I suoi artigli erano ormai rotti: l’unica cosa che il povero gatto poteva fare era chiedere aiuto – Video
Il micio faticava a camminare: si trascinava nella speranza che qualche buon'anima lo salvasse
In una fredda mattina d’inverno, un povero gatto con gli artigli ormai rotti poteva solo chiedere aiuto. Dimenticato dalla società, che lo aveva reso una delle molte creature invisibili presenti lungo le nostre strade, sollevava a malapena la zampa malconcia e miagolava.
In cuor suo, nonostante la scarsa solidarietà riscossa fino ad allora, continuava a sperare in qualche buon samaritano. Sarebbe andato avanti a implorare assistenza finché gli sarebbe rimasta dell’energia in corpo. Purtroppo, però, aveva raggiunto quasi il limite della sopportazione. In condizioni del genere era complicato andare avanti. Il tempo passava veloce e nessun passante pensava a lui.
Sulla sua zampa rimaneva giusto un sottile strato di pelle, segno di un lungo periodo intrappolato in una trappola, dalla quale aveva trovato il modo di evadere, ma a caro prezzo. Da lì in poi, il gatto che cercava di chiedere aiuto aveva vissuto un’esistenza piena di stenti. Raccolto un rifiuto dopo l’altro, riceveva giusto qualche offerta di cibo da persone compassionevoli. Agli atti di generosità rispondeva sempre con gratitudine, senza essere troppo esigente.
Alla fine, un uomo ha preso la nobile decisione di prendersene cura. Dapprima nervoso e spaventato, il felino è stato condotto in una clinica veterinaria. Qui, in una struttura adeguata, uno staff competente, esperto e attrezzato in maniera appropriata, l’ha sottoposto ad approfonditi controlli. L’esame ha rivelato che gli artigli erano ormai necrotici e uno stato gravemente compromesso pure delle ossa. Purtroppo, esisteva un’unica opzione: l’amputazione.
Grazie al cielo, l’intervento ha portato gli esiti sperati. Tutto è filato liscio. Durante la convalescenza, il “batuffolo di pelo” ha mostrato una tempra eccezionale. Malgrado avesse perso una zampa, continuava a cercare di scavare con l’arto mancante, ignaro di quanto gli era capitato.
Man mano ha cominciato a nutrire fiducia nei confronti delle persone e, una volta dichiarato fuori pericolo, ha trovato una famiglia disposta ad adottarlo. Chiamato Orange Juice, ha cominciato a godere di una vita tranquilla e confortevole nella sua nuova sistemazione.