I padroni di questa gatta incinta la portano dal veterinario chiedendogli la cosa peggiore: vogliono addormentarla – Video
La famiglia intendeva disfarsi di lei, come se fosse un giocattolo rotto
In una clinica veterinaria i padroni di una gatta hanno richiesto di farla addormentare. Gli stessi l’hanno poi abbandonata e se la sono data a gambe, volendosi scaricare ogni tipo di responsabilità, manco la tenera quadrupede non fosse altro che un peso. Poco dopo, la micia ha dato, però, alla luce tre adorabili cuccioli: due femmine e un maschio.
I volontari sono stati messi al corrente delle circostanze e hanno avuto appena un giorno di preavviso per ritirare gli animali. In caso contrario, la loro vita sarebbe stata interrotta ancor prima di iniziare.
Una beffa immane, perché tanto aveva sofferto la capofamiglia nel darli alla luce, e meritavano di avere la loro chance di condurre un’esistenza felice e piena. Contemporaneamente, si è presa la decisione di salvare pure la mamma gatta tradita dagli ex padroni, chiamata Cassandra.
In cima alle priorità vi era trovare un rifugio provvisorio. Fortunatamente, le operazioni di ricerca hanno dato i risultati sperati. Individuato un luogo idoneo, hanno condotto lì i mici.
Presso la struttura Cassandra ha mostrato un lato materno adorabile, oltre a una spiccata intelligenza, comprendendo la necessità di non creare problemi agli affidatari temporanei.
Questi ultimi, avendo in programma un viaggio d’affari, hanno pregato una delle soccorritrici di occuparsi dei quadrupedi. Nonostante la quarantena dell’esemplare adulto a causa della tigna, la buona samaritana ha accolto l’appello, tenendo i piccini in una stanza separata.
Con il passare del tempo, i micini hanno imparato a mangiare e a dormire da soli. Presto, gli operatori hanno cominciato a guardarsi intorno, in cerca di sistemazioni definitiva. La prima a trovarla è stata una piccolina dal muso particolare. Quindi, pure il maschietto ha avuto la stessa fortuna. Alla fine, sono rimasti appena due ospiti, Cassandra e una cucciola.
La mamma gatta, sottoposta a sterilizzazione, ha richiesto perseveranza, circa otto mesi di accudimento. Molti candidati non soddisfacevano i requisiti per accoglierla, tra chi aveva spazio limitato e chi aveva bambini.
Poi finalmente è giunta l’opzione giusta, a coronamento di un viaggio lungo e intenso. In concomitanza, la famiglia della volontaria si è talmente affezionata all’ultima cucciola da adottarla.