I gattini selvatici sono apparsi fuori dal rifugio: non immaginavano che la loro vita stesse per cambiare radicalmente
Questi pelosetti hanno una vita completamente diversa ora, potremmo dire più bella ed entusiasmante!
Pensate, questi gattini selvatici sono comparsi per la prima volta a chiedere aiuto propriod i fronte ad un rifugio. Una cosa del tutto eccezionale, come se avessero capito già da così piccoli che quello poteva essere il luogo in cui potevano essere salvati. Una scena che ha davvero toccato il cuore di milioni di persone in giro per il mondo ed io, amici miei, non potevo non raccontarvela.
Andiamo quindi insieme a vedere come questi due gattini, inizialmente randagi, si sono salvati grazie ad un coincidenza niente male. E di come ora siano due pelosetti del tutto nuovi, trasformati, ed abbiano finalmente una vita meravigliosa. Sono felice del fatto che, questo tipo di storie, possano rendere felice anche solo una persona e possano far capire quanto sia importante aiutare chi ne ha più bisogno.
Era una mattina come tante quando una donna di nome Asa sentì miagolare di fronte alla porta del rifugio in cui fa la volontaria da anni. Qui, al Tails High, se ne vedono molti di pelosetti e tutti è retto sulle spalle di chi fa il volontario, un’associazione senza scopo di lucro che si occupa come può di salvare più gattini possibile. Così, fu Asa stessa ad uscire fuori e notare un piccolo gattino di qualche settimana che miagolava. Che stesse cercando la sua mamma o qualcuno che potesse aiutarlo?
Asa lo portò all’interno del rifugio e gli diede subito le prime cure, fortunatamente stava bene e in salute. Aveva solo una grandissima fame. Dopo qualche ora la donna sentì un altro miagolio provenire da fuori la porta: un altro gattino! Era sicuramente il fratellino di quello precedente, così, aqccolse anche lui e lo riunì a ciò che era rimasto della sua famiglia. Asa cercò in lungo e in largo la loro mamma gatta ma, aimè, non la trovò da nessuna parte. La cosa bella, però, fu che i due iniziarono subito ad esplorare il luogo, curiosi e vogliosi di giocare insieme.
I volontari li chiamarono Sour Patch, il gattino a pelo lungo (anche detto soffice) e Haribo, il pelosetto soriano. Ecco che, ora, i due non devono far altro che godersi la vita in rifugio fino al momento in cui, spero presto, una famiglia adottiva arrivi per portarli in una vera casa.