I gattini salvati dall’attacco di un pitone (VIDEO)
Un uomo è riuscito a salvare una cucciolata di gattini dall'attacco di un pitone, un'avventura incredibile che è avvenuta in Cambogia
La storia dei gattini salvati dall’attacco di un pitone… Quando i gatti vivono in natura sono sempre a rischio, i pericoli non mancano mai e in alcune zone del mondo possono essere senza possibilità di scampo. Oggi vediamo insieme un video molto particolare, girato in Cambogia, in cui ci sono dei cuccioli di gatto attaccati da un serpente.
I gattini sono una bella cucciolata e sono molto piccoli, quindi non riescono né a difendersi, né a capire l’entità del pericolo che hanno davanti. Si trovano tutti insieme in una cava all’interno di una parete rocciosa e giocano tra loro, come ogni altro cucciolo.
https://www.youtube.com/watch?v=c2ziyI0-sZk&ab_channel=CambodiaPrimitiveLife
I gattini salvati dall’attacco di un pitone
Ad un certo punto però, all’interno della cava, si affaccia un serpente, un enorme pitone che inizia a muoversi in mezzo ai gattini. I gatti si muovono da un lato all’altro ma sono troppo piccoli per avere la possibilità di scappare via e mettersi in salvo.
Il pitone, evidentemente non era molto affamato, perché entra nell’insenatura dove sono i cuccioli, ma inizia a muoversi e a guardarsi intorno. I gattini sono in mezzo a lui, ma non avendo mai visto nulla di simile è come se non reagissero, non provano neanche ad allungare le zampette per toccarlo.
Per fortuna pochi minuti dopo, interviene un uomo del posto che riesce a salvare i gattini e a metterli in salvo. Il ragazzo cambogiano, armato di un bastoncino e di tutto il suo coraggio, prende tutti i gattini – uno per uno – e li mette a terra, lontani dal gigantesco pitone.
Dopo di che sfida il pitone, che si agita e cerca di lottare con lui. Per fortuna il ragazzo, che evidentemente ha molta esperienza con questo animali, riesce a estrarre il serpente dalla cava. Con la mano, gli blocca la testa per non farsi mordere, lo prende di peso e lo porta lontano dai gattini.