I gatti si affezionano alla casa più che al padrone: verità o mito da sfatare?
Si tratta di un mito falso ma che ancora fa fatica a scomparire
Quando si tratta di leggende che circolano intorno ai gatti, c’è sempre un gran da fare. Ci spieghiamo meglio. I gatti, godono di una fama non sempre positiva. Sono da sempre considerati animali freddi, disinteressati al padrone e attenti solo ai loro bisogni. Tuttavia, si tratta di un’informazione assolutamente falsa. I gatti, sappiamo benissimo, e lo sa ancor meglio chi ha un gatto, sono animali assolutamente capaci di darci un amore incredibile. Oggi, proprio per questo motivo, vogliamo sfatare un altro mito legato proprio ai gatti.
Una delle voci che circolano sui gatti, come riporta Focus, li vorrebbe più affezionati alla casa che al loro umano. In realtà, si tratta di un mito che ha un qualche fondamento “storico”. Anche in questo caso, occorre spiegarsi meglio.
Fino a pochi anni fa, i gatti erano considerati degli animali solo utili a cacciare i topi e, per questo motivo, a loro veniva concesso davvero poco spazio nella sfera più “intima” della vita dei loro umani. Spesso, vivevano in uno stato semi selvatico, avevano solo scarsi avanzi di cibo e pochissimi rapporti con l’uomo.
Per questo motivo, si era diffusa la credenza che, per l’appunto, potesse affezionarsi solo alla casa. In realtà, la verità è che avendo scarsi rapporti con l’uomo, non poteva affezionarsi a molto altro: si trattava di una delle poche sicurezze che avevano i gattini fino a qualche tempo fa.
Tuttavia, il gatto è un animale estremamente relazionale e quindi, se gli permettiamo di vivere con noi, si affezionerà a noi. Anzi, il gatto ci seguirebbe davvero ovunque. Per questo motivo, è sbagliato dire il gatto si affeziona alla casa. Certo, nel momento in cui bisogna spostarlo bisogna fare particolarmente attenzione, in quanto potrebbe comunque essere un piccolo trauma per lui, ma questo non vuol dire che si affezioni solo alla casa.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!