“I gatti rubano il respiro”: origini di un mito da sfatare
Esistono tante superstizioni e leggende che riguardano il mondo dei gatti, e per quanto alcune di esse possano sembrare credibili siamo convinti che ben pochi di voi credano davvero a quella secondo cui i gatti rubano il respiro, soprattutto ai bambini piccoli. Ma qual è l’origine di questo mito? Continuate a leggere per scoprirlo.
Nel 1233, papa Gregorio IX dichiarò che i gatti neri erano incarnazioni del demonio, e si dice che ciò abbia indotto molti ignari credenti a vere e proprie esecuzioni di massa ai danni dei poveri felini nel tentativo di tenere lontano il diavolo. Con una reputazione del genere, non stupisce che la gente abbia cominciato ad accusare i gatti anche di rubare il respiro ai bambini.
Le motivazioni? Si pensava che l’animale fosse geloso del nuovo arrivato, su cui erano ormai concentrate tutte le attenzioni della famiglia, e potesse soffocarlo per tornare a essere il preferito di casa. L’aspetto più realistico di questa faccenda va probabilmente trovato nell’alto numero di casi di Sindrome della morte improvvisa del lattante, soprattutto nei secoli scorsi: era molto più facile dare la colpa al gatto che ammettere di non riuscire a risalire a una causa certa per una simile tragedia.
E per quanto sia facile pensare che una credenza di questo tipo appartenga ormai al passato, fino a qualche anno fa c’era ancora chi accusava con assoluta certezza il proprio animale domestico di aver magicamente “rubato il respiro” al proprio neonato…
No, i gatti non rubano il respiro a nessuno e non stanno segretamente progettando di far del male al vostro bambino. Questo mito a dir poco ridicolo si è probabilmente originato dalla tendenza di molti gatti ad accoccolarsi vicino agli umani per ricevere calore corporeo e come gesto di affetto; i neonati possono rientrare in questa categoria, e ciò tende a mandare nel panico alcuni genitori.
Finché un neonato non è in grado di rigirarsi nella culla per allontanarsi da un oggetto è necessario prestare particolare attenzione durante il suo sonno, perché qualunque cosa (inclusi cuscini, coperte, giocattoli, gatti o persino genitori che lo portano a dormire con sé) può accidentalmente metterlo a rischio di soffocamento. Nulla di tutto questo implica però che i gatti siano dotati della capacità o della volontà di rubare il respiro: essi sanno essere molto più affettuosi e attenti rispetto ad altri animali.