I gatti possono mangiare l’anguilla o a loro fa male?
La salute del nostro amico a quattro zampe è prioritaria e passa anche dall'alimentazione. I gatti possono mangiare l'anguilla? Saperlo è importante.
Miao ama il pesce, si tratta di una convinzione comune che esiste per una ragione. Si tratta di un carnivoro che deve assumere prevalentemente proteine di origine animale. I gatti possono mangiare l’anguilla? La risposta in breve è sì, ma c’è una serie di precisazioni che deve essere fatta prima di variare l’alimentazione della nostra palla di pelo.
Prima di tutto va detto che sono importanti le quantità e devono essere discusse insieme al veterinario di fiducia – che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza – per stabilire quali sono le scelte migliori e garantire il giusto apporto di tutti i nutrienti necessari per una dieta sana e bilanciata.
Uno sguardo d’insieme
I gatti possono mangiare l’anguilla se viene cotta correttamente. Contiene le proteine animali di cui la nostra piccola palla di pelo ha bisogno per affrontare le sue giornate con la giusta energia, che – non dimentichiamolo – va incanalata per favorire l’equilibrio psicofisico.
Inoltre è altamente consigliato che assumano il giusto quantitativo di taurina, utile per scongiurare malattie cardiache, problemi alla vista tali da portare alla cecità oppure danni gravi al sistema nervoso. A tal proposito potrebbe tornare utile essere in grado di stabilire se un gattino è cieco o meno e sapere come accudirlo.
Lo specialista in nutrizione è indispensabile per aiutarci a stabilire la formula più indicata. Sarà lui a consigliarci i cibi che contengono la maggior quantità di questo importantissimo aminoacido e in che modo va apportato nella dieta di ogni giorno.
La taurina e le sue tante risorse
A prescindere dal fatto che si opti per una alimentazione naturale oppure per una dieta industriale, tutto quello che ingerisce il nostro amico a quattro zampe deve contenere questo elemento così importante per il corretto sviluppo dell’organismo e, di conseguenza, per un suo funzionamento ottimale.
Fra i benefici di cui i felini possono godere vanno citate senz’altro le proprietà antiossidanti. Inoltre regola la quantità dell’acqua e del sale nelle cellule, favorisce lo sviluppo dei muscoli, aiuta il nostro adotato Miao a produrre bile ed è un ottimo neurotrasmettitore. Infine agisce positivamente sulle cellule che compongono la retina dell’occhio.
Tutto dipende dalle quantità
Con ciascun pasto, il felino dovrebbe assumere tra i 200 e i 300 milligrammi di taurina. A meno che non ci vengano date indicazioni differenti dal veterinario di fiducia, che analizza ogni singola situazione ed è in grado di individuare eventuali controindicazioni particolari. I gatti possono mangiare l’anguilla, ma senza esagerare.
Inoltre, questo importantissimo aminoacido è contenuto nel pollo: soprattutto nelle zampe e nel fegato. Meglio evitare, invece, le parti grasse e la pelle. La taurina è presente soprattutto nei muscoli. Un altro tipo di cibo che fa bene alla nostra piccola palla di pelo è la carne bovina. Anche il questo caso, a rappresentare il tesoro di Miao in termini di salute è il fegato. Lo stesso vale per il cuore che, essendo molto grande, può essere suddiviso in diversi pasti.
Eventuali eccezioni
Il pesce fa bene e piace tantissimo al nostro amico a quattro zampe, ma dobbiamo fare molta attenzione. Contiene infatti molte istamine, composti che vengono rilasciati dai globuli bianchi per scongiurare l’infiammazione. Questo processo è senz’altro positivo, ma possono anche favorire delle allergie che non sono per nulla auspicabili in un’ottica di garanzie di benessere. A tal proposito, non tutti sanno che il gatto può avere l’acne e da cosa viene scatenata.
Ognuno reagisce a modo proprio alle istamine, bipedi e quadrupedi che siano, quindi ingerire un alimento ricco di istamina potrebbe provocare una reazione allergica, come no. Pericolose sono anche le tossine. I pesci, infatti, popolano fiumi e oceani inquinati, e molte prove in nostro possesso ci dicono che potrebbero venire a contatto con sostanze dannose per i nostri amici a quattro zampe.
Ecco che PCB e pesticidi sono due grandi preoccupazioni, non soltanto per i gatti che possono mangiare l’anguilla ma per tutti gli esseri viventi. Infine, non va sottovalutata la contaminazione da metalli pesanti. Alcuni pesci, come lo squalo e il pesce spada, sono talmente pieni di mercurio e magnesio che i medici consigliano alle donne fertili di non mangiarli. Quello che non mangeremmo noi perché dovrebbe essere destinato al nostro amico a quattro zampe?
I pesci che fanno bene a Micio
Quasi tutti sono consentiti, ma a determinate condizioni. Intanto dobbiamo attenerci alle indicazioni del nostro veterinario di fiducia, poi vanno consumati con moderazione ed evitati i pesci marinati; gli affumicati; quelli salati oppure cucinati sotto sale (ingrediente tra i tossici per i felini) e quelli in scatola perché possono contenere sostanze tossiche. A tal proposito ecco perché il gatto non può mangiare il tonno confezionato.
Non ricorriamo al fai da te o al sentito dire, potremmo mettere inutilmente a rischio il nostro amico a quattro zampe. Invece, prima di apportare qualsiasi modifica alla dieta del nostro adorato Miao, aspettiamo il benestare dello specialista.
Consigli utili e conclusioni
I gatti possono mangiare l’anguilla, l’importante è che sia cotta e che lo sia nel modo giusto. Il pesce crudo, infatti, può essere dannoso se non è estremamente fresco. La soluzione migliore sarebbe quella di rifornirsi in una pescheria di fiducia o andare direttamente al porto la mattina presto. Intercettare le barche al ritorno da una nottata di pesca proficua ci garantisce materia prima di ottima qualità, sia per noi che per i nostri amici a quattro zampe.
Inoltre, non si tratta di un alimento da destinare alla nostra palla di pelo tutti i giorni. I motivi sono molteplici. In primis perché il nostro amato Miao assume già una dose considerevole di proteine dalla carne e poi perché il consumo eccessivo di pesce crudo può provocare delle carenze di vitamina B1. A tal proposito potrebbe tornare utile un focus sulle vitamine ideali per i felini domestici e non.
Se il pesce non è fresco, dovremo bollirlo senza aggiungere nessun altro tipo di spezie, che possono irritare lo stomaco sensibile dei pelosi. Meglio arrivare a una cottura leggera e non completa, perché non è naturale che un gatto mangi un pesce cucinato al 100%, come siamo soliti consumarlo noi esseri umani.
Secondo lo stesso principio, secondo il parere di alcuni veterinari specializzati in naturopatia, anche le crocchette non sono un buon alimento per la nostra palla di pelo. Il consumo saltuario di pesce all’interno di una buona alimentazione per gatti è altamente indicato. Ce ne saranno estremamente grati, e ce lo dimostreranno in tutti i modi possibili.