I gatti possono mangiare la soppressata o gli può fare male?
I gatti possono mangiare la soppressata o no? Sale, pepe nero e grasso non lo rendono un alimento indicato per Micio. Ecco perché
I gatti possono mangiare la soppressata? Non è difficile immaginare perché la risposta sia no. La soppressata è un salume molto gustoso ma anche molto grasso, in più è il risultato di una lavorazione particolare in cui viene arricchito di spezie come il pepe nero e grandi quantità di sale. Parliamo dunque di ingredienti assolutamente non salutari per i nostri amici felini.
Noi italiani, si sa, siamo un popolo di buongustai che a tavola non si fanno mai mancare alimenti saporiti. Ma anche per noi molti di questi cibi non sono proprio salutari. È tutto un tripudio di sapori e profumi da leccarsi i baffi e la soppressata sicuramente entra di diritto tra questi. Il rischio per il Micio che ne mangia anche solo un pezzettino c’è, non possiamo negarlo. Ma partiamo da una piccola premessa. I gatti tendenzialmente non sono come i cani che non sanno resistere ogni volta che mettiamo qualcosa in tavola. Hanno un palato decisamente più esigente e sono anche molto abitudinari in fatto di cibo. Basti pensare che quando gli offriamo nuova scatoletta per provare qualcosa di buono spesso restano lì a guardarla e non la mangiano come ci aspetteremmo.
In generale è altamente improbabile vedere un micio che si fionda accanto alla nostra sedia perché non sa resistere alla tentazione di un assaggino. Piuttosto siamo noi padroncini che di tanto in tanto ci convinciamo che fargli provare qualcosa di diverso sia una buona idea. La maggior parte delle volte sbagliando. La soppressata, in particolare, non è un alimento che potremmo definire “sano” per i nostri gatti. Ma vediamo nel dettaglio.
Cos’è la soppressata?
Chi dice soppressata, dice Calabria. E in effetti è in questa regione che questo succulento insaccato ha ottenuto il marchio DOP. Ma di soppressata in realtà ne esistono diverse varianti, ognuna con delle peculiarità specifiche a seconda della regione di provenienza. La troviamo in Basilicata, Puglia, Abruzzo, Molise, Campania e persino in Toscana. Soffermiamoci qui, però, sulla soppressata DOP, quella piccante che piace tanto agli umani dal palato più “audace”.
La soppressata si prepara con carne di suino macellata fresca, tagliata a punta di coltello, una tecnica che la lascia grossolana, compatta e che non le fa perdere tutto il gusto. Si utilizzano prosciutto e spalla, con l’aggiunta di pancetta e lardo tenero che servono a conferirle quella tipica morbidezza che la contraddistingue. Dopodiché questa carne si condisce con sale, grani di pepe interi (o pestati al mortaio) e peperoni essiccati in polvere.
Per creare l’insaccato vero e proprio si mette il composto nel budello naturale, ripulito per bene con limone e sale. Infine si lega tutto con lo spago e il “salame” si lascia ad essiccare al buio dalle 3 alle 12 settimane, in una stanza a temperatura e umidità controllate. In seguito al processo di essiccazione la soppressata si conserva in barattoli con olio d’oliva, ma talvolta si pratica una leggera affumicatura conservandola nella sugna fresca di maiale.
Perché il gatto non può mangiare la soppressata?
Alla luce di tutti gli ingredienti che abbiamo appena elencato appare evidente perché i gatti non possono mangiare la soppressata. Si tratta di un insaccato che non è per niente salutare, sebbene sia a base di carne. I gatti devono mangiare carne e assumere proteine, questo lo sappiamo bene, ma devono ingerire soltanto quelle giuste e che gli fanno bene.
La soppressata è ricca di grassi che non fanno proprio bene alla salute di Micio, soprattutto se abbiamo a che fare con un gatto in sovrappeso o persino obeso. In più è arricchita da grandi quantità di sale e questo ingrediente è un acerrimo nemico per la salute dei nostri amici felini. La loro alimentazione deve essere sana ma soprattutto equilibrata e ogni pasto deve contenere la giusta dose di proteine, grassi, vitamine e sali minerali, oltre a una minima parte di carboidrati. Prima di aggiungere qualsiasi ingrediente “extra” alla dieta di Micio è bene consultare il veterinario e capire se certi cibi possano fargli male oppure no.
Troppo sale fa male a Micio
Il sale da sempre è un ingrediente prezioso che usiamo come condimento per i nostri cibi ma anche per conservare le carni o il pesce in maniera naturale (come nel caso della salatura del baccalà). Gli insaccati e i salumi sono realizzati utilizzando il sale e proprio per questo motivo sono alimenti da consumare solo una volta ogni tanto. Anche noi bipedi non dobbiamo mai abusarne perché nel tempo possono essere dannosi. Basta questo per capire che alimenti come la soppressata possono far molto male a Micio che non deve mai mangiare troppo sale.
Questo naturalmente non significa che i gatti debbano mangiare pasti insipidi, ma quantità eccessive di sale non vanno bene e possono avere effetti deleteri sull’organismo. Se gli diamo del pesce fresco, ad esempio, oltre a scegliere con cura il tipo giusto dobbiamo lasciarlo al naturale senza aggiungere spezie o condimenti. I gatti non devono mangiare come noi e la loro dieta deve avere delle caratteristiche specifiche.
Se assunto nelle giuste quantità il cloruro di sodio fa bene al micio perché regola il funzionamento del sistema nervoso e degli organi vitali. Trattiene i liquidi corporei perciò contribuisce a mantenere la naturale idratazione dell’organismo, perciò alla luce di questi fatti possiamo dire che non sia propri un veleno. Il problema, come sempre, sorge quando esageriamo con le quantità. Alcuni studi rivelano che troppo sale gli fa male, proprio come succede a noi esseri umani.
La pressione si alza, insorgono malattie cardiovascolari e renali, come le infezioni delle vie urinarie tanto per citarne una. Gli studi sono ancora in corso e la ricerca non ha del tutto confermato o smentito questa tesi ma nel dubbio è meglio evitare di eccedere col sale. In ogni caso rivolgiamoci al nostro veterinario di fiducia per chiedergli consigli sull’alimentazione del micio quando abbiamo dubbi o perplessità.
Gatti e spezie: non tutte vanno bene per Micio
La soppressata non contiene solo carne e sale ma anche il pepe nero, come abbiamo detto in precedenza. Non tutte le spezie fanno male ai nostri amici a quattro zampe, anzi ci sono delle erbe aromatiche da cui possono trarre diversi benefici. Ma questi ingredienti devono essere usate con parsimonia in modo che il micio possa beneficiare delle loro proprietà ma non subirne i danni.
Quando parliamo di gatti e pepe nero non parliamo proprio di un rapporto idilliaco. La spezia al naturale, macinata fresca, è una delle cose che i piccoli felini proprio non sopportano per via del suo odore pungente e intenso. Anzi viene usata proprio per creare dei repellenti per gatti fatti in casa, quando ad esempio si deve evitare che il micio graffi divani e mobili, tanto per citare un esempio.
Ma il pepe nero è un rischio per il gatto che assaggia la soppressata. Insieme agli altri ingredienti che contiene, grandi quantità di questa spezia può provocare bruciore di stomaco, proprio come succede a noi umani quando ingeriamo cibi molto piccanti. Può causare anche problemi respiratori in quantità sono davvero esagerate, per via dell’inalazione della polvere e, nei casi più gravi, potrebbe provocare l’irritazione di retto e colon.