I gatti possono mangiare la cernia? Tutto sul consumo di questo pesce
I gatti possono mangiare la cernia, un pesce dalla carne gustosa e leggera. Ecco cosa sapere e qualche consiglio per cucinarlo al meglio
Quando pensiamo al gatto non possiamo negare che la prima cosa che ci viene in mente è il pesce e in effetti non è del tutto sbagliato. I gatti possono mangiare il pesce, inclusa la cernia, e anzi ne vanno letteralmente ghiotti!
Il pesce è un alimento sano e nutriente e ciascun gatto lo dovrebbe mangiare regolarmente. Molti padroncini optano per una dieta industriale a base di croccantini e scatolette di pappa umida ma anche la dieta casalinga ha i suoi vantaggi. Ovviamente sempre scegliendo prodotti freschi cucinati nei modi e nelle quantità opportune, preferibilmente sotto il controllo del veterinario.
La cernia, come tutto il pesce in generale, è un alimento ricco di acidi grassi Omega 3 che contribuiscono alla salute del pelo e della pelle. Questi “grassi buoni” hanno anche una funzione antinfiammatoria e sono l’ideale per i gatti un po’ vecchietti che hanno problemi alle articolazioni.
Quel che dobbiamo ricordare, però, è che troppo pesce non va bene. I gatti possono mangiarlo ma a patto che non costituisca la base della loro alimentazione. Alcune sostanze contenute in questi alimenti, infatti, interferiscono con l’assorbimento di alcune vitamine importanti per il micio, come la vitamina B. In più il pesce non possiede abbastanza vitamina K che è fondamentale per il processo di coagulazione del sangue.
Cos’è la cernia e perché fa bene al micio?
I gatti possono mangiare la cernia perché è un pesce ricco di proteine, sali minerali e acidi grassi Omega 3. Una delle sue caratteristiche più importanti è la sua leggerezza, quindi non è un pesce grasso ed è adatto anche ai gatti in sovrappeso o a dieta.
La cernia è un pesce di grandi dimensioni che vive nelle profondità marine, quindi in acqua salata. La sua carne è considerata molto pregiata e non a caso è una delle più richieste in alta cucina. Proprio per questo motivo non è esattamente un prodotto a buon mercato e costa decisamente di più rispetto a pesci come il merluzzo o il branzino. Diciamo che possiamo acquistarlo di tanto in tanto per far provare al micio qualche ricetta sfiziosa.
La cernia ha una carne delicata ma corposa ed è davvero molto saporita. Come sempre premuriamoci di acquistarla soltanto nella nostra pescheria di fiducia. Il pesce fa bene ai gatti ma a patto che sia fresco!
I gatti possono mangiare la cernia e inserire questo pesce nella loro dieta non è affatto una cattiva idea. L’importante è che non costituisca la base della loro alimentazione ma che sia un “extra” da preparargli di tanto in tanto, mantenendo di base le proteine della carne. Se abbiamo dubbi in proposito come sempre rivolgiamoci al veterinario per capire quanto pesce e in che modalità darlo al nostro micio.
In linea generale possiamo regolarci con le quantità considerando che 100 gr di pesce contiene circa 120 – 130 calorie. Diamolo al micio non più di due volte alla settimana e non dimentichiamo di inserire nei pasti anche alimenti come le verdure.
Ricette a base di cernia per gatti
I gatti possono mangiare la cernia ma seguendo alcune regole di base ben precise. Innanzi tutto deve essere sempre pesce fresco e acquistato in giornata. In alternativa possiamo optare per quello surgelato ma è sempre preferibile quello comprato in pescheria. Oltre alla freschezza e alla quantità, non dimentichiamo che va cucinato nel modo giusto!
La cernia, come tutto il pesce, deve essere pulita accuratamente e privata delle lische e delle spine. Dobbiamo eliminare anche le interiora e le parti come la testa e la coda, sciacquando tutto in acqua corrente anche per togliere il sale in eccesso. Per chi non avesse molta manualità con la pulizia del pesce può chiedere direttamente alla pescheria di farlo.
Cernia in umido
Questa ricetta è un modo semplice, veloce e sano per far mangiare la cernia al micio. Richiede pochissimi ingredienti e per variare possiamo sostituire la cernia con un altro pesce, magari il preferito dal nostro micio!
Prendiamo i filetti di cernia ben puliti e facciamoli bollire in un tegame con un po’ di acqua per circa 10 minuti. Quando è bello ammorbidito, schiacciamo il pesce con una forchetta e uniamo dei fiocchi di latte, mescolando per bene. In un altro tegame facciamo bollire del riso finché non diventa quasi scotto. Facciamo la stessa cosa anche con le verdure, ad esempio carote e zucchine, che poi frulleremo.
A questo punto è tutto pronto per comporre la pappa di cernia per il nostro micio. Mettiamo nella ciotola riso, verdure frullate e cernia e mescoliamo per bene, aggiungendo alla fine un cucchiaino di olio extravergine d’oliva.
Vellutata di cernia e riso
Non fatevi intimidire dal nome della ricetta, anche questa è molto semplice e richiede pochi ingredienti. Per prima cosa dobbiamo far bollire il riso superando, come sempre, il tempo di cottura in modo che sia un po’ scotto. Dopodiché in un tegame a parte facciamo bollire una carota e una zucchina, per poi frullarle fino a ottenere una cremina.
A questo punto dobbiamo cuocere anche la cernia, a scelta possiamo bollirla in poca acqua oppure cuocerla al vapore. In ogni caso deve diventare molto morbida per poi poterla frullare senza problemi.
Tutti gli ingredienti sono pronti! Non ci resta che mescolare insieme il riso, le verdure e la cernia frullata aggiungendo un cucchiaino di olio extravergine d’oliva.
Quali pesci dare al micio e quali evitare
Come abbiamo visto i gatti possono mangiare la cernia e possiamo cucinarla in tanti modi diversi e sfiziosi per solleticare le loro – spesso esigenti – papille gustative. La stessa cosa vale anche per gli altri pesci, per cui è fondamentale che si tratti di prodotti freschi e di prima scelta. I gatti in generale possono mangiare tutto il pesce, in particolar modo quello azzurro che oltre a essere molto nutriente è anche leggero.
I gatti possono mangiare la cernia e pesci come la sogliola e il merluzzo, con pochissime calorie, ma anche pesci come il tonno e il salmone, un po’ più grassi. Naturalmente sono da escludere i pesci in scatola – soprattutto il tonno – che hanno sale, conservanti e alti livelli di mercurio.
Facciamo attenzione alle aringhe che possiamo dare al micio ma con qualche accorgimento. Come altri pesci bianchi, le aringhe contengono degli enzimi che distruggono la tiamina, essenziale per l’organismo dei gatti. Perciò le aringhe vanno bene ma in piccole quantità.
Tra i pesci da evitare ci sono lo sgombro, la triglia e i calamari ma soprattutto i gamberetti, che possono favorire lo sviluppo di disturbi alle vie urinarie.