I gatti possono mangiare il panforte?
I gatti possono mangiare il panforte o è un cibo da evitare? La risposta sta già nella ricetta, si tratta di un dolce e quindi non fa bene a Micio
I gatti possono mangiare il panforte? La risposta è no, si tratta di un dolce molto buono per noi umani ma che ai piccoli felini può fare molto male. I gatti non dovrebbero mai mangiare dolci perché contengono ingredienti da evitare, prima di tutto lo zucchero e poi anche frutta secca e canditi oltre ad alcune spezie che gli fanno male. Il panforte è un dolce antico che sa di Natale e non manca mai sulle tavole durante le festività. Noi possiamo concederci una pausa dolce di tanto in tanto ma i gatti non ne hanno bisogno: non devono mangiare dolci!
Per fortuna i gatti hanno dalla loro parte la genetica perché nel corso dell’evoluzione il loro organismo si è perfezionato proprio per preservarli dall’ingestione di cibi dolci. I gatti non riescono a percepire il sapore di queste pietanze perciò non ne sono affatto attirati! Il problema è che restano comunque animali molto curiosi perciò se lasciamo un dolce incustodito sul tavolo quasi sicuramente salteranno su per scoprire di che si tratta.
Cos’è il panforte e come si prepara?
I gatti non possono mangiare il panforte perché è un dolce ricco di zuccheri e ingredienti potenzialmente dannosi per la loro salute. La ricetta è molto antica e proviene dalla città di Siena. Il panforte si preparava soprattutto a ridosso del Natale ma oggi lo troviamo anche nel resto dell’anno e poi è facile da cucinare e possiamo farlo in casa senza problemi. Il dolce è realizzato con un impasto a base di miele e zucchero poi arricchito da mandorle, frutta candita, un mix di spezie come cannella, chiodi di garofano, zenzero e noce moscata. Il panforte è un diretto discendente del panpepato, quest’ultimo chiamato così perché contiene anche il pepe.
Oggi la ricetta ha molte varianti tanto che alcuni sostituiscono i canditi con i fichi secchi oppure aggiungono alle mandorle anche un mix di nocciole, noci e pistacchi. Anche le spezie possono variare, alcuni infatti aggiungono la vaniglia per dargli un sapore più delicato. Inoltre c’è chi aggiunge del cacao in polvere all’impasto e dello zucchero al velo per ricoprire il tutto.
Perché i gatti non possono mangiare il panforte?
I gatti non possono mangiare il panforte prima di tutto perché è dolce e, come ben sappiamo, le pietanze ricche di zucchero gli fanno male. Considerato quanto i gatti siano piccoli e leggeri basta davvero pochissimo zucchero per vedere degli effetti negativi sulla loro salute. Il panforte contiene anche la frutta secca, la noce moscata e altri ingredienti che sono cibi assolutamente vietati ai gatti.
C’è una buona notizia per i padroncini preoccupati. I gatti non sono attratti dai dolci perché non riescono a percepirne il sapore. Ma non dimentichiamo che si tratta di animali incredibilmente curiosi e può capitare che in un momento di distrazione si avvicinino ai dolci, dandogli una leccatina.
Noce moscata: una spezia che non va bene per Micio
I gatti non possono mangiare il panforte non solo per la grande quantità di zuccheri che contiene, ma anche per via delle spezie usate nell’impasto. La più pericolosa è la noce moscata che è una spezia alla base di molte preparazioni per umani, molto buona e aromatica, ma che ai gatti fa davvero male. La noce moscata contiene una sostanza chiamata miristicina che agisce sul sistema nervoso, bloccando la degradazione di alcuni neurotrasmettitori. Significa quindi che anziché essere eliminati, questi restano in circolo e continuano a stimolare i nervi del micio. La noce moscata se consumata di frequente può provocare disturbi molto gravi nei nostri quattrozampe e c’è da stare all’erta.
La mistiricina è una sostanza che può avere persino effetto allucinogeno, come se fosse una droga. Può provocare nel micio anche disorientamento, tachicardia o episodi di vomito. Nei casi più gravi purtroppo provoca perfino le convulsioni. Se il nostro gatto ha ingerito della noce moscata non perdiamo tempo e rechiamoci immediatamente dal veterinario!
Gatti e miele: cosa sapere su questo alimento
L’impasto del panforte contiene anche il miele, una sostanza benefica non solo per noi ma anche per i nostri amati felini. Il miele è uno degli ingredienti “innocui” di questo dolce ma dobbiamo sempre fare attenzione alle quantità da dare al micio. Da una parte non possiamo negare che faccia bene sotto molti punti di vista, ma non dimentichiamo che il miele contiene molti zuccheri. Non ha lo stesso effetto deleterio dello zucchero semolato ma è comunque molto calorico perciò non va mai dato a gatti in sovrappeso oppure obesi, e nemmeno a quelli che soffrono di diabete. Il miele si usa per tanti motivi ed è un naturale energizzante che contiene molte vitamine, inoltre è un ottimo antiossidante naturale ed è anche un potente antiallergico.
Frutta secca e canditi: due cibi assolutamente “out”
I gatti non possono mangiare il panforte per via di altri due ingredienti che dobbiamo assolutamente escludere dalla loro dieta. Parliamo innanzi tutto della frutta secca, un alimento che non apporta alcun beneficio a livello nutrizionale e che, anzi, comporta anche dei rischi per la salute dei mici. Con un consumo frequente di frutta secca i gatti possono sviluppare patologie come obesità e pancreatite. Ogni tipo di frutta secca ha le sue peculiarità perciò possiamo fare delle distinzioni. Ad esempio le mandorle, contenute nel panforte e in molti altri dolci, sono piuttosto grasse al punto che il micio non riesce a smaltirle come dovrebbe. Ecco perché è sconsigliato che le consumi, rischia di diventare grasso e sviluppare problemi gastrointestinali. Stessa cosa vale per le nocciole, che i gatti non riescono a digerire bene. Naturalmente rientrano tra i motivi per cui il micio non deve mangiare il panpepato anche i canditi. Piacciono tanto a moltissime persone per via del loro sapore dolcissimo, ma per i gatti sono una bomba di zuccheri: vanno assolutamente evitati.
I nostri amati felini devono mangiare solo alimenti che gli facciano bene e se proprio vogliamo “viziarli” di tanto in tanto con un extra dobbiamo preparare pietanze adatte a loro. Mettiamoci ai fornelli, le ricette per fortuna non mancano!