I gatti possono mangiare il baccalà?
I gatti possono mangiare il baccalà o è meglio dargli altri tipi di pesce? Ecco cosa sapere per garantire a Micio una dieta adeguata
I gatti possono mangiare il baccalà? Come sappiamo Micio adora mangiare il pesce, del resto è un animale prettamente carnivoro e si ciba in gran parte di proteine. Però anche il pesce va dato nel modo giusto, scegliendo i tipi appropriati e cucinandolo sempre per bene. Quando vogliamo dargli qualcosa di diverso consultiamo il veterinario, per capire se quel cibo in particolare possa fargli male oppure no. Il baccalà, ad esempio, non è un pesce esattamente indicato per la dieta dei gatti perché è un merluzzo conservato con il metodo della salagione e stagionato. Essendo completamente ricoperto di sale può fare molto male al micio!
Il pesce è un alimento sano e nutriente e tutti i gatti dovrebbero mangiarlo regolarmente. La gran parte dei padroncini sceglie una dieta industriale a base di croccantini e scatolette di pappa umida, ma anche la dieta casalinga è un’ottima opzione e ha tanti vantaggi. Però se vogliamo metterci ai fornelli ci dobbiamo assicurare di scegliere prodotti freschi e cucinarli nel modo giusto, naturalmente nelle quantità adeguate al micio.
Cos’è il baccalà e perché Micio non può mangiarlo?
I gatti possono mangiare tanti tipi di pesce ma non il baccalà. Ciò non si deve al fatto che sia un pesce di scarsa qualità, ma al modo in cui viene lavorato e conservato. Il baccalà è un merluzzo molto simile allo stoccafisso, dal quale si differenzia per il metodo di conservazione. Lo stoccafisso è merluzzo essiccato mentre il baccalà è conservato con il metodo della salagione. Si tratta quindi di un alimento stagionato, quasi come se fosse un insaccato o un salume. E, come ben sappiamo, questi cibi non sono indicati per la dieta dei nostri amati felini.
Il baccalà non può essere considerato al pari del merluzzo fresco e anche se prima di cucinarlo eliminiamo accuratamente tutto il sale della conservazione non è un alimento adeguato né nutriente. La salagione è un metodo di conservazione molto antico ed efficace che non fa a male gli alimenti e li mantiene commestibili molto a lungo. Però priva il pesce di tutta l’acqua e delle sue sostanze nutritive, soprattutto dei sali minerali e delle vitamine. Quindi se proprio vogliamo cucinare un pranzetto a base di pesce per Micio è meglio acquistare quello fresco.
Il sale costituisce un serio problema per l’alimentazione dei gatti. Non significa che non ne debbano ingerire, anzi nelle giuste quantità è importante per l’organismo. Aiuta a bilanciare elettroliti e fluidi e fa funzionare i nervi nel modo giusto. Per Micio mangiare troppo sale rappresenta un vero rischio perché il consumo eccessivo può provocare una serie di complicazioni per la sua salute anche gravi. Troppo sale provoca una vera e propria forma di avvelenamento con tutta una serie di sintomi brutti e pericolosi. Innanzi tutto il gatto inizia a bere tantissima acqua, fa molta più pipì del solito e poi appare molto stanco e debole, può avere anche vomito e diarrea e nei casi più gravi, purtroppo, i sintomi sono decisamente peggiori. Si arriva perfino a tremori e convulsioni. Perciò i gatti non possono mangiare il baccalà e in generale tutti i cibi stagionati ad alto contenuto di sale.
Quali pesci possiamo dare ai gatti e quali evitare?
I gatti non possono mangiare il baccalà, questo è chiaro, ma in compenso abbiamo una vasta scelta di pesce molto più salutare e nutriente. L’importante è che sia sempre freschissimo e cotto nel modo giusto, pulito per bene e privato di interiora, lische, spine e di tutti gli elementi con cui potrebbero strozzarsi. È preferibile il pesce azzurro che è molto saporito ma soprattutto nutriente, tiene a bada i livelli di colesterolo ed è anche piuttosto leggero. Non a caso va bene anche per i gatti a dieta che devono mantenersi in forma.
Tra i pesci che possiamo dare ai nostri gatti ci sono la sogliola e il merluzzo (quello fresco!), che contengono pochissime calorie. Possiamo dargli anche il tonno e il salmone, anche se contengono un più grassi quindi dobbiamo stare più attenti. Sono da escludere tutti i pesci in scatola, soprattutto il tonno che contiene sale, conservanti e alti livelli di mercurio che possono causare avvelenamento.
Il pesce contiene tante sostanze che fanno bene alla salute dei nostri quattrozampe e che contribuiscono al corretto dell’organismo. La taurina è probabilmente la prima dell’elenco per importanza, un “integratore naturale” davvero potente. Questa sostanza evita che il micio sviluppi malattie cardiache, problemi alla vista e al sistema nervoso. Talvolta i veterinari prescrivono degli integratori a base di taurina da aggiungere ai normali pasti.
Non tutto il pesce va bene per i nostri felini, attenzione ad esempio alle aringhe che contiene degli enzimi che distruggono la tiamina, una sostanza essenziale per l’organismo. Tra i pesci che dobbiamo evitare possiamo elencare anche sgombro, triglia e calamari ma soprattutto i gamberetti, che possono causare disturbi alle vie urinarie.
Gatti e pesce: qualche consiglio utile
I gatti possono mangiare il pesce ma non possiamo metterlo al centro della loro alimentazione. La dieta deve essere sana ed equilibrata ma soprattutto a base di proteine della carne, il pesce possiamo darglielo solo di tanto in tanto. Facciamo attenzione al pesce crudo perché se consumato di frequente può provocare una carenza di vitamina B1, tra quelle fondamentali per il corretto funzionamento dell’organismo.
Specialmente se il pesce non è appena pescato, ma sempre di giornata, dobbiamo bollirlo senza aggiungere nessuna spezia, né tanto meno il sale che può essere davvero dannoso per la salute di Micio come abbiamo già visto. Il consumo saltuario di pesce è indicato per l’alimentazione dei nostri amati gatti ma assicuriamoci di scegliere i prodotti giusti e di cucinarli con i metodi appropriati. In questo modo li faremo felici stuzzicandone le papille gustative ma con un occhio di riguardo per la loro salute che ha sempre la priorità.
Per qualsiasi dubbio o perplessità, cosa assolutamente normale per tutti i padroncini, non esitiamo a chiedere consiglio al veterinario. È l’unico modo per esser certi di fare del bene al nostro Micio nel totale rispetto della sua salute.