Hanno trovato per strada questa tenera gattina bianca e nera: non immaginavano che avrebbe cambiato la loro vita

Questa piccola creatura è riuscita a conquistare i loro cuori e cambiare le loro vite, conosciamola insieme

L’abbandono dei nostri piccoli amici a quattro zampe è una piaga che ancora dilaga in ogni angolo del mondo. E, purtroppo, la dolcissima gattina protagonista di oggi non è potuta scampare a questo terribile evento. Le persone che si sarebbero dovute occupare di lei e prendersene cura decisero, aimé, di abbandonarla in un parco, sola e spaventata non sapeva cosa stesse succedendo intorno a lei. Quando i gattini sono così piccoli e si ritrovano senza la loro mamma gatta le possibilità che sopravvivano sono davvero scarse.

una gattina bianca e nera di nome Jules

Ma, la nostra piccola gattina, contro ogni previsione, riuscì a farcela grazie all’aiuto dei volontari che sono accorsi immediatamente sul posto per salvarle la vita. Ora è una pelosetta davvero felice e serena ed ha trovato la sua famiglia per sempre. Loro, d’altro canto, la adorano e la ringraziano perché gli ha davvero cambiato la vita, in meglio.

Questa gattina bianca e nera meravigliosa ora si chiama Jules e vede quei momenti difficili di abbandono come un triste e vago ricordo. Fortunatamente, qualcuno che la vide chiamò immediatamente un’associazione che collabora con il rifugio della zona in cui si trovava la gattina abbandonata, i volontari accorsero in men che non si dica. La pelosetta non aveva neanche 12 ore al momento del ritrovamento.

una gattina di nome Jules

“L’abbiamo trovata sotto alcune siepi, con la zampa posteriore impigliata nella rete che i giardinieri a volte mettono. Era in cattive condizioni fisiche e piangeva per la sua mamma, che non si trovava da nessuna parte”. Scrive il ragazzo che la tiene con sé al momento.

Inoltre, aggiunge: “L’abbiamo liberata, le abbiamo fatto il bagno e abbiamo deciso di tenerla. Probabilmente aveva meno di dodici ore quando l’abbiamo trovata. All’inizio, per nutrirla abbiamo usato una piccola siringa con un capezzolo. Aveva bisogno di essere nutrita ogni due ore, anche durante la notte. Alla fine l’abbiamo nutrita con il biberon”.

una gattina che gioca

Ora si trova in buone mani, le stesse che hanno fatto sì che sopravvivesse a quella terribile condizione. Non è meravigliosa?

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