Ha 5 zampe, ma i suoi problemi non finiscono qui: la storia della gatta Leggy Lu è strappalacrime
Con il cuore in mano la mamma umana implora l'aiuto degli amici di tastiera
Preparate i fazzoletti perché questa storia vi farà probabilmente piangere. Lu, o Leggy Lu come la conoscono su Tik Tok, è una gatta con ben cinque zampe. Una condizione valsa l’affetto e la simpatia del popolo della rete, contenta di vederla felice in compagnia della padrona, Julia Williford, residente nel Tennessee. All’inizio la donna era incerta se prenderla o meno. I volontari le avevano spiegato che non sarebbe stato facile prendersene cura, perciò, onde evitare di assumere una decisione affrettata salvo poi pentirsene quando ormai sarebbe stato troppo tardi, si è concessa del tempo.
Alla fine si è lasciata convincere: nei confronti della quadrupede ha provato subito un forte attaccamento e si è spesa in prima persona affinché conducesse una vita felice e piena. Purtroppo, in uno degli ultimi filmati condivisi sulla piattaforma di condivisione cinese ha dato una triste notizie ai follower: la gatta ha un cancro mammario. Dati gli elevati costi, non è in grado di far fronte da sola all’operazione e spera di ricevere sostegno dagli utenti.
Oltre all’intervento chirurgico, i medici dovranno sottoporre la felina pure a cicli di chemioterapia, in modo da scongiurare la diffusione del brutto male. Insomma, si prospetta un calvario, che, però, non dissuade la proprietaria dai suoi propositi. Ha preso degli impegni ben precisi; perciò, con il cuore in mano chiede supporto tramite partecipazione a una colletta.
Cosa abbia portato la gatta a nascere con cinque zampe resta un mistero. Stando alle ricerche effettuate da Julia, la tesi più probabile è che la mamma abbia ingerito delle sostanze tossiche o ne sia, comunque, venuta in contatto. Da lì la mutazione genetica, che impedisce di muoversi allo stesso modo degli altri felini. Correre è impossibile date le zampe posteriori e, se prima riusciva a saltare sul letto con le anteriori, adesso pure questo piacere le viene precluso.
Qualora la colletta avviata consentisse di mettere da parte sufficiente denaro, dell’operazione se ne occuperebbe l’Università del Tennesse. Parecchi internauti hanno già provveduto a porgere delle parole di sostegno, toccati dalla triste vicenda, il cui epilogo può, tuttavia, essere ancora riscritto.