Giorno dopo giorno, sempre seduto nello stesso posto, questo povero gatto non accetta l’abbandono
L'incrollabile fiducia di rivederli un giorno ha spinto il gatto ad attenderli immobile per giornate intere
I giorni passavano e lui rimaneva immobile sulla cima della montagna, in attesa del ritorno dei padroni. Purtroppo, però, non si trattava di un’assenza temporanea, dettata, magari, da motivi di lavoro o situazioni di emergenza. La gente che passava in quest’area del Giappone aveva iniziato a nutrire una forte simpatia per il gatto, provando della compassione.

Quando si parla di animali fedeli si pensa subito ai cani, che in effetti mai volterebbero le spalle alla propria famiglia adottiva. Tuttavia, anche i felini sviluppano un forte attaccamento e le vicende del gatto, chiamato Nabi, di cui vi raccontiamo la dicono lunga in proposito. Di tanto in tanto i locali cercavano di portarlo giù, allettandolo con dello squisito cibo. Si lasciavano rincrescere, poiché era chiara la sua sofferenza. Così delle anime caritatevoli andavano puntualmente a rendergli visita. Assicurarsene il benessere era diventata una missione per diverse persone del luogo.
Sul conto del gatto se ne sentivano di storie e la curiosità di farci conoscenza era forte. Chiunque non vi si fosse mai imbattuto faticava a capire cosa lo rendesse tanto speciale. In fondo, la piaga dell’abbandono è (purtroppo) diffusa, ma per qualche motivo i racconti relativi al simpatico baffuto suscitavano una tristezza ancora maggiore. Nel momento in cui lo incrociavano avevano tutto chiaro: possedeva un carattere dolcissimo e una perseveranza più unica che rara.

Non muoveva un muscolo, convinto di rivedere presto o tardi i genitori umani. Ahimè, si sbagliava e, a un certo punto, preoccupati per le sue condizioni di salute, la popolazione contattò un veterinario, affinché lo andasse a trovare. Erano in pena per lui, in quanto da tempo non era stato più sottoposto ai controlli di routine e andava tracciato un profilo accurato.
Il medico accolse l’invito e si recò dal gatto, in maniera da stabilirne il quadro clinico. Nel complesso, stava bene, anche se un è un po’ sovrappeso, per via del troppo cibo datogli in dono. Inoltre, emerse che si trattava di un lui e non di una lei, come tutti inizialmente supponevano. Il felino divenne ospitedel veterinario, con cui sarebbe rimasto finché qualcuno non avrebbe deciso di adottarlo.