German Rex, storia: le origini, l’evoluzione e il percorso di questa razza
Siamo curiosi di sapere qual è la storia del German Rex? Ecco i dettagli sul percorso che lo ha portato fino a noi
Da dove viene questa razza dallo sguardo intenso e profondo? German Rex e storia: vediamo qualche dettaglio sulle sue origini e quello che bisogna sapere per avere una descrizione dettagliata del suo percorso di vita.
German Rex: le origini e la storia
Esemplare di German Rex, fonte: Instagram, se_oneworld_cats
Cosa sappiamo della razza German Rex e della sua storia? Qual è la vicenda che racconta le origini di questo splendido felino dallo sguardo vispo e profondo?
Il German Rex è una razza felina riconosciuta fin dal 1969 dalla CFA (Cat Fanciers Association). Questa non è altro che un’organizzazione no-profit la quale presenta un registro di tutti i felini esistenti al mondo, le cui origini risalgono al 1906 e fanno capo agli Stati Uniti d’America.
Lo scopo di questo immenso lavoro era non solo dare ufficialità ad alcuni dei gatti ritenuti più belli e di rispettabile fama, ma anche quello di far conoscere agli appassionati (e non!) quali razze siano degne di tale nome. Evidentemente, a loro avviso il German Rex rientra in questa categoria.
Il German Rex ha una storia che lo ricollega, come dice il nome stesso, al territorio della Germania. Ci sono varie teorie che raccontano la sua vicenda, fra le quali solo due sono quelle più accreditate. Vediamole insieme.
Teorie sulle origini del German Rex
Esemplare di German Rex, fonte: Instagram, se_oneworld_cats
Il German Rex, secondo questa che in realtà è una teoria molto condivisa ma altrettanto contestata, si fa risalire ad un esemplare, un certo gattino di nome Kater Munk che, a quanto pare, viene considerato il capostipite dell’intera razza.
Questo gatto “primogenito” del German Rex sarebbe nato, secondo alcuni studiosi e appassionati, fra il 1930 e il 1931 nei pressi dell’attuale città di Kaliningrad (in Russia), all’epoca chiamata Königsberg. Essa, al tempo, apparteneva al territorio che era sotto il nome di Prussia Orientale.
Da dove ebbe origine, però, questo nuovo felino? L’ipotesi più accreditata è quella che nomina come suoi antenati, nonché diretti genitori il Blu di Russia e l’Angora, razze al tempo già abbastanza diffuse e conosciute.
Dopo una serie di vari accoppiamenti, poi, la diffusione del German Rex aumentò sempre di più, fino a che non divenne una vera e propria razza pura.
Un’altra ipotesi, invece, che sembra quella sostenuta dai più, racconta una storia del German Rex leggermente diversa. Essa fa risalire questo felino ad un periodo più recente, inserito circa alla metà del 1900, precisamente nel 1951.
Una certa Dottoressa Rose Scheuer-Karpin avrebbe trovato per caso un felino randagio in un ospedale distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale che era collocato nella zona di Berlino Est. Questo gatto aveva una caratteristica di particolare rilievo: il manto. Il pelo di questo esemplare speciale presentava la tipologia riccia e ondulata.
La donna, appassionata di gatti e pronta a dar adito alla sua esclusiva scoperta, decise di far accoppiare questo felino dal pelo riccio con il suo. Ecco allora che, seconda questa storia, nacque la razza German Rex.
Si ebbe la possibilità di scoprire che il gene del pelo riccio era dominante e non recessivo, come ad esempio avviene nel Devon Rex. Fu così, infatti, che cominciarono a nascere tutti piccoli esemplari dal pelo riccio.
Ecco allora che cominciarono a delinearsi dei parametri che poi andranno ad inquadrare la razza che oggi conosciamo. A forza di accoppiarsi, nacque pian piano quella che attualmente è conosciuta col nome di German Rex.
Carattere e temperamento
Esemplare di German Rex, fonte: Instagram, se_oneworld_cats
Vediamo ora qualche dettaglio sul German Rex, per cercare di capire quali sono i punti principali che caratterizzano il temperamento di questo felino.
Il German Rex è un gatto molto vispo, giocherellone e affettuoso; ha bisogno di molte attenzioni e vuole essere sempre al centro del mondo e della scena.
Se così non fosse, se noi insomma dovessimo fargli capire che non siamo molto presenti nella sua quotidianità, lui potrebbe innervosirsi e allontanarsi, o combinare qualche guaio per suggerirci di essere più premurosi nei suoi confronti.
Il rapporto con l’uomo è il primo grande interesse del German Rex: vuole assolutamente fare in modo che il suo padroncino sia disponibile, affettuoso e amorevole versi di lui.
Il German Rex, quindi, si pone in modo sempre disponibile e tenero verso gli altri, sia verso l’umano che verso altri animali, cani o gatti che siano. È perfettamente adatto all’ambiente familiare e riesce ad entrare in confidenza con tutti i membri, bambini compresi.
Il German Rex è anche un gran pantofolaio: adora starsene in casa, rilassarsi sul divano e avere tutti i confort di cui un perfetto gatto domestico ha la fortuna di poter godere.
La sua devozione verso la famiglia è davvero incredibile e dolcissima: fosse per lui, giocherebbe h24 con i suoi amici umani, senza stancarsi mai di avere e dare attenzioni.
Oltre a questo, sente comunque la necessità dei suoi momenti di privacy: non dimentichiamoci che, per quanto sia estremamente socievole, rimane pur sempre un felino!
All’occorrenza, insomma, indipendente e autonomo, riesce anche a cavarsela da solo. Se, però, potesse svolgere ogni sua attività quotidiana in compagnia, ne sarebbe sicuramente più contento!
Cuccioli: cosa sapere su di loro
Esemplare di German Rex, fonte: Instagram, se_oneworld_cats
I cuccioli di German Rex sono carini e super-teneri, ma particolarmente delicati: è fondamentale, infatti, avere tanta cura di loro e fare in modo che ricevano tutte le accuratezze possibili.
Soprattutto durante i primi due mesi di vita circa, i cuccioli di German Rex sono completamente nudi (come avviene per i piccolini di moltissime razze).
Allora, noi dobbiamo avere molto riguardo nel trattarli: prudenza, discrezione e scrupolosità sono gli unici termini da seguire nei primi momenti della loro vita!
È meglio, quando possibile, evitare di toccare la pelle nuda dei piccolini, al fine di non far loro del male o provocare irritazioni varie.
Se non potessimo farne a meno per qualche necessità, dobbiamo assolutamente munirci di un panno morbido e caldo con cui prenderli in braccio ed, eventualmente, spostarli o prendercene cura.
I cuccioli non andrebbero mai tolti alla mamma prima dello svezzamento, che comincia circa fra il secondo e il terzo mese di vita. Per i piccoli di German Rex questa regola vale in modo ancora più forte: essendo così delicati, sarebbe il caso che sia mamma-gatto a provvedere al loro sostentamento nei primissimi periodi.
Lei, di certo molto meglio di qualunque padroncino umano, saprà gestire la sua cucciolata al meglio e fare in modo che i piccoli crescano sani e forti. Nel caso in cui questo non fosse possibile, prendiamo le dovute precauzioni e teniamo conto della loro super-sensibilità.