Gatto terrorizzato perché rimasto orfano, trova una casa ma non riesce a uscire dal suo guscio
Il povero micio era sconvolto per la perdita del suo papà umano. Era rimasto orfano e solo. Lo hanno accolto in una nuova casa, ma non è stato facile per lui uscire dal suo guscio protettivo
Perdere i punti di riferimento della propria vita può destabilizzare ogni essere vivente, mici compresi. Come nel caso del gatto terrorizzato perché era rimasto orfano, dopo che il suo papà umano era improvvisamente volato in cielo. Per lungo tempo è rimasto solo, fino a quando non ha trovato una nuova casa. Ci è voluto un po’ di tempo, però, per riuscire a uscire dal suo guscio protettivo.
Ginny era una gatta anziana di 7 anni. Per mesi, dopo la scomparsa del proprietario, è rimasta senza socializzazione. Un volontario di un gruppo di salvataggio ha deciso di farsi avanti per ospitarla in una casa. Per mesi ha vissuto con la sua nuova famiglia, composta, oltre che da due ragazzini, anche da altri due gatti e un cane. Ginny tremava quando qualcuno era nella sua stessa stanza, perché aveva ancora paura e non sapeva se potesse fidarsi oppure no. Per due settimane è rimasta chiusa nella stanza degli ospiti, con la famiglia che entrava spesso per consolarla, cercare di coccolarla, semplicemente parlarle per far sentire la presenza di qualcuno disposto a occuparsi di lei.
C’è voluto un mese prima di riuscire ad accarezzarla. E due mesi prima che diventasse parte integrante della famiglia. Purtroppo, però, il volontario aveva dato disponibilità per l’affidamento del gatto. Dopo aver aiutato l’animale a venire fuori dal suo guscio protettivo ha ritrovato la fiducia nelle persone, il rifugio che si occupava della micia ha trovato una famiglia adottante. Ha dovuto, dunque, lasciare questa casa per andare a vivere da un’altra parte. Il volontario sa bene che il suo lavoro è quello di aiutare queste povere creature ad aprirsi all’adozione definitiva, ma Ginny già gli manca.
Il gatto spaventato rimasto orfano ora si starà godendo la sua nuova famiglia per sempre. Grazie a quelle persone presso cui ha vissuto in affido, riuscendo a rinascere. Mentre il volontario e i suoi figli già pensano al prossimo affido. E a chi potranno aiutare.