Gatto sulla tomba dell’amico felino scomparso: Tigre non vuole abbandonare Mussi
Mussi è volato sul ponte dell'arcobaleno da qualche tempo, ma il suo amico felino Tigre non ne vuole sapere di abbandonarlo. E ogni giorno va a visitare la tomba dell'amico felino scomparso
Tigre non riesce a farsene una ragione. Da quando il suo amico felino Mussi è volato sul ponte dell’arcobaleno, non passa giorno che lui non vada a fargli visita nel luogo del riposo eterno su questa terra. Il gatto sulla tomba dell’amico felino scomparso da poco ha commosso tutti quanti. Sembra piangere e pregare di fronte a quella lapide da cui Mussi non uscirà mai più.
Siamo in Liguria, a Vernazza, perla delle Cinque Terre. Qui vivevano felici Tigre e Mussi, due gatti che erano amici per la pelle. Mussi, però, si è ammalato: viveva in strada, ma spesso amava frequentare il Sentiero Azzurro tra Corniglia e Vernazza. Qui aveva conosciuto Pierpaolo Paradisi, che lo aveva convinto ad andare a vivere a casa sua. Lì già viveva un gatto anziano di 15 anni, di nome Tigre. Mussi si è fatto convincere presto a dormire in una cuccia calda. Trovando sempre crocchette fresche da mangiare.
L’uomo, intervistato dalla redazione di La Spezia del Secolo XIX, racconta la strana amicizia tra due gatti maschi che andavano proprio d’amore e d’accordo. Mussi adorava Tigre, gli si strusciava sempre addosso. Erano due amici molto legati, che avrebbero voluto per sempre vivere insieme. Purtroppo, però, Mussi si è ammalato. Negli ultimi giorni lo hanno accudito come un re, fino al giorno in cui ha lasciato questo mondo per volare sul ponte dell’arcobaleno.
L’uomo racconta che “con lo strazio nel cuore l’ho seppellito in giardino, di nascosto dal suo grande amico Tigre. Gli ho scavato una fossetta nel punto esatto in cui lui amava crogiolarsi al sole“.
Da allora, però, Tigre non si è mai più ripreso. Non era presente al momento della sepoltura, ma ogni giorno si reca dove Mussi trova pace, sdraiandosi lì vicino, come se sapesse che lì riposa il suo miglior amico. Ogni giorno il gatto va sulla tomba dell’amico felino scomparso, commuovendo tutti quanti.
Non sono in grado di dire se ci sia un linguaggio misterioso attraverso il quale comunicano o “sentono” i gatti. La realtà è che Tigre se ne sta lì, proprio dove è sepolto Mussi, e sembra quasi aspettare che il suo amico esca o, almeno, gli mandi un segnale, un messaggio della sua presenza. Lui sa che è lì, lo sente sicuramente.