Gatto Somalo, toelettatura: tutti i trucchi per un pelo perfetto
Oggi parliamo di una questione pratica: cosa bisogna fare per una toelettatura efficace del gatto Somalo?
Cosa sappiamo riguardo la toelettatura del gatto Somalo? Quali sono le accortezze da tener presente nel momento in cui decidiamo di prenderci cura al meglio di questo splendido esemplare? Prima di tutto, cerchiamo di capire che tipo di felino abbiamo di fronte.
Gatto Somalo: caratteristiche principali
Il Somalo è un gatto a pelo lungo, originario probabilmente dell’Inghilterra ma la cui vicenda risale ad origini davvero molto antiche, relative alla storia del suo diretto predecessore, quale l’Abissino. Il periodo di maggiore diffusione del gatto Somalo sembra essere quello del secondo Novecento. In particolare, si iniziò a conoscere in un momento che partì dagli anni ’60-’70 in poi.
Nonostante sia un gatto abbastanza conosciuto e richiesto, tutt’oggi rimane ancora una razza molto preziosa e rara, elemento che sicuramente fa alzare in modo abbastanza esorbitante il suo prezzo. Infatti, il costo di un esemplare di Somalo perfettamente appartenente allo standard ufficialmente riconosciuto si aggira circa fra i 1300 e i 1500€.
Tuttavia, non è difficile trovare dei gatti di tale categoria che hanno un prezzo variabile fra i 600 e i 700€. Probabilmente, questi felini nello specifico presentano qualche “difetto” che non li fa rientrare nella purezza della razza al 100%, ma allo stesso tempo non li esclude.
Per capire cosa sapere riguardo l’argomento “gatto Somalo-toelettatura” è fondamentale analizzare le caratteristiche fisiche tipiche della razza. Come abbiamo già sottolineato precedentemente, il gatto Somalo è un esemplare non presente di per sé in natura, poiché deriva da vari incroci. Questi furono fatti in Inghilterra verso la fine del secolo scorso e avvennero sia naturalmente sia per volontà di alcuni appassionati.
Gli Abissini, felini al tempo già famosi e conosciuti specialmente in Inghilterra, si accoppiarono con altri gatti selvatici a pelo lungo, la cui razza non è mai stata specificatamente identificata. C’è però una caratteristica fisica che risalta subito all’occhio e che potrebbe apparire come nota stonata. Il gatto Somalo è un felino dal pelo lungo, fluente e voluminoso; l’Abissino, invece, ha un manto corto, fitto e omogeneo lungo tutto il corpo.
La domanda che viene spontanea allora è la seguente. Se il gatto Somalo deriva direttamente dall’Abissino, com’è possibile che sia divenuto un gatto a pelo lungo? Viene naturale chiedersi questo poiché sappiamo che solitamente il gene a pelo lungo è recessivo. Dunque, sulla base di ciò potremmo presupporre che il gene del pelo corto proprio dell’Abissino avrebbe dovuto vincere la sfida genetica.
Tuttavia, col passare del tempo e a seguito di moltissimi e diversi incroci, determinate mutazioni genetiche fecero sì che il gene a pelo lungo risultasse finalmente dominante. Tuttavia, non c’è una certezza assoluta che possa dare totale riscontro. Comunque, possiamo ben affermare che il gatto Somalo abbia ereditato questa particolare caratteristica dai gatti selvatici e l’abbia fatta sua.
Per arrivare a capire quali sono i trucchi da seguire per un’ottima toelettatura del gatto Somalo, andiamo ad analizzare più nello specifico i caratteri principali del suo manto. Il pelo è di lunghezza medio-lunga, è molto fitto, foltissimo, voluminoso, morbido e brillante alla luce del sole.
Un elemento che distingue il manto del Somalo è il cosiddetto “ticking“. In cosa consiste? È un particolare effetto del colore del manto. Ogni singolo pelo è intervallato da due o tre bande di colore diverso da quello dominante. Inoltre, le estremità di questi peli “diversi” assumono una tonalità più scura, solitamente tendente al bruno intenso. Tale tipologia che caratterizza il gatto Somalo è sicuramente stata ereditata dall’Abissino.
Un breve cenno ai colori tipici del pelo del Gatto Somalo. Le sfumature sono quelle che variano fra il rossiccio-marrone, intervallate da punti di colore più scuro, che vanno dal bruno al nero. Altre tonalità ammesse sono il beige-crema tendente al rosa più o meno chiaro.
Toelettatura: cosa sapere
Come abbiamo già sottolineato abbondantemente, il pelo del gatto Somalo ha la caratteristica di essere lungo, lucente, brillante e molto morbido. La domanda che ora sorge spontanea per la gestione del manto del Somalo è la seguente: quali accortezze si devono tenere in considerazione quando si parla di toelettatura?
Sicuramente, un gatto a pelo lungo necessita di parecchie attenzioni. Qual è l’elemento principale che bisogna tenere in considerazione? Spazzolarlo quotidianamente. Provvedere a pettinare il manto lungo del nostro Micio ogni giorno è fondamentale.
Non solo questo implica la possibilità di districare eventuali nodi ed evitare che si formino veri e propri “grumi” di pelo. Tale pratica è importantissima anche per un altro fattore. L’idea deve essere quella di evitare che si creino quelle che vengono definite “palle di pelo“, o meglio conosciute “boli“.
Sappiamo tutti che il gatto, per sua natura, è un animale molto pulito e che tiene in modo davvero particolare alla propria igiene personale. Questo lo porta a svolgere una pratica di auto-pulizia che lo aiuta a sentirsi sempre apposto con sé stesso e perfettamente in ordine.
Tuttavia, leccandosi costantemente e per gran parte della giornata, il gatto tende a ingerire moltissimi peli. Questo potrebbe comportare il deposito di palle di pelo nel suo stomaco, elemento che di certo non favorisce la sua salute.
Ecco perché, dunque, si rende così necessario spazzolare il suo manto, soprattutto quando è molto lungo, quotidianamente. Utilizzando gli strumenti appositi, potremmo fare in modo che il pelo morto che è rimasto incastrato sul corpo di Micio venga tolto e buttato.
Tale processo non solo si rende essenziale per la salute del gatto, ma può anche evitare che una quantità incredibile di pelo possa svolazzare per la casa. Qualora ci fosse un soggetto allergico alla particolare sostanza che si deposita sul manto del gatto, il fatto di trovare in giro per ogni angolo i peli del gatto che si fermano su ogni superficie non sarebbe di certo un toccasana.
Consigli utili
Dunque, per quanto riguarda la toelettatura strettamente legata alla cura del pelo del gatto Somalo, possiamo tenere in considerazione alcuni fattori:
- utilizzare sempre strumenti adatti e fatti apposta per tale pratica;
- essere costanti nel procedimento e non lasciar passare troppi giorni senza spazzolare il suo manto;
- provvedere al bagno almeno una volta al mese. Questo punto, in realtà, è molto discusso e soprattutto delicato! Proprio perché il gatto si sente indipendente e autonomo dal punto di vista della sua igiene, non sarà facile fargli capire che ogni tot sarà necessario lavarsi con il nostro aiuto. Un consiglio pratico è il seguente: abituare il gatto, fin da piccolissimo, al bagnetto.
Quando si parla di toelettatura, solitamente si pensa soltanto alla cura del pelo e al bagno. In realtà, in questa pratica rientrano moltissimi fattori. Fra questi, ci sono anche la pulizia delle orecchie, la pulizia degli occhi, il taglio delle unghie e in generale le attenzioni da dedicare allo stato di salute particolare di Micio.
Fra l’altro, essendo il Somalo un gatto attivo e dinamico, adora farsi delle passeggiate quotidiane all’aperto. In questi casi, è possibile che lui entri in contatto con sostanze nocive, sporcizia o cose simili. Tutto ciò potrebbe mettere a rischio la sua salute e il suo benessere generale.
Ecco perché è davvero molto importante controllare il corpo di Micio ad ogni suo rientro in casa. Questo aiuterà sia noi a svolgere la funzione di perfetti padroncini, sia lui a evitare che qualcosa possa mettere a repentaglio il suo star bene.
Dunque, per provvedere a tutto ciò che è necessario per rendere la vita di Micio splendida e serena, è fondamentale tenere sempre sotto controllo ogni aspetto del suo benessere. Così facendo, lui si fiderà di noi e capirà che siamo sempre pronti ad aiutarlo, a sostenerlo e a favorire ogni sua esigenza.