Gatto soffia al bambino: come arginare questo comportamento?
Quando il gatto soffia al bambino è un comportamento che va arginato, potrebbe vederlo come una minaccia e per questo motivo soffiargli per mettergli paura. Ecco come evitare che capiti
Se siete amanti dei gatti saprete sicuramente riconoscere ogni movimento e abitudine del vostro felino, ma che succede quando il nostro gatto soffia al bambino? Sicuramente significherà che ha paura, ma come mai?
Forse fiuta il pericolo, forse si sente minacciato: in ogni caso è una vera e propria richiesta di aiuto, dunque può capitare che il gatto soffi anche ai più piccoli. Ecco come bisogna comportarsi in questi casi.
Perché il gatto soffia?
Il soffio del gatto è quel suono, molto simile al sibilo di un serpente, al quale siamo abituati se amiamo in modo particolare i gatti o se ne abbiamo uno. I nostri mici, lo sappiamo, hanno un carattere ben definito.
Amano stare con i loro padroni, ma tendono a volersi ritirare in posti appartati e meglio se caldi, alcune volte vorrebbero giocare, mentre molte altre preferiscono passare le loro giornate a dormire beatamente.
Quando fiutano un pericolo o si sentono minacciati da qualcosa, il gatto comunica il suo preciso stato d’animo, indispettito e particolarmente nervoso, con il cosiddetto soffio: spalanca la bocca per chiedere aiuto.
Potrebbe farlo in qualsiasi momento e nei confronti di chiunque, se viene disturbato, se si sente infastidito, nei confronti di oggetti animati o immobili e anche di fronte ai bambini.
Perché il gatto soffia ai bambini?
Bambini e animali possono coesistere nella stessa casa, anzi, è un bene far crescere un bambino insieme ad un animale domestico imparerà a rispettare gli spazi e le diversità e imparerà a prendersi cura degli altri. Ma se il gatto soffia al bambino potrebbe esserci bisogno di una maggiore cautela, quantomeno all’inizio.
Il gatto, in particolare modo, avendo un carattere spesso difficile, potrebbe vedere i modi maldestri ed impacciati di un bambino come un pericolo, potrebbe fiutare una minaccia e per questo motivo soffiargli. Cosa fare in questo caso?
I bambini soprattutto se piccoli, vanno abituati ad avere rispetto per il piccolo micio. Più il bambino è piccolo e più si può iniziare mostrandogli come accarezzare il gatto, insegnandogli ad avvicinarsi con dolcezza, come se fosse qualcosa di veramente prezioso.
La consapevolezza di avere un animale domestico non è immediata per il bambino. È importante quindi, soprattutto all’inizio abituarli al gioco prendendo ad esempio un peluche. In questo modo si può insegnare al piccolo come si accarezza un animale domestico per poi riprodurre le stesse carezze sul gatto.
Compito arduo dei genitori è far capire al bambino quanto il gatto sia a tutti gli effetti un membro della famiglia, che anche il gatto come lui, mangia, gioca e ha bisogno delle coccole.
Come educare il gatto alla presenza di un bambino
Micio è un animale che ama stare spesso da solo, dunque se il gatto soffia al bambino non c’è niente di davvero strano. È molto abitudinario e quindi alcuni cambiamenti potrebbero disturbarlo: la presenza di un nuovo membro della famiglia, ad esempio, potrebbe cambiare alcuni equilibri della sua giornata.
Potrebbe non riconoscere gli stessi odori di sempre e per questo motivo stare in allerta. Dunque tra i due, almeno all’inizio, la loro conoscenza deve procedere nel modo più lento possibile.
Gatto e bambino devono avvicinarsi ma con cautela e sempre in presenza di un adulto vicino ad entrambi. Potrebbero iniziare a giocare insieme: il bambino potrebbe divertirsi nascondendo un croccantino del gatto da qualche parte e aiutarlo a trovarlo.
In questo modo il gatto assocerà un pensiero piacevole al bambino e non potrebbe fargli mai del male.Ad ogni modo è opportuno tenere lontani gli oggetti del gatto, come ciotole, giochi e lettiere, soprattutto se non siete presenti e soprattutto quando il bambino inizierà a gattonare.
Gatti e bambini: i giochi e la nanna
Per quanto riguarda i giochi, se il gatto soffia al bambino sarebbe preferibile utilizzare oggetti che impediscano un contatto diretto con il micio. Ben vengano, insomma, bacchette lunghe con qualcosa che possa incuriosirlo. Dopo aver insegnato ad entrambi a rispettare gli spazi altrui, arriva il momento della nanna.
Il sonno è importante quanto delicato per entrambi. Potete insegnare al bambino a rispettare i momenti di sonno del gatto, spiegandogli che anche lui come tutti, ha bisogno di risposare e di non essere disturbato.
É importante sapere che i gatti non amano molto i rumori forti. Anche il pianto del bambino potrebbe essere avvertito dall’animale come un pericolo, potrebbe addirittura nascondersi per non sentirlo.
Il consiglio che proviamo a darvi, soprattutto se è in arrivo un bebè, è di iniziare ad abituare il gatto alla presenza di bambini un po’ chiassosi, invitate i vostri amici con bambini nelle vostre case.
Nella vita è tutta questione di abitudine e portando avanti alcuni e piccoli consigli, non sarà difficile vivere in casa con bambini e gatti, si ameranno come due piccoli amici. Potrete sorprendervi un giorno e notare come entrambi non potranno più fare a meno l’uno dell’altro.
É molto probabile che li troviate giocare insieme o addirittura dormire, ad ogni modo il gatto diventerà il suo angelo custode, perché comprenderà quanto sia importante proteggerlo da eventuali pericoli.
Quali sono i gatti più adatti per i bambini?
Non ci sono razze particolari di gatti che amano i bambini, basta avere cura di procedere con cautela e tutti i gatti impareranno ad amare e stare con i piccoli umani. Ad ogni modo alcuni felini sono più propensi a stare con i bambini, perché meno sospettosi e più coccoloni: il Sacro di Birmania è uno di questi.
Il suo carattere molto tranquillo e giocoso lo rende il gatto più adatto a stare accanto ai bambini, è un gatto che molto difficilmente può diventare aggressivo improvvisamente. Anche il Ragdoll è una razza di gatto che può facilmente adattarsi ai bambini più ribelli.
Si tratta infatti di un micio molto paziente e con una soglia del dolore più alta rispetto agli altri, quindi non diventerebbe aggressivo se il bambino dovesse fargli male, anche se consigliamo sempre di non lasciarli soli, è meglio farli giocare in presenza degli adulti.
Infine il Maine Coon, è un gatto che tende ad affezionarsi molto, per questo motivo potrebbe legarsi sia al vostro bambino che a voi adulti. Gli piace il gioco ed è dolcissimo.