Gatto scomparso da 7 anni: vive in una fabbrica a pochi metri di distanza
Un gatto è scomparso nel nulla sette anni fa. Lo hanno ritrovato a distanza di tempo, ma non si era allontanato di molto. Viveva poco distante dalla sua casa
Questa è la storia di un povero gatto scomparso da 7 anni. La sua famiglia lo ha cercato in lungo e in largo dappertutto. Quando ha scoperto che, in realtà, viveva in una fabbrica a pochi metri di distanza dalla sua casa, non ci poteva credere. Era sempre stato lì accanto a loro, non si era mai allontanato troppo. Eppure non lo avevano mai visto.
Il gatto scomparso era andato a vivere a pochi metri di distanza dalla sua casa. Duke, il gatto del Bengala scomparso sette anni fa, si era rifatto una nuova vita in una fabbrica lì vicina. Stephanie Barstow, la sua proprietaria, risiede a Corby e si prendeva cura di Duke da quando aveva sei settimane di vita, da maggio 2015. A gennaio 2017 dopo una lite con l’altro micino e la nascita di suo figlio, il felino è svanito nel nulla. La donna ha subito temuto il peggio, perché in giro c’erano delle volpi che uccidevano i gatti del quartiere. Nonostante le ricerche approfondite di amici e famigliari, Duke ha fatto perdere le sue tracce.
Quasi sette anni dopo un veterinario ha bussato alla sua porta, per chiederle se avesse mai avuto un gatto di nome Duke. Aveva infatti il microchip, ma il numero di telefono memorizzato non era più in utilizzo. Così il medico era andato a casa sua, ricordandosi che tempo prima la donna aveva cercato un micio proprio con quelle fattezze. Ha voluto identificarne la proprietà di persona, andando direttamente a casa sua. Duke era stato trovato in una fabbrica a soli 300 metri di distanza da casa sua. Le persone lì gli avevano costruito una cuccia e gli davano regolarmente da mangiare.
Il personale della fabbrica aveva portato il gatto scomparso da sette anni dal dottore perché quel luogo non era più adatto a lui. Per fortuna lo hanno fatto, perché in questo modo hanno fatto in modo che Duke tornasse a casa. Merito anche del microchip, che, però, va sempre tenuto aggiornato.