Gatto Savannah, carattere e personalità: cosa sapere
Il Gatto Savannah è una vera rarità del mondo felino e il suo carattere è davvero molto particolare. Scopriamolo insieme!
Il Gatto Savannah appartiene a una razza davvero fuori dal comune, che annovera tra i suoi antenati il Servalo africano, perciò inevitabilmente il suo carattere rispecchia in qualche modo tale discendenza.
Una delle caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere è costituita dal suo particolare mantello maculato. Ma qual è la personalità di questo gatto così affascinante? Preparatevi a conoscere un bel tipino…
Sì, perché il Gatto Savannah ha un carattere che richiede conoscenze approfondite per assicurarne una corretta gestione. Accade per tutti i nostri amici a quattro zampe, ma per un Micio del genere vale ancor di più!
Indice
- Origini del Gatto Savannah
- Gatto Savannah, carattere e temperamento
- Curiosità sul Gatto Savannah
- Gatto Savannah carattere, molte persone ci hanno chiesto anche
Origini del Gatto Savannah
Nonostante abbia un aspetto selvatico che ricorda i felini più antichi sulla Terra, il Gatto Savannah ha origini piuttosto recenti. Basti pensare che lo standard è stato riconosciuto dalla TICA – The International Cat Association soltanto nel 2012. Praticamente l’altroieri!
Ciò dipende dal fatto che si tratta di un Micio nato da un incrocio che in natura tecnicamente non esisterebbe. Tutto ebbe inizio nel 1986, quando Judee Frank si ritrovò con una cucciola nata da un maschio di Servalo africano e una femmina di Siamese, chiamata Miracle. Questa gatta era ben diversa da tutti gli altri: aveva l’aspetto del gatto selvatico e il carattere più docile del gatto domestico.
A partire da Miracle un gruppo di allevatori decise di creare degli ibridi e così, in breve, gli esemplari aumentarono di numero. Ma non così tanto come si potrebbe pensare: considerate che i maschi di Savannah sono sterili fino alla quarta generazione.
Gatto Savannah, carattere e temperamento
Il temperamento del gatto Savannah dipende dalla sua generazione e da quanto è “diluita” la parentela col selvatico Servalo africano. Quelli geneticamente più vicini a questo loro antenato risulteranno per forza di cose più attivi e richiederanno una certa quantità di spazio, conoscenze specifiche e una bella dose di pazienza (che non tutti possiedono).
Quelli di generazioni successive, invece sono degli animali domestici molto più facili da gestire e dei fantastici compagni di vita. Molte persone attribuiscono al Savannah qualità “canine”, poiché sono affettuosi e leali. Sono anche socievoli, amano stare in compagnia e prenderanno facilmente l’abitudine di aspettare sulla soglia di casa il ritorno del loro umano.
Sono animali curiosi, attivi e molto intelligenti, tutti tratti che richiederanno un certo livello di pazienza da parte vostra: il gatto potrebbe annoiarsi facilmente necessitare di stimoli mentali continui. Essi amano essere messi alla prova e potrebbero avere bisogno di giochi più complessi e addestramento più avanzato rispetto ad altri gatti.
I Savannah amano giocare, e possono anche combinarne delle belle: se si annoiano possono cominciare a far cadere oggetti per terra, graffiare varie superfici di casa e mordicchiare gli oggetti che trova in giro. Questo comportamento potrebbe anche essere dettato dall’istinto di marcare il territorio (spiccatamente frutto della parentela col Servalo). Un albero tiragraffi potrebbe aiutare a ridurre l’impatto “distruttivo” di questi istinti.
Curiosità sul Gatto Savannah
Riuscendo a tenerli occupati e mentalmente stimolati, i Savannah sono dei gatti piuttosto buoni e tranquilli, tanto che possono anche adattarsi a una vita del tutto indoor. In genere però amano stare all’aperto, divertendosi ad arrampicarsi sugli alberi e a giocare a più non posso tra l’erba alta. Del resto provengono da un animale selvatico e questa impronta resta comunque impressa nel loro DNA!
Insomma, il Gatto Savannah non ha un carattere adatto a chi vive abitualmente un’esistenza sedentaria. Un modo per tenerlo in movimento è portarlo a passeggio con pettorina e guinzaglio, ovviamente dopo averglielo insegnato nel modo corretto.
Gatto Savannah carattere, molte persone ci hanno chiesto anche:
Come avere un Savannah in Italia?
Il Gatto Savannah non è esattamente un piccolo felino domestico come gli altri e non solo per una questione di dimensioni o di aspetto (può raggiungere anche i 15 kg). La sua discendenza selvatica lo rende di fatto illegale in Italia (Legge 150 del 7 febbraio 1992), dove è vietato possedere animali considerati esotici e potenzialmente pericolosi. Nel nostro Paese sono ammessi soltanto esemplari nati da incroci tra Savannah e gatti domestici dalla quinta generazione in poi.
Cosa mangiano i gatti Savannah?
L’alimentazione è un altro “tasto dolente” del Gatto Savannah. Non aspettatevi un gatto che si ciba di crocchette acquistate al discount: in natura questo felino mangerebbe piccole prede come uccelli e mammiferi di dimensioni contenute. Per una creatura del genere occorre un’alimentazione che sia il più naturale possibile, tanto che chi possiede uno di questi gattoni opta di solito per la dieta RAW, quindi pasti a base di carni crude che siano freschissime e selezionate con molta cura.
Qual è il gatto più costoso del mondo?
In generale sono proprio i gatti ibridi come il Savannah ad avere un costo elevato. Pensate che per uno di questi esemplari si possono spendere fino a 25.000 euro, prezzo che scende man mano che ci si allontana dall’animale selvatico di origine. Più andiamo in là con la generazione, meno costa l’esemplare (ma resta comunque parecchio dispendioso).
Ma se non è il Savannah ad essere il gatto più costoso del mondo, quale lo è? Al primo posto dobbiamo mettere senza dubbio l’Ashera, che per la sua rarità (e provenienza) può raggiungere cifre davvero esorbitanti: si parla di esemplari che partono dai 10.000 dollari e si possono spingere fino ai 120.000 dollari circa. E conteggiamo le cifre in dollari perché vengono creati ad hoc in laboratorio negli USA, quindi è impossibile trovarli altrove.
Esistono anche altre razze feline costose come il Bengala, il Peterbald, lo Sphynx o lo stesso Persiano, ma parliamo di cifre molto più contenute. Quel che ci piace pensare, però, è che chi decida di prendere con sé un gatto non lo faccia tanto per una moda o un capriccio, piuttosto per una scelta consapevole. Esistono al mondo tante creature che hanno bisogno di una famiglia e di una casa e no, non importa se non sono di razza “pura”: meritano di ricevere tutto l’amore del mondo.