Gatto sacro di Birmania: meglio maschio o femmina?
Il gatto sacro di Birmania è un esemplare dall’innegabile bellezza caratterizzata da un pelo soffice e morbido, oltre che da due occhi blu e molto profondi. La struttura media e ben proporzionata e l’assenza di sottopelo lo trasformano in un animale dal manto morbidissimo e privo di nodi, con una bellezza equilibrata e al contempo magnetica. Affettuoso e coccolone è perfetto per grandi e piccini, ma con qualche piccola differenza tra maschie e femmine. Scopriamo insieme quali.
Gatto sacro di Birmania: maschio o femmina?
Il gatto sacro di Birmania è un esemplare dal formato contenuto, i maschi possono raggiungere i sette chilogrammi mentre le femmine giungere fino ai cinque chili di peso. Non esiste una vera distinzione tra i due infatti, per entrambi, il corpo appare leggermente più lungo rispetto alle zampe corte ma proporzionate, la testa è tondeggiante con guance gonfie che rimandano ad una forma a cuore. Le orecchie risultano piccole mentre gli occhi leggermente ovali, grandi e di un blu intenso e particolarmente magnetico.
Carattere e comportamento
Sia il maschio che la femmina vantano un carattere molto dolce e affettuoso idoneo per una vita casalinga a stretto contatto con gli umani, il gatto sacro di Birmania adora l’interazione, il gioco e le carezze. Non è il classico animale indifferente a ciò che lo circonda ma parte attiva nella routine casalinga grazie al legame profondo che stabilisce con la famiglia di appartenenza, in particolare con l’umano preferito. Dalla personalità importante e presente è un amico perfetto per grandi, anziani e piccini, proprio per quella sua voglia costante di interazione e gioco, anche se non disdegna sonnecchiare al fianco dell’umano del cuore.
Grande ascoltatore adora la vita comoda ricca di comfort, con ritmi costanti e ben scanditi nel tempo e con la predilezione per la gentilezza e la riservatezza. Ama crogiolarsi al sole per questo un giardino oppure un terrazzo sono l’ideale per una passeggiata, ma sempre in sicurezza e sotto l’occhio vigile del proprietario. Elegante di natura non disdegna il gioco ma non è caotico e devastatore, piuttosto è un animale rispettoso in grado di seguire fedelmente il proprietario come un cagnolino. Questa sua discrezione è molto evidente in presenza degli estranei che tiene a distanza di sicurezza, anche se dimostra curiosità e interesse nei loro confronti. È un esemplare molto equilibrato con un atteggiamento calibrato e lineare, risulta elegante anche nei modi di fare e non solo nei gesti e nei movimenti.
Manto e colori
È proprio la pelliccia a caratterizzare il gatto sacro di Birmania, può risultare lungo o semilungo ma con una misura equilibrata che percorre tutto il corpo; sul muso risulta più corto ma è più folto intorno alla testa. Setoso e morbido grazie all’assenza di sottopelo non richiede grandi cure se non la spazzolata d’ordinanza, mentre le tonalità possono variare dal Lilac point (marrone chiaro) al Seal point (marrone molto scuro) passando per il Chocolate point, Blu point, Red point e Cream point, con specifiche che possono variare dal Tortie point, Tabby point, Torie Tabby point. Quando è piccolo la colorazione del gatto appare chiara ed il manto quasi completamente bianco, ma crescendo si palesa la tipica pigmentazione che definisce la maschera che gli ricopre il muso.