Gatto: quanta carne può mangiare

Il gatto nasce come animale carnivoro e dedito alla vita selvatica, le prede preferite sono da sempre topi, uccellini, anfibi, qualche insetto di grande formato e rettili. Con la domesticazione la sua dieta ha subito molti cambiamenti, come lo stesso stile di vita e la struttura fisica, la tranquillità di un pasto assicurato hanno impattato sul regime alimentare ed in particolare grazie alla varietà dell’offerta. Ma se le proposte possono cambiare permettendo una propsta maggiormente completa è bene non dimenticare l’indole dell’animale, e l’importanza che la carne riveste nella sua dieta. Vediamo insieme come.

Alimentazione: quanta carne può mangiare

Gatto e carne

La cane è un alimento fondamentale per l’esistenza del gatto, la domesticazione ha inciso sul suo stile di vita trasformandolo in un esemplare tendenzialmente onnivoro e modificando la sua struttura fisica e quella dell’intestino. Benché l’evoluzione abbia stravolto le sue abitudini il gatto rimane un esemplare carnivoro con una forte passione per la carne, un alimento importante per la sua sopravvivenza che è bene fornire in quantitativi adeguati. Un’alimentazione sbilanciata oppure esclusivamente carnivora al contempo potrebbe risultare nociva, per fortuna in commercio è facile reperire prodotti qualitativamente alti e bilanciati.

Una proposta mista è la soluzione più adatta ma deve sempre contemplare la presenza di carne in quantitativi consoni al fabbisogno del gatto, se presente in formato umido deve risultare giornalmente pari a circa 40 grammi per chilo di peso. Lo stesso quantitativo andrà proposto anche nella variante cibo secco, suddivisa in tre pozioni al giorno: il prodotto disidratato risulta maggiormente più concentrato ed è in grado di saziare più velocemente. I dosaggi possono variare a seconda dell’età del gatto con necessità differenti in base alle singole esigenze, allo stile di vita ed all’eventuale presenza di patologie.

Quale carne può mangiare

Gatto e carne

Il prodotto industriale è molto più pratico da offrire, maggiormente equilibrato e sano perché già dosato, risponde con facilità alle necessità del gatto di casa. Solitamente il gatto effettua più pasti durante la giornata, specialmente se solo, il cibo secco può assolvere a questo compito senza deteriorarsi facilmente. Il prodotto umido potrebbe alterarsi per effetto degli agenti atmosferici, per questo è meglio offrirlo solo in presenza del proprietario che potrà conservare gli avanzi in frigorifero.

Come anticipato il gatto ama la carne che si può introdurre nella proposta quotidiana, magari su suggerimento del veterinario, preferendo sempre un prodotto cotto e quindi più sano. Meglio offrire carne facilmente digeribile come quella bovina, da alternare occasionalmente con quella equina o con quella di maiale. Perfetta la carne di pollo perché quasi priva di grassi e maggiormente salutare, come il pesce da alternare in qualità di proteina preferendo il prodotto più magro possibile e più adatto al suo benessere. Anche le frattaglie possono risultare una valida alternativa ma da cuocere abbondantemente e da introdurre nella ciotola solo occasionalmente.

L’importanza della taurina

Gattini

La carne è molto importante per la salute del gatto perché permette l’assimilazione della taurina, presente nello stesso prodotto ma anche in alcuni pesci e che l’amico non riesce a sintetizzare autonomamente. La taurina è un amminoacido la cui assenza può favorire problematiche di tipo cardiaco e oculare, in particolare l’atrofia della retina. Il medico potrà suggerire il quantitativo proteico da offrire quotidianamente in tandem con l’assunzione di integratori specifici, impostando una dieta equilibrata adatta all’amico di casa. Meglio evitare il fa da te e le pietanze crude, se non suggerite dal veterinario stesso e per questo presenti all’interno di un regime alimentare equilibrato e sano.

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