Il gatto può restare solo se andiamo in vacanza?
Il gatto non può restare completamente solo se andiamo in vacanza. Ecco cosa sapere per assicurarci che abbia tutto ciò che gli occorre
Nell’accezione comune i gatti sono animali che possono stare da soli tranquillamente. Molti pensano che si tratti di animali piuttosto distaccati e che non soffrono la mancanza delle persone, ma non è esattamente così.
Il gatto è sicuramente un animale tendenzialmente indipendente, molto più rispetto a un cane che ha bisogno di fare le sue passeggiate quotidiane e cerca anche di più il contatto fisico. Ma ciò non esclude che abbia dei bisogni che vanno colmati in nostra assenza, sia quando ci allontaniamo da casa per poco tempo che per una lunga vacanza.
Per quanto indipendenti, i piccoli felini domestici hanno bisogno di attenzioni e di interagire, oltre naturalmente a igiene costante, cibo e acqua in quantità e sempre freschi. Perciò il gatto può restare solo se andiamo in vacanza oppure no? Come si dice, la virtù sta nel mezzo.
Non esattamente
Dire che il gatto può restare completamente solo se andiamo in vacanza non è del tutto corretto. Non c’è dubbio che sia un animale indipendente e che riesce a cavarsela in ogni situazione, per sua stessa natura. Ma non possiamo partire per un viaggio e abbandonarlo completamente a se stesso. Sarebbe sbagliato e gli provocherebbe anche dei danni.
In linea generale la regola è una: ogni volta che dobbiamo lasciare il gatto da solo per più di 24 ore, dovremmo chiedere a qualcuno di controllarlo. Una persona di fiducia che il micio già conosca, con cui abbia familiarità e della quale si fidi. Meglio evitare estranei con cui non ha mai avuto alcun tipo di legame.
Le ragioni sono diverse, a cominciare dal problema pappa e acqua. I piccoli felini non mangiano tanto durante il giorno per cui possiamo lasciargli croccantini in abbondanza e lui gestirà le quantità e gli spuntini autonomamente. Ma è pur vero che dopo tanti giorni il cibo inizia a scarseggiare e dobbiamo essere sicuri che non ne rimanga mai sprovvisto. Per l’acqua il discorso si complica ulteriormente, perché deve essere sempre fresca e pulita e mai stantia. Rischiamo che il micio non beva per troppo tempo, con conseguenze negative sulla sua salute.
I gatti sono animali molto esigenti non solo per quanto riguarda pappa e acqua ma anche per quanto riguarda l’igiene dei loro spazi. Pensiamo ad esempio alla lettiera, che ovviamente si sporca più volte durante la giornata. Un micio che in media fa due pipì e una cacca al giorno, si ritrova in poche ore con la lettiera stracolma e se si sporca troppo smette di usarla.
Troppi giorni di solitudine, poi, non fanno bene al gatto. Se vogliamo lasciarlo da solo per le vacanze non possiamo dimenticare che ha bisogno di una compagnia, di qualcosa e qualcuno con cui intrattenersi e avere contatti, anche solo per una coccola o per qualche minuto di gioco. Per Micio è molto importante, altrimenti rischia di deprimersi e sentirsi molto solo.
I gatti soffrono la mancanza del padrone
C’è una falsa credenza secondo la quale i gatti sarebbero animali incapaci di affezionarsi alle persone. Ma sono dicerie senza fondamento tipiche di chi non li conosce affatto e non ha mai avuto niente a che vedere con loro. Noi gattari lo sappiamo bene.
Micio nel tempo si affeziona alle persone con cui vive e crea dei legami sociali importanti con la famiglia. Ha un umano del cuore che elegge a vero e proprio punto di riferimento e, anche se adora passare molto tempo da solo, ciò non significa che non ne senta la mancanza. Anzi, può diventare molto triste se la casa diventa improvvisamente vuota per tanto tempo e non vede più in giro i suoi adorati umani.
Il gatto non può restare completamente solo se andiamo in vacanza e dobbiamo assicurarci che qualcuno gli faccia visita regolarmente, anche per coccolarlo un po’. La solitudine può avere conseguenze pesanti sul suo benessere fisico (come abbiamo visto) ma anche su quello mentale. Si deprime, è triste, miagola, si agita, perde l’appetito, talvolta persino vomita e fa i bisogni fuori dalla lettiera. Non permettiamo che accada tutto questo.
Acqua e pappa
Non importa se partiamo per un paio d’ore o per molti giorni, se andiamo in vacanza il gatto può restare solo per un breve lasso di tempo e dobbiamo fornirgli tutto ciò di cui ha bisogno, oltre che di una persona di fiducia che badi a lui regolarmente.
Dobbiamo assicurarci che abbia sempre cibo, acqua, sicurezza e intrattenimento. Prima di partire riempiamo la ciotola dell’acqua, meglio se fino all’orlo in modo che per un paio di giorni il suo fabbisogno di liquidi sia coperto. Se dobbiamo partire per molti giorni una fontanella per gatti potrebbe essere una valida opzione, perché assicura un continuo ricambio di acqua e non va pulita tutti i giorni. Quindi può essere un vantaggio anche per la persona che va a trovare Micio in nostra assenza.
Stessa cosa vale per i croccantini, dobbiamo riempire la ciotola prima di partire ma tenere a mente che dopo un paio di giorni questi diventano più secchi e rischiano di andare a male. Con la conseguenza che Micio a un certo punto inizia a non mangiarli più, rischiando di patire la fame. Dato che i gatti sono animali molto abitudinari e hanno degli orari precisi per la pappa, potremmo acquistare un distributore di croccantini che a orari precisi riempiono la ciotola con la giusta quantità. Anche in questo caso non significa che il gatto possa restare da solo e abbandonato a se stesso, dobbiamo sempre far venire in casa qualcuno che lo controlli.
Ambiente sicuro
Un piccolo trucchetto, inoltre, è mettere più lettiere in giro per casa in modo tale che se una di esse si riempie il gatto abbia a disposizione altre toilette in cui fare i propri bisognini. Assicuriamoci anche che l’ambiente domestico sia sicuro per lui, chiudendo per bene le finestre (così non scappa) e impedendogli l’accesso a stanze o mobili che conservano potenziali pericoli. Parliamo di sostanze tossiche (come i detersivi) o di oggetti acuminati, anche di buste di plastica o simili, con cui potrebbe soffocare.
Per qualche giorno il gatto può restare da solo se andiamo in vacanza, con tutte le precauzioni che abbiamo elencato e assicurandoci che non gli manchino giocattoli e tiragraffi con cui intrattenersi. Ma il gioco non può limitarsi a qualche pupazzetto o a una stiracchiatina sul tiragraffi durante la giornata. Micio ha bisogno di interagire.
Una persona di fiducia
Ecco perché dobbiamo scegliere una persona di fiducia che gli faccia compagnia in media almeno una volta ogni tre giorni. Questa persona deve assicurarsi che abbia sempre tutto ciò che gli occorre (acqua e pappa), che la lettiera sia pulita e possa fare i suoi bisognini e che stia bene. Ma deve anche intrattenerlo, fargli qualche coccola al posto nostro e spendere un po’ di tempo per delle brevi ma divertenti sessioni di gioco.
Per tutte queste ragioni è importante che si tratti di qualcuno che Micio già conosce, non un estraneo che non ha mai visto e che lo terrorizzerebbe. Immaginate se vi ritrovaste improvvisamente con la casa vuota e un perfetto sconosciuto che vi fa irruzione. Sarebbe terribile!