Gatto preso a bastonate da un bidello, dopo un’ora di agonia, non riesce a sopravvivere
Un gatto entra in una classe e il bidello lo prende a bastonate riducendolo in fin di vita, un'ora di agonia, alla fine il povero micio non ce la fa
Da non crederci! Notizie come questa vorremmo non leggerle mai, soprattutto al giorno d’oggi. E’ accaduto in una scuola elementare di Gioia Tauro in Calabria. Un gatto si era addentrato in un’aula della scuola e il bidello lo ha preso a bastonate, talmente tante da ridurlo in agonia. A denunciare il fatto è stata l’Associazione Animalisti Italiani.
La scuola primaria è la “Eugenio Montale” di Gioia Tauro in provincia di Reggio Calabria, come riporta la Gazzetta del Sud, la referente dell’associazione Animalisti Italiani, della sede di Reggio Calabria, ha sottoposto l’accaduto all’attenzione del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.
Un fatto gravissimo di cui tutti devono venire a conoscenza, come giustamente afferma il Presidente di Animalisti Italiani, Walter Caporale.
Come è stato reso noto, il gatto si era introdotto in un’aula, il dirigente scolastico ha chiesto al bidello di allontanarlo, il quale invece ha pensato di prenderlo a bastonate.
Purtroppo il povero e sfortunato gatto, si proprio sfortunato, perché ha trovato davanti a sé una persona insensibile e senza cuore, ha dovuto anche soffrire a lungo, per un’ora!
Un’ora di agonia per quel piccolo essere indifeso che alla fine ha trovato la morte. L’accanimento è stato così atroce da provocargli la morte.
A rendere ancor più grave il fatto, è che sia accaduto davanti agli occhi di bambini e per di più, in una scuola, luogo di insegnamento. Inammissibile!
Il dirigente scolastico, ha annunciato un incontro tra bidello, il quale chiederà scusa, e i genitori degli alunni. Possono essere sufficienti delle banali scuse davanti a tanta ferocia? Noi crediamo proprio di no!
E’ notizia di questi giorni che al Governo, si è parlato di inasprimento delle pene per chi maltratta animali. Aspettiamo fiduciosi. Crediamo nella giustizia, che faccia il suo corso e chi ha sbagliato è giusto che paghi!