Gatto pigro che non vuole svegliarsi: è normale o no?
Il gatto è più pigro del solito e non vuole svegliarsi (neanche per mangiare)? I gatti dormono tanto, ma in questo caso potrebbe esserci qualcosa che non va
Avete un gatto pigro che non vuole svegliarsi, neanche con le bombe? Non è una situazione così estranea ai gattari, anzi è del tutto normale vedere che il micio passa la maggior parte della giornata a oziare al calduccio. Perciò se il gatto si comporta in questo modo non dovete subito gridare al disastro, soprattutto se ha sempre avuto questi ritmi e non notiamo alcun cambiamento strano o insolito. C’è però una sottile differenza tra pigrizia e apatia, quest’ultima spesso associata a un disagio o un dolore che il nostro micio non riesce a esprimere. Cerchiamo dunque di far chiarezza e scopriamo se un gatto pigro che non vuole svegliarsi è una situazione sempre preoccupante oppure no.
Quanto dorme in media un gatto?
Il gatto è un animale proverbialmente pigro e se durante la giornata non vuole svegliarsi neanche agitando la sua pappa preferita, non preoccupatevi. Si tratta di un comportamento normale che deriva dal loro ciclo sonno-veglia, molto diverso rispetto a quello di noi umani. I gatti mediamente dormono tra le 13 e le 16 ore al giorno e prediligono per sonnecchiare proprio le ore diurne. La notte, al contrario, fanno festa e si attivano e sappiamo bene quanto può essere difficile riposare con un micio che ci fa venire l’insonnia.
Naturalmente non possiamo generalizzare, anche le ore di sonno di un micio dipendono dalla sua età e dalle sue condizioni di salute. I gattini molto piccoli dormono molto di più rispetto ai gatti adulti e allo stesso modo anche i gatti anziani passano più tempo a dormire rispetto a quando erano giovani. Complici gli acciacchi dell’età ma anche le possibili malattie di cui soffrono.
Gatto pigro: può dipendere dalla razza?
La quantità di sonno giornaliero di un micio è influenzata ovviamente anche dal suo stile di vita. Se il gatto vive in una casa priva di stimoli oppure trascorre la gran parte della giornata da solo, chiaramente si annoia. E qui le possibilità sono due: o inizia a graffiare i mobili e a distruggere tutto, o si limita ad accucciarsi e dormire. La noia è una grande nemica dei nostri adorati pelosi, perciò assicuriamoci di dargli tutto ciò di cui hanno bisogno per correre e giocare, anche arrampicarsi. In casa è bene mettere sempre uno o più tiragraffi, tanto per citare l’esempio più comune.
Ma anche la razza in qualche modo può influenzare il comportamento del gatto. Ci sono alcune razze di gatti più dormiglione e pigre di altre, conseguenza di un indole molto tranquilla. Questi gatti in generale preferiscono trascorrere il loro tempo sonnecchiando e non amano particolarmente muoversi e stare in attività. Parliamo di gatti con un temperamento molto tranquillo come il Gatto Sacro di Birmania, il Somalo, il Persiano e il Ragdoll.
Gatto non mangia e non beve da tre giorni
Se il gatto diventa improvvisamente più pigro del solito e non vuole svegliarsi potrebbe esserci un problema. I gatti sono animali molto abitudinari e di base, come abbiamo visto, sono letargici durante il giorno e più attivi durante la notte. Cosa che dipende anche dallo stile di vita e dall’ambiente in cui vivono. Ma quando un gatto dorme sempre e non mangia, non vuole giocare e non cerca mai contatti con le persone della famiglia non è un buon segno. In questo caso il gatto non è semplicemente pigro, ma apatico e sta vivendo una condizione che indica un malessere, spesso anche un problema di salute. Quando il micio si comporta in questa maniera, non mangia e non beve da giorni dobbiamo preoccuparci e portarlo immediatamente dal veterinario. Un gatto può restare senza mangiare per non troppo tempo, in caso contrario rischia davvero moltissimo.
Ma perché improvvisamente un gatto non si muove, dorme sempre e non beve né mangia la sua pappa? Occorre una diagnosi del veterinario per risalire alle cause di questa situazione. Potrebbe trattarsi di una malattia infettiva causata da virus e batteri, molto comuni nei nostri piccoli felini. Tra queste la panleucopenia felina, la FIV o le infezioni delle vie respiratorie. Il gatto potrebbe avere un’infiammazione provocata da tumori o da malattie immunomediate, caso nel quale i sintomi non compaiono comunque all’improvviso ma peggiorano gradualmente nel tempo. Micio potrebbe essere inappetente e letargico anche perché ha mal di pancia, quindi potrebbe trattarsi di una malattia intestinale infiammatoria. Nevrosi, febbre, ansia, malessere e nausea sono tutti sintomi che possono portare un gatto ad apparire molto più pigro del solito, un gatto che non vuole svegliarsi e alzarsi dal suo giaciglio.
Quando i gatti diventano anziani è più frequente accorgersi di questo cambiamento. Le cause anche in questa situazione potrebbero essere tante e molto diverse tra loro, a cominciare dal fatto che un micio vecchietto non ha le forze e le energie di un tempo. Ma se il gatto oltre a non muoversi smette di mangiare potrebbe dipendere da problemi come il diabete o da insufficienza renale. Significa che a questo punto il micio sta davvero molto male e dobbiamo correre dal veterinario per capire se è possibile fare qualcosa per evitare il peggio.
Gatto non dorme mai
Abbiamo visto il caso in cui il gatto è pigro, dorme continuamente e non vuole alzarsi. Ma esiste anche il caso inverso, quello cioè in cui il micio non dorme praticamente mai. O comunque trascorre molte meno ore a sonnecchiare e riposare rispetto alla media. Qui potrebbe esserci alle spalle un problema di ansia e stress, o anche un problema di salute di cui non siamo a conoscenza.
Tendenzialmente il gatto non dorme durante la notte e capita che i padroncini se ne accorgano perché gli fa trascorrere delle notti completamente insonni. Se il problema è comportamentale dobbiamo provvedere a risolverlo aggiustando il tiro della routine di Micio. Un gatto che non dorme bene durante la notte evidentemente dorme troppo di giorno. Di conseguenza nelle ore buie ha bisogno di muoversi, giocare e delle attenzioni che non gli sono state riservate. Un modo per ovviare a questo problema è farlo giocare di più durante la giornata, in modo che si stanchi ma soprattutto che soddisfi appieno il suo bisogno di stimoli e movimento.