Gatto Persiano: tutti i tipi
Il Persiano è uno dei gatti più amati al mondo ed è unico nel suo genere. Vediamo in quali categorie si possono raggruppare i suoi esemplari.
Quella del gatto Persiano è una delle razze feline più amate e popolari al mondo se non la più popolare in assoluto. Ma sapete che ne esistono parecchie varietà, alcune delle quali sono state catalogate come razze a parte? Vi illustreremo tutti i tipi di gatto Persiano proprio in questo articolo.
Facciamo una doverosa premessa: al mondo esistono così tanti allevamenti di gatti Persiani da rendere impossibile elencarne tutte le varietà esistenti, anche se sappiamo che sono circa duecento. Esistono però dei macrogruppi in cui si possono suddividere.
Il Persiano Dollface è conosciuto anche come Persiano Tradizionale o Old Fashioned, e si pensa sia il capostipite della razza stessa: questo gatto è praticamente identico a quelli raffigurati nelle più antiche immagini di Persiani mai ritrovate. Questa varietà è chiamata così perché non presenta tratti somatici estremi: il suo naso ha una lunghezza normale, è proporzionato rispetto al resto del muso e contrariamente a quello del Peke-face, che illustreremo più avanti, sporge verso l’esterno. Di conseguenza questo micio viene “risparmiato” da molti dei problemi di salute di cui soffrono altri Persiani. È però dotato dello stesso pelo lungo e folto, che richiede cure e attenzioni frequenti e a cadenza regolare.
Il Persiano Peke-face è quello che presenta i tratti più riconoscibili e universalmente attribuiti a questa razza, causati da una mutazione genetica. Il nome in questo caso evidenzia la somiglianza con il cane Pechinese. Questo gatto ha una testa quadrata, un naso piccolissimo e una mandibola piuttosto lunga; ha anche guance arrotondate ed enormi occhi rotondi. Queste caratteristiche gli causano notevoli problemi respiratori e a volte anche asma. Oltre a prendersi cura del loro lungo e folto mantello, i proprietari di questi gatti devono anche fare attenzione ad asciugare loro gli occhi, che spesso hanno problemi di lacrimazione eccessiva: essa può infatti macchiare il pelo e soprattutto causare infezioni agli occhi.
I Persiani Cincillà sono una variante molto particolare e vengono chiamati in questo modo per via del loro mantello fitto e gonfio, molto somigliante a quello del roditore sudamericano. Per quanto ne esistano svariate versioni a seconda del colore, la maggior parte di questi Persiani sono di colore bianco. Gli occhi sono verdi o blu e sia muso che labbra sono cerchiati con lo stesso colore del mantello oppure di nero. Poiché si tratta di esemplari purosangue tendono a soffrire di disturbi genetici che interessano principalmente i reni e il cuore. Anche loro possono avere il muso schiacciato e questo porta ai giù citati disturbi respiratori.
Il Persiano Teacup è chiamato così perché è praticamente in miniatura e non raggiunge mai le dimensioni di un gatto normale. Per quanto l’aspetto sia adorabile è bene ricordare che i Persiani di taglia regolare soffrono già di molti problemi di salute, e il fatto che questi esemplari rimangano piccoli li espone a ulteriori complicazioni: è il caso ancora una volta del muso schiacciato, che in assenza di crescita crea ancora più difficoltà a respirare. Come se non bastasse, questi gatti hanno anche problemi a gestire lo stress e regolare la propria temperatura corporea.
Esistono poi, come abbiamo già citato, delle categorie di Persiano che hanno assunto lo status di razza a parte almeno presso alcune associazioni feline: tra queste abbiamo l’Himalayano e l’Exotic Shorthair.