Gatto paralizzato a metà dimostra come nulla sia impossibile

Rocky è un gatto che, purtroppo, è paralizzato a metà. Nonostante questo non si fa mancare nulla nella vita

Questa è una storia di resilienza e di coraggio e di come un micetto non si è lasciato abbattere dalle avversità della vita. È la storia di un gatto paralizzato a metà che non ne vuole sapere di lasciarsi andare alla disperazione per la sua condizione non facile da affrontare. Lui ogni giorno dimostra a tutti quanti come nella vita nulla sia impossibile.

Gatto paralizzato a metà

Nessuno sa se sia nato così ed è stato abbandonato dalla mamma o se sia caduto dopo la nascita. Il gatto paralizzato a metà è stato trovato in un cantiere navale di Newark cinque anni fa. Nel corso degli anni il micetto ha dato prova che nella vita niente è impossibile, anche con una paralisi che ti blocca metà corpo. A trovarlo è stato Ben, il marito di Dawn Firestone. Non sapeva che le zampe posteriore erano paralizzate: “Sembra che respiri a malapena. È super sporco e non so cosa fare“, ha detto l’uomo al telefono. Subito la coppia lo ha portato dal veterinario che ha capito che Rocky, come lo hanno chiamato, non avrebbe mai camminato normalmente.

I medici gli hanno consigliato l’eutanasia, ma Dawn voleva aiutare Rocky a vivere la miglior vita possibile, nonostante le sue disabilità. “Aveva la lingua fuori, le palpebre semichiuse e ansimava ogni due secondi. Così l’ho messo sul mio petto e ho iniziato a massaggiarle la schiena, cercando di tenerlo con me. Ha emesso un miagolio e l’ho infilato nella mia maglietta e sono corsa a casa. Piangevo istericamente, pensando: per favore, non morire. Non me lo scorderò mai”. Questo il primo incontro con Rocky, che oggi è cresciuto ed è per tutti un piccolo grande eroe.

Gatto in braccio alla proprietaria

Rocky vive ogni giorno al massimo, anche senza la sedia a rotelle che gli avevano fatto costruire. “Ogni volta che voleva togliere la sedia a rotelle, si sedeva con la parte anteriore del corpo sul letto e il sedere che pendeva con le ruote attaccate. Gliela toglievo e lui sfrecciava per casa, correndo felice come se non ci fosse alcuna preoccupazione al mondo“.

Articoli correlati