Perché il gatto non vuole essere tenuto in braccio?
I motivi per cui il gatto non vuole essere tenuto in braccio possono essere tanti, dal carattere ad una malattia. Scopriamolo insieme
Accogliere un gatto in famiglia è sempre una gioia. Molte persone non vedono l’ora di riversare il loro affetto su questi animali che a loro volta sono pronti a ricambiare. L’istinto è quello di lanciarsi in giochi e coccole infiniti, ma è sempre bene non esagerare e capire quali limiti non superare.
Uno dei modi in cui si manifestano l’affetto e l’amore verso il gatto è quello di tenerlo in braccio Alcuni gatti amano davvero essere cullati in questo modo, ma altri no. Ci sono delle volte infatti in cui il gatto non vuole essere tenuto in braccio e lo mostrerà come gli è possibile. In questo articolo andremo a vedere se è opportuno tenere il gatto tra le braccia e perché rifiuta questo gesto da parte nostra, anche se fino a poco tempo prima ce lo permetteva.
Va bene tenere i gatti in braccio?
Chiedersi se va bene tenere i gatti in braccio equivale a chiedersi se questo ha delle ripercussioni negative sulla loro salute o meno. Generalmente gli animali non amano essere tenuti in braccio, non è una cosa naturale per loro tanto da provocare stress e questo influisce sul loro benessere. Inoltre alcuni animali sono molto delicati e potrebbero ferirsi o farsi male nel tentativo di divincolarsi dalle nostre braccia.
Non è il caso dei gatti. È difficile infatti che un gatto possa farsi male mentre lo teniamo in braccio. Si dice che i gatti hanno sette vite e riescono sempre ad atterrare sulle zampe dopo una caduta, ma può essere molto pericoloso lasciarli cadere dall’alto, soprattutto se sono molto piccoli.
Purché si stia attenti a non provocare danni fisici e di stress, va bene tenere il gatto in braccio, anche se molto dipende dal suo carattere. Ci sono infatti dei gatti che amano stare accoccolati tra le braccia di esseri umani e mostrare un poco di amore, altri invece che non lo sopportano e vi graffieranno finché non lo lasciate di nuovo libero. Sono molti i motivi per cui il gatto non vuole essere tenuto in braccio, vediamo nei prossimi paragrafi alcuni di questi.
Gatto ferito o malato non vuole essere toccato
I gatti, così come accade anche agli esseri umani, non amano essere toccati se sono feriti o provano un dolore, soprattutto se viene interessata la parte che fa male. Tuttavia alcune volte non è facile capire che il gatto soffre per un dolore o capire quale sia il punto che gli fa male.
Può capitare, quindi, che il gatto tenti di liberarsi mentre tentiamo di prenderlo in braccio perché è infastidito da un dolore e preferisce essere lasciato in pace, oppure perché andiamo a toccare giusto la parte del corpo che gli fa male. In questi casi il gatto non vuole essere tenuto in braccio, anche se fino a poco tempo prima lo permetteva.
I gatti sono animali stoici quando si tratta di dolore e spesso non mostrano segni di dolore a meno che non sia acuto. Raccogliendoli, potremmo aggravarli e loro lo dimostreranno cercando di scappare o addirittura piangendo.
Quando il tuo gatto ha sempre apprezzato le tue coccole ma improvvisamente si allontana e ti allontana quando cerchi di prenderlo, allora è probabile che sia sorto un problema di natura fisica che lo fa stare male. In questi casi, dobbiamo portarli immediatamente da un veterinario per la diagnosi.
Hanno avuto traumi in passato
Quando si adotta un gatto è difficile riuscire a ricostruire tutta la sua vita passata, soprattutto se si tratta di un adulto. In un rifugio è possibile che i volontari sappiano darvi delle informazioni ma se anche loro hanno accolto il gatto in età avanzata, non si può sapere come ha vissuto fino a quel momento.
Se il gatto non vuole essere tenuto in braccio è possibile che abbia avuto un trauma in passato, una brutta esperienza che gli torna in mente quando cercate di toccarlo. Il modo di affrontare il trauma dipende dal singolo gatto. Alcuni riusciranno a superarlo ritrovando il loro equilibrio, altri possono invece diventare iperattivi o addirittura aggressivi.
Il problema della scarsa socializzazione
La socializzazione è un aspetto molto importante nella vita di ogni gatto. Sin da quando nascono vengono educati dalla propria mamma a condividere tempi e spazi con fratellini e sorelline. Inoltre, se nascono in un ambiente abitato da umani, la mamma insegnerà ai piccoli anche a fidarsi degli esseri umani.
Se un gatto non attraversa una corretta fase di socializzazione in tenera età, questo potrebbe causare delle difficoltà da adulto. Ecco perché è importante adottare un gatto all’età giusta e cioè dopo le prime quattro o meglio sei settimane di vita.
La misura in cui la scarsa socializzazione colpisce un gatto domestico dipende dal singolo esemplare. Alcuni di loro potrebbero non essere mai veramente in grado di legare con una persona, alcuni potrebbero semplicemente essere un po’ distaccati.
Quando un gatto è poco socializzato, potrebbe non sapere come fidarsi degli umani e quindi rifiutare di essere toccati o presi in braccio.
Stai allontanando il gatto da qualcosa di importante
Prima di pensare al peggio, andiamo sugli argomenti più semplici. È possibile che il gatto non voglia essere tenuto in braccio perché nel momento in cui lo sollevate lo state allontanando da qualcosa che lui ritiene importante e quindi si mostra infastidito.
Sembra che i gatti sonnecchino soltanto durante la giornata ma non è così, hanno un mucchio di cose importanti da fare come rincorrere le ombre, inseguirci per casa, frugare nei posti nascosti e tanto altro. Non vorrete certo interrompere attività così importanti prendendoli in braccio per qualche coccola.
Il gatto infatti potrebbe iniziare a miagolare o cercare di liberarsi dalla nostra presa. È meglio lasciarli fare e riprovare a coccolarli in un altro momento.
Tieni male il gatto in braccio, come farlo bene
Alcune volte il gatto non vuole essere tenuto in braccio semplicemente perché lo stai tenendo male. Per esempio, se tenti di prenderlo sotto alle spalle, puoi fargli contorcere il corpo fino a provocare dolore. Alcuni riusciranno a tollerare per un po’ la posizione ma altri reagiranno con graffi e scapperanno via.
Ci sono gatti poi che non amano essere cullati perché se li tenete di schiena, come se fossero bambini, esponete la loro pancia, cosa che fa sentire molti di loro vulnerabili. In questi casi, il gatto potrebbe cercare di scappare perché pensa che gli farai qualcosa di male. Inoltre, non prendere mai un gatto adulto per la collottola. Può causare molto dolore e lo odierà.
Quando un gatto viene preso e tenuto in braccio, può percepire il gesto come qualcosa di soffocante. Questo accade soprattutto con gatti che hanno subito traumi in passato.
Il modo migliore per tenere un gatto in braccio è lasciare che faccia il primo passo avvicinandosi, in questo modo sarai sicuro di non interrompere una delle sue attività. Assicurati poi di sollevare correttamente il gatto e di sostenere tutto il suo corpo. Non prenderlo per la collottola e non tenere le gambe in una posizione scomoda. Non cullarlo a meno che non si senta a suo agio mentre lo fai.
Se abitui gradualmente un gatto alla tua presenza, puoi aiutarlo a sentirsi più a suo agio con te se usi il rinforzo positivo. Usando dolcetti, affetto e parole incoraggianti, potresti essere in grado di aiutarli a godersi l’essere abbracciati.