Perché il gatto muove la coda, tutti i motivi
Perchè il gatto muove la coda? Per comunicare usa molto il linguaggio del corpo, i movimenti della coda sono segnali da decifrare in maniera precisa
Pur esserdo specie diverse e con linguaggi differenti, secoli di convivenza fra bipedi e quadrupedi hanno permesso di migliorare il rapporto e di comprendersi a vicenda molto di più. Questo però non ci deve far abbassare la guardia e pensare di sapere tutto sui comportamenti di Fido.
Un errore comune, soprattutto se si è alla prima esperienza, è pensare che una coda in movimento sia sinonimo di felicità. Alle volte è vero, ma non sempre. Saperlo è importante per comprendere bene le esigenze del nostro amico a quattro zampe e aiutarlo a seconda dei contesti in cui si trova. Se è contento, possiamo gioire insieme a lui.
I pelosi hanno diversi modi di esprimere le proprie emozioni e a volte lo fanno anche per mezzo della coda, dunque viene spontaneo chiedersi: perché il gatto muove la coda? Perché questa estremità è così indicativa del suo stato emotivo? Semplice: perché i felini hanno un tipo di linguaggio che è prevalentemente non verbale e questa parte del corpo è molto espressiva.
Indice
Gatto scodinzola, tutti i significati possibili
Gatto con la coda gonfia, quando preoccuparsi
Gatto che scodinzola
Il linguaggio dei gatti si basa molto sul non detto, sul movimento del corpo, ma anche il linguaggio vocale è molto importante. Tutto quanto, se ben interpretato, può dirci tanto sullo stato d’animo e sui bisogni di colui che fa parte della famiglia a tutti gli effetti.
Gli animali utilizzano mezzi di comunicazione diversi a seconda delle situazioni in cui si trovano e del messaggio che intendono veicolare. In generale si servono di un mix elaborato di suoni e versi, ma molto lo affidano al linguaggio del corpo e al non detto. Ecco perché è importante saper leggere i movimenti della coda, lo sguardo, e ogni dettaglio.
Nulla è lasciato al caso dal nostro amato Miao, tutto ha una ragione e saper comprendere a fondo il loro modo di comunicare ci permette di intensificare il rapporto tra bipede e quadrupede, ma anche di intervenire in caso di bisogno o pericolo per il nostro amico a quattro zampe.
Specie se si è alla prima esperienza, ma per qualsiasi dubbio o incertezza, affidiamoci al parere del veterinario di fiducia e non al fai da te o al sentito dire. Solo lo specialista è in grado di fare una valutazione seria, considerando anche le caratteristiche di razza e il quadro clinico generale che possono incidere negativamente sul benessere del felino.
Coda del gatto, significato
La coda è la continuazione della spina dorsale della nostra piccola palla di pelo. Gli permette di mantenere l’equilibrio. Proprio per questo è totalmente sbagliato tagliarla come purtroppo succede alcune volte per determinate razze.
È uno degli strumenti cui il nostro adorato Micio ci indica il suo stato d’animo e quello di salute. Per esempio, quando è rilassato, la sua coda sarà nella sua posizione “naturale”.
Questa posizione naturale differisce tra le razze. Le code della maggior parte dei felini, ad esempio, sono pendenti: rimangono ‘cadute’ parallele e fra le zampe posteriori. Ce ne sono, invece, alcuni che hanno la coda che si arriccia verso l’alto.
Il gatto muove la coda a seconda del contesto e di quello che prova La coda dritta in verticale ci indica che Micio è felice, se è posizionata tra le zampe posteriori indica disagio, paura e malessere in generale.
Quando si muove lentamente, indica concentrazione. Ma vediamo di scendere nel dettaglio e di scoprire tutto quello che può essere utile per conoscerlo meglio.
Gatto scodinzola, tutti i significati possibili
In molti pensano che i gatti siano poco espressivi e difficili da comprendere, questo in realtà non è affatto vero. I nostri amici a quattro zampe, infatti, comunicano tramite i miagolii e il linguaggio del corpo. A tal proposito, è il caso di conoscere i falsi miti sui gatti da sfatare.
Le orecchie, gli occhi, la postura del corpo e soprattutto i movimenti della coda esprimono esattamente cosa sta pensando e provando. È perciò importante che tutti i proprietari imparino a comprendere perché il gatto muove la coda. Comprendere il linguaggio dei gatti può farci capire quali siano le loro emozioni, riconoscere situazioni che gli causano fastidio o piacere e anche capire se il gatto sia affetto da qualche malattia più velocemente.
Vediamo dunque nello specifico cosa significano le posizioni e i movimenti della coda dei gatti, e come comportarsi di conseguenza.
Gatto con la coda in verticale o a punto interrogativo
Se il gatto muove la coda in verticale e la tende verso l’alto vuol dire che è sicuro di sé ed esprime felicità, tranquillità. Questa posizione determina un atteggiamento assolutamente amichevole, e non c’è da preoccuparsi: possiamo quindi tranquillamente coccolarlo e giocare con lui.
Anzi, il fatto che mostri il didietro significa che è pronto a fare amicizia e a farsi conoscere dai suoi simili. I felini infatti comunicano attraverso gli odori rilasciati dalle ghiandole presenti nell’area. Se Miao fa lo stesso con noi, vuol dire che è sereno.
La coda a forma di punto interrogativo, dritta con la punta incurvata, indica un atteggiamento amichevole e curioso, potete porgere al micio la vostra mano per essere annusata e successivamente potete accarezzarlo.
Coda dritta e orizzontale o che si muove a scatti
La coda dritta orizzontalmente, se rilassata, indica uno stato di interesse verso qualcosa. Attenzione però, è facile che da questa posizione il gatto, possa passare ad un movimento a scatti. In questo caso è meglio non stuzzicarlo, cercate piuttosto di capire cosa lo preoccupa.
La coda che si muove a scatti, velocemente e da una parte all’altra, o in su e in giù, indica uno stato di agitazione e fastidio. Il gatto può essere nervoso o arrabbiato, evitate di toccarlo, potrebbe reagire graffiando o mordendo.
Il gatto muove la coda lentamente o la arrotola
Se il gatto muove la coda lentamente indica concentrazione, probabilmente il gatto si sta preparando per sferrare l’attacco a una preda. Lasciate che il micio insegua ciò che lo interessa. Infatti, non dobbiamo mai dimenticare che la natura del gatto è quella di un predatore che, per quanto addomesticato, resta tale.
La coda arrotolata attorno alle zampe indica tranquillità o sottomissione, potete quindi approcciare il vostro micio tranquillamente. Si tratta di un buon momento per provare a fargli qualche coccola extra o chiedergli di giocare con i suoi accessori preferiti.
Coda che vibra
La coda dritta che vibra è segno di amore e felicità, solitamente il gatto esprime così l’emozione e la contentezza di vedere il padrone. Coccolate il vostro micio, di certo lui non aspetta altro. Anche in questo caso via libera! Molto probabilmente comincerà anche a fare delle fusa molto rumorose. A tal proposito, ecco perché i gatti fanno le fusa: ce ne sono alcuni che non ti aspetteresti.
Gatto con la coda gonfia, quando preoccuparsi
La coda dritta e “gonfia”, col pelo ritto, indica grande rabbia, il gatto si ingobbisce ed emette suoni poco amichevoli. In questi casi è sempre meglio lasciare il gatto in pace, non avvicinatevi e non provate a toccarlo, potrebbe avere una reazione violenta.
La coda incurvata e “gonfia”, indica uno spavento improvviso, il nostro amico a quattro zampe in questo caso è sulla difensiva, ed è meglio non stuzzicarlo poiché potrebbe avere una reazione difensiva violenta. A tal proposito, ecco cos’è l’aggressività possessiva del gatto.
Il gatto con la coda tra le zampe è spaventato. La cosa migliore da fare è non toccarlo, meglio cercare di rassicurarlo con la nostra presenza e con un tono di voce basso e rilassante. Niente movimenti improvvisi o rimproveri, altrimenti si rischia di peggiorare la situazione.
LEGGI ANCHE: Come parlare al gatto per farlo sentire tranquillo e al sicuro?