Perché il gatto prima mi lecca e poi mi morde?
Il gatto mi lecca e poi mi morde? Sta sicuramente cercando di comunicare qualcosa. Ecco di cosa potrebbe trattarsi.
Quando si ha un gatto con sé è normale assistere ad alcuni comportamenti piuttosto bizzarri; e spesso tendiamo a considerarli tali semplicemente perché non conosciamo ancora bene il loro modo di comunicare.
Riuscire a comprendere il motivo di certi gesti che compiono è però molto importante, soprattutto quando coinvolgono anche noi: se un gatto mi lecca e poi mi morde, ad esempio, non è il caso di far finta di niente ma piuttosto indagare su cosa significhi tutto ciò; ed è proprio quello che faremo in questo articolo.
Un linguaggio tutto particolare
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Persino i più grandi appassionati di gatti, con anni e anni di esperienza alle spalle, possono rimanere perplessi assistendo ad alcuni dei loro comportamenti; e a volte le loro abitudini più strane sono anche le più diffuse tra esemplari anche diversissimi tra loro. A volte però non è necessario essere o affidarsi a degli esperti di comportamento felino per capire cosa stia passando loro per la testa: tutto quello che dobbiamo fare è imparare a conoscere il loro linguaggio del corpo. In questo modo saremo in grado di associare determinati comportamenti a un’intenzione più o meno precisa e più o meno cosciente da parte loro.
Com’è facile intuire, infatti, i gatti devono servirsi di determinate movenze per lanciare – a noi o ad altri animali – determinati messaggi. La chiave per imparare a comprenderli sta dunque nell’osservarli a lungo e saper distinguere, ad esempio, le abitudini che sviluppano in condizioni normali dai comportamenti sporadici che sorgono solo in particolari situazioni. A seconda del contesto e della frequenza di tali comportamenti, infatti, può cambiare anche l’intenzione del gatto che li mette in pratica.
Perché un gatto lecca il suo umano?
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Proprio per questa ragione non c’è una sola interpretazione per ogni singolo gesto compiuto da Miao; e le cose si complicano ancora di più se i suoi gesti sembrano connessi tra loro, come ad esempio quello di mordere il suo umano subito dopo averlo leccato. Potremo però chiarirci le idee analizzandoli prima di tutto singolarmente.
Perché i gatti leccano? Miao viene a conoscenza di questo gesto già da piccolissimo, quando la sua mamma gli lecca il pelo per pulirlo: la lingua dei felini, particolarmente ruvida, risulta parecchio efficace nel rimuovere sporco e pelo morto; e si tratta di un’attività che il gatto imparerà ben presto a praticare assiduamente su di sé. Che dire allora di quando Micio strofina la sua lingua su di noi? Sta forse cercando di pulirci?
In un certo senso sì: dato che i gatti associano questo gesto all’amore di qualcuno che si è preso cura di loro in passato, stanno cercando di comunicare la stessa intenzione a noi. In sostanza è probabile che si tratti di un gesto di affetto, sintomo di un legame profondo tra lui e il suo umano: Miao ci vuole bene, e vuole metterci a nostro agio come lui viene messo a suo agio quando riceve questo tipo di attenzioni. Solo una tendenza eccessiva e ininterrotta a leccarci dovrebbe destare preoccupazione: in quel caso, infatti, potrebbe trattarsi di un modo per sfogare lo stress.
Perché il gatto morde il suo umano?
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Se un gatto ci morde può sembrare più facile trarre delle conclusioni precise; ma anche in questo caso le spiegazioni sono molteplici. Una delle tante cose che il gatto impara da piccolo interagendo col resto della cucciolata è proprio la gestione del morso e in generale della loro forza: i gattini possono aggredirsi tra loro senza alcuna vera ostilità, mentre stanno giocando; la loro mamma però insegnerà loro a non esagerare. E un cucciolo di gatto si ritroverà molto spesso a mordicchiare persone o oggetti che non conosce, poiché tende in un certo senso a esplorare il suo ambiente anche con la bocca.
La ragione principale per cui un gatto morde, però, è la paura. Possiamo renderci immediatamente conto che è questo il caso del nostro gatto osservando ancora una volta il suo linguaggio del corpo. La paura e la conseguente ostilità verso di noi sono accompagnate da segnali praticamente inequivocabili: muscoli rigidi e contratti, dorso curvo, testa bassa, orecchie abbassate; è molto probabile che Miao abbia soffiato prima di arrivare a mordere e graffiare.
Se il nostro micio ci morde subito dopo averci leccati, è probabile che si tratti di un segno di avvertimento da parte sua: forse lo abbiamo spaventato mentre gli facevamo le coccole, in un momento in cui era completamente vulnerabile; o forse, semplicemente, stiamo esagerando con le carezze e il nostro amico a quattro zampe non vuole più essere toccato; i gatti possono reagire con molto nervosismo se si sentono fisicamente forzati a fare o subire qualcosa. Se Miao ci sembra rilassato e intento a leccarsi il pelo, però, è possibile che sia semplicemente un gesto che associa al momento in cui si pulisce.
Come gestire questa situazione
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L’ultimo esempio a cui abbiamo accennato è praticamente innocuo: un piccolo morso appena accennato, proprio come quelli che si danno i gattini quando giocano amichevolmente tra loro. Vi sono però morsi che possono far male, e che non dovete limitarvi a subire senza far nulla a riguardo.
Attenzione: non siamo dicendo che dovreste rimproverare o punire il vostro gatto per avervi morso. Fare una cosa del genere peggiorerebbe la situazione, e amplificherebbe quella che probabilmente è già un momento di stress considerevole per lui. Se non si è mai comportato in questo modo prima d’ora, è bene tenere in considerazione la possibilità che siamo stati noi a sbagliare qualcosa: cerchiamo di affinare le nostre capacità di osservazione e di renderci conto di quando stiamo esagerando con le carezze.
E se invece non abbiamo fatto nulla per meritarci questo “ricordino”? In tal caso, non appena il gatto ci morde, è il caso di smettere di accarezzarlo e prestargli attenzione. L’idea è quella di insegnargli ad associare il momento del morso alla fine delle coccole; allo stesso tempo bisognerà premiare, con carezze o snack da lui prediletti, le reazioni positive che ci aspetteremmo quando lo stiamo coccolando. In questo modo imparerà come comportarsi senza innervosirsi ulteriormente.