Gatto iperattivo: come riconoscerlo e calmarlo
Si tratta di un comportamento fuori dalla norma, per questo è importante sapere come calmare un gatto iperattivo
Attività eccessive e pericolose, atteggiamenti fuori dalla norma e fuori controllo: cosa possiamo fare quando ci ritroviamo a convivere con un gatto iperattivo? Per scoprirlo dobbiamo innanzitutto capire se effettivamente è lui ad avere dei problemi o siamo noi a esagerare.
Oggi cercheremo di distinguere il comportamento normale di un gatto sano da quello di un gatto iperattivo, che potrebbe anche richiedere il lavoro di un professionista.
Normale attività del gatto
Iniziamo a capire quando il comportamento del gatto è normale, al fine di capire in quali casi la loro attività può essere intesa come patologica e quando, al contrario, è propria del suo carattere. Per farlo dobbiamo partire da un presupposto: il livello di attività del gatto è strettamente correlato alla sua età.
Un gattino, per esempio, è solito giocare con qualsiasi oggetto. Morderà tutto, salterà, rincorrerà e catturerà tutto ciò che gli passa tra le zampe. In più si muoverà a gran velocità e si arrampicherà ovunque.
Quest’attività intensiva è normalissima in un gattino ed è anche segno di buon salute. L’unica accortezza da prendere è cercare di distoglierlo dalla voglia di giocare dalle nostre dita e dai nostri piedi. Una volta superati i primi anni, il gatto diminuirà le sue ore di gioco. Se caratterialmente è un giocherellone, potrebbe comunque molto attivo ma in maniera non paragonabile a quando era cucciolo.
Verso la fine della sua vita, di solito intorno ai dieci anni, il gatto passerà quasi tutto il tempo dormendo e riposando e si attiverà solo in pochi casi. Tutti i gatti adulti e anziani hanno almeno qualche momento al giorno di attività: correranno come matti e poi si fermeranno. Questo tipo di attività non è pericoloso.
Gatto iperattivo, ecco quando
L’attività intensa diventa iperattività quando influisce sulla normale vita del micio. Se il gatto è iperattivo mosterà segni di stress e di ansia, miagolerà eccessivamente e sembrerà soffrire ogni volta che sta fermo. Danneggerà i mobili e tenderà ad essere aggressivo.
Il gatto iperattivo mostrerà segni di insofferenza perenni, non sarà mai contento e alternerà momenti di digiuno a momenti di fame molesta. Per di più potrebbe perdere velocemente peso, per via della grande quantità di movimento.
In questi casi bisogna per prima cosa escludere problemi di tipo fisico. Micio andrà portato a controllo dal veterinario, specie se l’iperattività si manifesta improvvisamente. Disturbi alla tiroide e malattie ormonali possono causare iperattività.
Come aiutare un gatto iperattivo
Se il veterinario ha determinato che il problema non è fisico ma comportamentale, dovrai adottare delle misure per calmare il gatto iperattivo. Si tratta di metodi per incanalare le sue energie e farlo stare meglio. Ecco quali sono:
- Arricchimento ambientale: bisogna aggiungere giochi e ostacoli per rendere diverse aree della casa una perenne sfida. L’ora dei pasti deve diventare una conquista, con giochi per fargli conquistare le amate crocchette. Infine, vanno collocati tiragraffi e amache.
- Imporsi senza farsi notare: se il gatto sta svolgendo un attività dannosa, non bisogna urlare o agitarsi. Al contrario, bisogna reindirizzare la sua attività verso un altro oggetto per distrarlo.
- Massaggiare il gatto: occorre fare in modo che il gatto associ i momenti di stop a dei momenti rilassanti. Per questo è bene approfittare dei momenti di calma per massaggiarlo e coccolarlo.
Infine, una volta consultato un esperto, è possibile somministrare al gatto dei Fiori di Bach o degli snack che contengono erbe rilassanti.