Gatto Himalayano: provoca allergia?
Secondo alcuni l'Himalayano provoca allergia, secondo altri è invece un animale sicuro anche per i più sensibili. A chi credere?
Il gatto Himalayano, per via del suo pelo lungo, è considerato da molti più sicuro per persone che soffrono di allergia ai gatti. Altri invece sono convinti che la loro muta abbondante agisca in senso opposto, aumentando la probabilità di reazioni allergiche. Ma quale sarà la verità? Facciamo un po’ di chiarezza in questo articolo.
L’himalayano, come qualunque altro gatto, può provocare reazioni allergiche tramite la pelle morta, l’urina e soprattutto la saliva: è essa infatti a contenere una maggiore quantità di FEL-D1, una proteina che costituiste l’allergene più diffuso.
La muta del pelo può influenzare questo fenomeno perché contribuisce a disperdere una quantità più o meno elevata di peli (e quindi di saliva, poiché i gatti si leccano molto frequentemente) nell’ambiente. Inoltre ciò facilita la diffusione di allergeni meno comuni, che possono anche essere assorbiti per via aerea.
Già in base a questa premessa è facile intuire come l’Himalayano, dotato di un pelo piuttosto lungo e soggetto a muta abbondante, sia poco adatto a chi ha sofferto di allergie ai gatti in passato. Inoltre, nonostante esistano razze di gatti che producono una minor quantità di FEL-D1, l’Himalayano non rientra fra queste.
Naso che cola, lacrimazione abbondante, starnuti frequenti, rantoli e difficoltà respiratorie, fino ad arrivare ad asma ed eruzioni cutanee, sono i sintomi principali dell’allergia ai gatti e in questo caso agli Himalayani. Questi sintomi possono presentarsi fino a 48 ore dopo il contatto con l’animale, ed è sempre consigliabile consultare immediatamente un medico per debellarli.
La terapia per combattere l’allergia consiste spesso nell’assunzione di antistaminici (sempre dietro la guida del proprio medico curante) a ridosso del contatto con ambienti esposti agli allergeni prodotti dal gatto. Se soffrite di asma tenete sempre a portata di mano il vostro inalatore. Esistono anche delle immunoterapie allergene-specifiche che potrebbero diminuire la vostra sensibilità agli allergeni felini.
Per ridurre o prevenire – nel caso di forme lievi – l’insorgenza di reazioni allergiche si consiglia comunque di prestare particolare attenzione alla pulizia della casa: tenere il gatto lontano dalla vostra stanza da letto, fare le pulizie con un aspirapolvere dal filtro potente e passarlo spesso in casa (soprattutto nelle zone abitualmente frequentate dal gatto), installare dei purificatori d’aria sono solo alcuni degli accorgimenti che potete seguire a questo scopo.