Cosa devo fare se il gatto ha qualcosa bloccato in gola?
Ecco cosa fare se il gatto ha qualcosa bloccato in gola, una mini guida per evitare che il micio soffochi
I gatti sono degli animali molto schizzinosi quando si tratta di cibo. Non accettano facilmente qualsiasi cosa venga loro messa nella ciotola e questo porta alla “disperazione” molti padroni di gatti che per loro si procurano il migliore e più costoso cibo in commercio. Questo è il motivo per cui difficilmente un gatto può morire per soffocamento.
Dal momento che il gatto fa molta attenzione a ciò che mangia, corre meno rischi di ingerire qualcosa che possa farlo soffocare. Tuttavia vi sono dei casi i cui capita che il gatto ha qualcosa bloccato in gola e non si sa come reagire, quali sono i primi soccorsi che gli si possano fornire. Anche se difficilmente un gatto ingerirà qualcosa di tanto grande da ostruirgli le vie aeree, è possibile che qualcosa lo soffochi. Ci sono dei segnali che vi fanno capire che ha bisogno di aiuto, ma a volte poterebbe trattarsi di un falso allarme. Vediamo allora di capire se il gatto sta veramente soffocando e cosa fare se ha qualcosa bloccato in gola.
Come capire se il gatto sta soffocando
Come abbiamo detto, è difficile che il gatto ingerisca qualcosa che gli possa bloccare in gola, tuttavia non è impossibile. La prima cosa da fare è essere sicuri che il gatto stia soffocando.
Ci sono dei segnali preciso che il micio mostra quando ha qualcosa incastrato nelle vie aeree. Per prima cosa non riesce a respirare. Poi, nel tentativo di mandare fuori ciò che glielo impedisce, dà colpi di tosse forzata. L’oggetto o il cibo bloccato nella gola del gatto gli fanno aumentare la salivazione e l’istinto è quello di avere conati di vomito. L’animale tenta anche di portare la zampa alla bocca, come se volesse far uscire ciò che gli impedisce di respirare.
La difficoltà a respirare coinvolge l’intero corpo del gatto. Il micio si sforza e si muove, allo stesso tempo emette un fischio quando espira, proprio come capita anche a noi esseri umani se abbiamo qualcosa nel naso. Seppure ci siano tanti segnali come quelli indicati fino ad ora, non è facile capire se un gatto sta realmente soffocando. Alcuni di questi atteggiamenti vengono fuori anche quando il micio espelle delle palle di pelo dalla gola o dell’erba ingerita accidentalmente. Può capitare infatti che un proprietario di gatto confonda il vomito per una palla di pelo con quello provocato dal soffocamento, ma sono due cose ben distinte.
Per aiutarvi a comprendere se il gatto ha qualcosa bloccato in gola sul serio, provate a ricostruire ciò che stava facendo prima di mostrare i sintomi indicati. Se, per esempio, stava dormendo, è improbabile che abbia potuto ingerire qualcosa che gli ha bloccato le vie aeree. Se invece camminava per casa, cercate di capire in quali punti è passato e se c’era in giro qualcosa che poteva ingoiare.
Gatto soffoca: falso allarme
Quando sembra che il gatto ha qualcosa bloccato in gola e mostra segni di soffocamento, la prima cosa da fare è cercare di mantenerlo calmo. Dovete rimanere calmi anche voi perché probabilmente questi sintomi non derivano dalla reale presenza di un oggetto che blocca le vie aeree del vostro micio. Ci sono casi in cui un respiro più intenso del solito faccia sollevare parte del palato molle che si attacca alla laringe con una sorta di effetto ventosa, ostruendo la respirazione.
Fate capire al vostro gatto che va tutto bene, in modo che non si agiti. Parlategli delicatamente e accarezzatelo soprattutto sotto al mento. Questo movimento infatti stimola la deglutizione e in caso di palato “a ventosa”, la situazione potrebbe facilmente tornare alla normalità.
Appena possibile, inoltre, controllate il colore delle gengive. Se sono rosa vuol dire che il gatto è ben ossigenato quindi non ha problemi di respirazione. Se invece sono di un colore tra il blu e il viola allora bisogna intervenire immediatamente. Se vedete qualcosa incastrato in gola e pensate di poterlo togliere voi stessi, allora fatelo subito. Se invece vi sembra un’operazione difficile, allora, senza esitazione, dovete chiamare il veterinario e portare il vostro gatto dal professionista.
Come intervenire se il gatto ha qualcosa in gola
Ci sono casi in cui i tempi non consentono di portare il gatto dal veterinario e dovete agire da soli. Una chiamata per seguire le sue indicazioni è sempre la scelta migliore, piuttosto che intervenire autonomamente con manovre che potrebbero peggiorare la situazione. Anche perché dovete essere sicuri di mantenere il sangue freddo.
Ricordate che la laringe del gatto, cioè la parte da cui entra l’aria, è molto delicata. Se il micio comincia ad avere degli spasmi, è probabile che le vie respiratorie gli si chiudano completamente fino a mandarlo in asfissia.
Prima di intervenire o mentre vi recate dal veterinario, è bene avvolgere il gatto in un tessuto consistente, come per esempio un asciugamano. Lasciate scoperta la testa in modo da poterlo aiutare e contemporaneamente tenergli le zampe bloccate in modo che non vi allontani o vi graffi nell’istinto di aiutarsi da solo con la zampa.
A questo punto, controllate la bocca del gatto piegandogli la testa leggermente all’indietro. Premete con un dito sulla lingua per tenerla bassa e poter vedere meglio cosa c’è nella gola. Se vedete qualche oggetto, non infilate le dita nella bocca del gatto per estrarlo, ma usate delle pinzette. Non toccate niente se non capite cosa è incastrato nella gola del gatto o se non riuscite ad arrivarci.
Il gatto ha qualcosa bloccato in gola, come levarlo
Se la situazione richiede un vostro intervento immediato, procedete come segue. Se avete qualcuno che può tenervi fermo il gatto mentre agite, è ancora meglio.
Prima di procedere con l’estrazione, provate a fare in modo che sia il gatto stesso ad espellere quello che ha bloccato in gola, con un colpo di tosse. Sedetevi sul pavimento e tenete il gatto davanti a voi. Sollevate le zampe posteriori e tenete il micio fermo tra le ginocchia. Con la mano, date un colpo delicato ma deciso sullo spazio tra le scapole. In alternativa provate a comprimere in maniera rapita e ripetutamente il torace, schiacciando con entrambe le mani i lati della gabbia toracica.