Il gatto ha gli acari nell’orecchio: come accorgersene e cosa fare

Quando un gatto ha gli acari nell'orecchio manifesta dei sintomi ben precisi: impariamo a riconoscerli in tempo e ad agire nel modo corretto

Come ci accorgiamo se il gatto ha gli acari nell’orecchio? E soprattutto è pericoloso e cosa dobbiamo fare per rimediare e farlo stare bene? Sono tutte domande più che lecite, considerato che questi “ospiti” attaccano comunemente i nostri amati felini.

Il cosiddetto acaro dell’orecchio (Otodectes cynotis) è un minuscolo aracnide (no, non è un insetto!) che si insedia nel condotto uditivo del Micio e provoca tanti disturbi e problemi, che vanno dal semplice prurito all’insorgere di infiammazioni gravi. Perciò c’è poco da star tranquilli!

Cerchiamo di capire meglio come fare a capire se il gatto ha gli acari nell’orecchio, come cambia il suo comportamento e a quali sintomi prestare attenzione. Con tutte le cure e i rimedi del caso, ovviamente!

Indice

Cosa sono gli acari dell’orecchio

gatto con le orecchie giganti e gli occhi verdi

Come anticipato, quello che volgarmente viene chiamato acaro dell’orecchio in realtà si chiama Otodectes cynotis ed è un minuscolo aracnide – la stessa famiglia dei ragni, per intenderci – che vive principalmente dentro al condotto uditivo del gatto. O meglio, è lì che deposita le sue uova.

Il ciclo vitale dell’acaro dell’orecchio si svolge in questo modo: deposita le uova che si schiudono e diventano larve, poi protoninfe e infine deutoninfe, all’ultimo stadio. Questo ciclo dura circa tre settimane e inizia non appena le femmine depositano le uova direttamente dentro il condotto uditivo del gatto. Gli acari dell’orecchio sono animaletti insidiosi e pericolosi, che si nutrono del sangue e della pelle di Micio.

Il contagio avviene per contatto diretto con animali infestati dai parassiti e riguarda soprattutto i cuccioli, che possono essere contagiati anche dalla mamma. In casi più rari possono trasmettersi anche tramite le crosticine che si formano nelle orecchie quando il Micio scuote la testa. Ma come facciamo a capire se il nostro gatto ha gli acari nelle orecchie e cosa possiamo fare per eliminarli? Ecco cosa sapere.

Come si capisce se il gatto ha gli acari nelle orecchie

gatto che si gratta il muso con la zampa posteriore

Quando il gatto ha gli acari nell’orecchio mostra dei sintomi ben precisi. Questi minuscoli parassiti provocano un fortissimo prurito, tale che il Micio non riesce a smettere di grattarsi le orecchie. Possiamo vedere che il gatto muove la testa a scatti e la scuote come se volesse liberarsi di un fastidio insopportabile. Il malcapitato gattino non riesce a trovare pace ed è per questo motivo che, grattandosi continuamente le orecchie, si provoca delle ferite che nel tempo formano delle crosticine.

Un altro segno evidente è l’anomala secrezione nera che si forma proprio dentro al canale uditivo. Gli acari che infestano le orecchie di Micio si sviluppano e crescono nutrendosi direttamente dalla sua pelle, perciò camminano e lo pungono in diversi punti. Ne succhiano sangue e pezzetti di tessuto e provocano irritazioni cutanee e soprattutto infiammazioni, da cui si genera un mix di sangue, secrezioni infette e cerume di colore scuro (nero o marrone).

Come eliminare gli acari nelle orecchie del gatto

donna pulisce le orecchie al proprio gatto domestico utilizzando una garza

Se osserviamo nel gatto tutti questi sintomi dobbiamo portarlo immediatamente dal veterinario perché c’è sicuramente un’infestazione (e un’infiammazione) in corso e gli occorrono cure.

Evitiamo il fai da te e non affidiamoci ai consigli di improvvisati medici, perché potremmo causargli ulteriori danni e peggiorare la situazione. Quando il gatto ha gli acari nell’orecchio generalmente il veterinario prescrive delle gocce auricolari da applicare direttamente all’interno del condotto uditivo. Il principio attivo del farmaco agisce sui parassiti impedendogli di riprodursi e causandone lentamente la morte.

È importante eliminare con cura il cerume depositato sul padiglione auricolare esterno per cui  si consiglia sempre di indossare dei guanti in lattice, se si tratta un gatto con gli acari nell’orecchio. Non dimentichiamo, inoltre, di lavare sempre accuratamente le mani dopo aver messo le gocce auricolari al gatto o anche dopo la semplice routine di pulizia. Se possibile applichiamo un gel disinfettante o un sapone igienizzante in modo da eliminare qualsiasi possibile traccia di germi o altri patogeni.

Gli acari delle orecchie del gatto si attaccano all’uomo?

gatto che si gratta il muso mentre sta disteso sul divano

Gli acari dell’orecchio sono pericolo innanzi tutto il gatto, per via del prurito ma soprattutto delle possibili conseguenze come infezioni, otiti e dermatiti. Ma vale anche per noi? Non proprio.

La buona notizia è la possibilità di contagio gatto-uomo è piuttosto remota. Questi aracnidi attaccano principalmente gatti, cani, furetti e volpi ed è per tale ragione che se un animale domestico è infestato, dobbiamo procedere con antiparassitario e controlli anche sugli altri eventuali quattro zampe che vivono in casa.

Gatto ha gli acari nell’orecchio, molte persone ci hanno chiesto anche:

gatto disteso sul pavimento che si gratta insistentemente un orecchio

Come eliminare gli acari in modo naturale?

Un gatto con gli acari nell’orecchio ha bisogno di cure specifiche prescritte dal veterinario dopo un’attenta diagnosi. Affidarsi al fai da te e ai rimedi naturali non è mai una buona opzione, neanche quando ci sembra una soluzione sicura al cento per cento. Gli acari delle orecchie sono parassiti infestanti ma anche resistenti e debellarli del tutto richiede tempo e i farmaci giusti.

Talvolta sentiamo parlare di rimedi casalinghi come l’olio di Neem, quello di mandorla e altri che vengono considerati utili per eliminare gli acari dal gatto. C’è un fondo di verità in questa affermazione perché tendenzialmente le sostanze oleose soffocano i parassiti e quindi lentamente li uccidono. Inoltre svolgono un’azione lenitiva sulla pelle, eliminano il prurito che affligge il micio ed eventuali gonfiori e arrossamenti.

Quindi sì, sostanze naturali come l’olio di Neem potrebbero essere utili ma non sono efficaci come un vero e proprio trattamento, non curano eventuali otiti o dermatiti (per quelle servono i farmaci) e queste, se non curate, nel tempo possono causare al Micio anche danni permanenti.

Come pulire le orecchie al gatto?

Quando adottiamo un gatto dobbiamo essere consapevoli della scelta che stiamo compiendo. Se da una parte vuol dire coccole, fusa e grattini dall’altra significa soprattutto avere la responsabilità della sua salute. Anche se i gatti sono animali molto puliti hanno bisogno di cure specifiche, soprattutto per parti del corpo delicate come le orecchie. Queste vanno pulite nel modo giusto e soprattutto con i prodotti adeguati. Se non abbiamo la minima idea di cosa vada bene e cosa no, consultiamo il veterinario e affidiamoci ai suoi consigli.

Pulire le orecchie del gatto è una procedura che dovrebbe rientrare nella routine di toelettatura, come spazzolare il pelo o accorciare gli artigli. Questo vale soprattutto se il nostro micio ha la possibilità di uscire all’aperto e frequentare giardini, aiuole e altri gatti. Generalmente si può usare un dischetto di cotone imbevuto con acqua ossigenata o olio d’oliva per pulire la parte più esterna dell’orecchio, perché ammorbidiscono il cerume e ne facilitano la rimozione. La cosa importante è non spingere mai le dita o altri strumenti dentro il condotto uditivo perché potremmo provocare danni anche gravi al micio.

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