Il gatto fa movimenti nel sonno: quali sono quelli normali e quando preoccuparsi
Il nostro adorato Miao è davvero molto affascinante e a volte misterioso. In quest'ottica, il gatto che fa movimenti nel sonno ci deve fare preoccupare?
Sapere interpretare il linguaggio del corpo è indispensabile per sapere quando dobbiamo preoccuparci per la salute di Miao. Il gatto che fa movimenti nel sonno potrebbe semplicemente sognare esperienze già vissute da sveglio, magari particolarmente avventurose, oppure avere qualche problema di salute.
Soprattutto se siamo alla prima esperienza con un felino, per qualsiasi dubbio o incertezza contattiamo il veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere sulle condizioni generali di salute. Sarà lui, attraverso l’aiuto di una anamnesi il più possibile dettagliata da parte nostra, a dirci se dobbiamo preoccuparci o se si tratta di un atteggiamento che rientra nella normale routine.
La tempestività prima di tutto
Se il gatto fa movimenti nel sonno, capirne la ragione è la prima cosa da fare. Indispensabile è sapere se c’è un malessere da curare o se possiamo stare tranquilli. In tal senso, conoscere il linguaggio del corpo del micio è indispensabile. Decenni di convivenza quasi simbiotica hanno di certo aiutato nella corretta interpretazione, ma qualcosa può ancora sfuggire oppure può trattarsi solo di una esperienza in materia limitata. Ecco perché è importante rivolgersi a professionisti del settore e, se è il caso, anche a etologi esperti in comportamento felino.
Sui felini ci sono tanti falsi miti che vanno sfatati, più li osserviamo e ci documentiamo, più rimarremo sbalorditi di quanto siano estremamente affascinanti e ricchi di mistero. Se poi ci mettiamo l’amore che proviamo nei loro confronti e quello che sono capaci di ricambiare, saremo letteralmente rapiti dalla nostra piccola palla di pelo. Un membro della famiglia a tutti gli effetti.
Qualsiasi sia il motivo per cui Miao si comporta in un certo modo, se c’è da preoccuparsi, dobbiamo scoprirlo prima possibile. In quest’ottica non affidiamoci ai pareri non qualificati o al fai da te, potremmo perdere tempo prezioso e aggravare le condizioni del peloso in questione.
Questione di freddo
Non è nulla di grave se il gatto fa movimenti nel sonno perché il freddo lo infastidisce e il suo corpo cerca di trovare conforto in posizioni differenti. Il tremore nel felino, spesso e volentieri, può dipendere da questioni climatiche. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sulla temperatura del gatto adulto che, di sicuro, non è la stessa di noi bipedi. Una febbre da cavallo per noi, Miao la considera la normalità (e anche il suo veterinario).
Non dimentichiamo, infatti, che i nostri amici a quattro zampe hanno una temperatura corporea più alta rispetto a quella dei loro compagni di avventura bipedi. Si aggira attorno ai 39 gradi centigradi. Ecco allora che una corrente d’aria fredda o un clima particolarmente rigido inducono l’organismo ad andare in protezione. A incidere è certamente la pelliccia: più corta è più Miao sentirà freddo.
Se vediamo che durante i riposini, diurni o notturni, si raggomitola, mette il musetto tra le zampe e cerca coperte e luoghi caldi potrebbe avere bisogno del nostro intervento perché la casa sia più confortevole.
Ricordiamoci sempre che l’ambiente deve essere pensato anche a misura di felino. Oltre ai giochi, alle ciotole sempre pulite e al nostro amore, la cuccia ha una certa importanza. Miao ha bisogno di un rifugio dove si senta al sicuro e il kennel potrebbe essere perfetto. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere qualche trucchetto per abituare il gatto al trasportino.
La fase REM di Miao
Il gatto che fa movimenti nel sonno potrebbe, molto semplicemente, sognare. Ancora una volta non c’è nulla da preoccuparsi e, in questo caso, non dobbiamo nemmeno intervenire. Al contrario, il riposino della nostra piccola palla di pelo non va disturbato assolutamente.
Diverse ricerche hanno dimostrato come cani e gatti siano perfettamente in grado di sognare. Sapere con precisione che cosa non è possibile, visto che non possono dircelo, ma è sicuro che si tratta di qualcosa di elaborato e potrebbe riguardare le esperienze che fanno durante il giorno. Un po’ come succede anche a noi esseri umani. Ecco allora che ci sono movimenti involontari che possono verificarsi in questi frangenti. A essere coinvolta è la cosiddetta fase REM, quando l’attività cerebrale è notevole e produce sogni.
Sull’argomento ci sono poche certezze e tante incognite legate all’inconscio e anche all’incapacità di avere un confronto con il felino una volta sveglio. Quello che suppongono gli scienziati, anche in base ai movimenti riprodotti che ricordano quelli della corsa, è che sognino di rincorrere le prede o che si concedano dei pranzi e delle cene davvero succulente. Non dimentichiamo, infatti, che il gatto è un animale carnivoro, che deve mangiare prevalentemente proteine di origine animale e che ha la caccia nel proprio dna. C’è un argomento migliore che possa ‘abitare’ i suoi sogni?
Questione di salute compromessa
In questo caso non si deve rimanere affascinati dalle capacità straordinarie del nostro adorato Miao, ma aiutarlo a stare meglio. Contattare il veterinario di fiducia tempestivamente, può fare davvero la differenza, ecco allora che è meglio non perder tempo e fissare quanto prima una visita in ambulatorio. A incidere negativamente nella qualità della vita possono essere i dolori, sintomi che possono riguardare diverse malattie, a seconda della zona interessata, alcune di una certa gravità.
La reazione istintiva del corpo alle algie persistenti, infatti, è quella di tremare e di provocare movimenti involontari. Questo vale sia per gli esseri umani che per i nostri amici a quattro zampe. Se succede durante la notte, anche durante il sonno, non dobbiamo prendere questo segnale sottogamba. Meglio un controllo in più, ed essere rassicurati, che contribuire al peggioramento di un eventuale problema.
Non possiamo capire di cosa si tratta senza l’assistenza dello specialista e dei suoi strumenti diagnostici. Si tratta di un sintomo troppo generico, anche se fondamentale per aiutare il veterinario è una anamnesi completa. Più elementi si hanno da mettere insieme, più è immediata la formulazione della diagnosi e la prescrizione della terapia più adeguata alla risoluzione del problema.
I gatti, per quanto tendano a essere riservati, non riescono a nascondere il proprio malessere. Sta a noi saperlo individuare. Se non miagolerà più, non cercherà le nostre attenzioni e – anzi – si dimostrerà aggressivo, qualcosa non sta andando per il verso giusto. Oltretutto, se a essere compromesso è il suo benessere, tremori e movimenti sospetti si verificheranno anche da sveglio. In questi casi chiediamo aiuto a chi ne sa certamente più di noi.