Il gatto fa l’occhiolino: cosa ci sta dicendo?
I nostri amici sono buffi e non sempre siamo in grado di capirli. Forse è il caso del gatto che fa l'occhiolino. Siamo sicuri del perché lo faccia?
Perché il gatto fa l’occhiolino? La nostra piccola palla di pelo è sempre in nostra compagnia, passiamo tutto il nostro tempo libero con lei e certamente il gap comunicativo – inevitabile tra due specie così diverse – si è ridotto sensibilmente, ma non completamente.
Uno dei tanti errori che si possono commettere con Fido e/o Miao è quello di antropomorfizzare, di credere che i loro comportamenti simili ai nostri vogliano dire la stessa cosa o celino lo stesso stato d’animo, ma non è sempre così.
L’occhiolino del gatto
Se il gatto fa l’occhiolino i significati possono essere tanti. Quando adottiamo un amico a quattro zampe, oltre al cibo e alle visite di controllo dal veterinario di fiducia – che conosce anche pregressi clinici e caratteristiche di razza -, dobbiamo pensare al suo benessere psicologico.
Ecco perché saper interpretare il linguaggio del corpo di Miao è importante. Lo è anche in un’ottica di prevenzione delle malattie. Se sappiamo che un determinato atteggiamento cela un malessere, non perdiamo tempo e lo portiamo dallo specialista.
L’apparenza inganna
Vedere il nostro amico a quattro zampe con un’espressione che ci rimanda all’idea di complicità può farci sorridere. E, in realtà, potrebbe anche significare che ha fiducia in noi o che ci ringrazia per l’ultimo regalo (o spuntino) ricevuto. Non fermiamoci alle apparenze, però, non è sempre oro quello che luccica e una valutazione approssimativa Miao potrebbe pagarla anche molto cara.
Infatti, dietro a tutto questo potrebbe celarsi un’infezione oculare che, se trascurata, potrebbe anche essere causa di cecità e perdita dell’occhio. Soprattutto se randagi e cuccioli (con le difese immunitarie ancora basse), gli occhi sono tra i punti deboli dei felini. Quante volte li abbiamo visti per strada pieni di secrezioni di vario tipo, pus e abbiamo scoperto aver bisogno di una cura antibiotica? Ai volontari dei rifugi tante volte.
Il vero significato del gatto che fa l’occhiolino
Il gatto che fa l’occhiolino potrebbe manifestare lealtà e affetto a chi considera famiglia. Potrebbe quindi essere uno dei loro modi per comunicare con noi, e per sfatare il mito secondo il quale Miao non è in grado di manifestare il proprio amore ed è solo un opportunista.
La nostra palla di pelo ci dice che è felice, si fida di noi e si sente al sicuro se ci siamo noi al suo fianco. Insomma, con ogni probabilità, è un segno di fiducia e amicizia rivolto proprio a noi compagni di avventure bipedi.
Con una piccola variazione nel comportamento, un battito di ciglia lento (definito il bacio del gatto), e la chiusura di entrambe le palpebre, ci sta dimostrando amore e rilassatezza. Questo atteggiamento lo adotta anche con i suoi simili quando vive allo stato brado o, semplicemente, se convive con un altro micio. Si dicono che non rappresentano una minaccia l’uno per l’altro.
La terza palpebra del gatto
I felini hanno una membrana nittitante. Si presenta traslucida e si muove diagonalmente dall’angolo interno dell’occhio verso l’alto. Ha il compito di mantenere l’umidità intraoculare, inoltre è trasparente e serve a proteggere gli occhi mantenendo la possibilità di vedere.
Si muove abbastanza velocemente, ma è molto raro che i gatti la usino. È più frequente che si sollevi quando li sediamo leggermente per rendere più sereno in trasloco. Non dimentichiamo, infatti, che il nostro amico a quattro zampe è estremamente abitudinario e qualsiasi cambiamento lo destabilizza, trasferimenti compresi.
Un corpo estraneo dentro l’occhio
Tuttavia, ci sono delle occasioni in cui uno degli occhi può diventare più secco rispetto all’altro oppure potrebbe esserci un pelo all’interno che non rende le cose semplici al nostro adorato micio. Il gatto allora non fa l’occhiolino, ma sbatte le palpebre per cercare di rimuovere la causa del suo fastidio.
Potrebbe essere anche che abbia un’infezione agli occhi o un altro problema oculare. Se notiamo che questo avviene con una certa frequenza e che Miao non è per nulla rilassato, portiamolo a fare una visita di controllo. Meglio una in più e togliersi ogni dubbio, che prendere sottogamba un malessere che può anche peggiorare.
Quando il gatto sta male
Il primo caso in cui Miao può avere un sintomo simile è la congiuntivite o il cosiddetto occhio rosa. Si tratta di un’infiammazione della mucosa che riveste sia la parte esterna del bulbo oculare che la parte interna della palpebra, e in genere dipende da un’infezione virale o batterica (colpendo entrambi gli occhi). Altri sintomi sono:
- La fuoriuscita di una secrezione di colore grigio, giallo, verde o rosso ruggine;
- L’occhio interno gonfio oppure arrossato;
- Starnuti ripetuti;
- Fuoriuscita di secrezione nasale.
Se abbiamo anche il minimo sospetto che si tratti di questo, non perdiamo tempo e chiamiamo il veterinario per una eventuale conferma della diagnosi e la prescrizione della terapia più adeguata.
Altre tipologie di infezione
Se il gatto fa l’occhiolino potrebbero esserci dei batteri, dei virus, dei funghi o altri parassiti che lo stanno infastidendo e non poco. Tra i sintomi compatibili troviamo: lo sfregamento e lo strabismo; l’arrossamento e il gonfiore; gli starnuti e la secrezione oculare e nasale. Molti coincidono con quelli della congiuntivite: un altro motivo per bandire il fai da te e affidarsi allo specialista.
Anche l’ulcera corneale può essere tra i malesseri della nostra piccola palla di pelo. Si presenta con delle piaghe sulla superficie dell’occhio, che potrebbero provocare un aspetto torbido nella parte dell’occhio interessata. Oltre ai sintomi già citati, Miao potrebbe anche provare dolore.
Il glaucoma e la cataratta
Il glaucoma è una condizione grave provocata da un accumulo di liquidi in eccesso che pressano sugli occhi. Per scongiurare il pericolo di cecità, va curato con la massima tempestività. Tra i sintomi ci sono lo sfregamento degli occhi e lo strabismo; il pianto causato del dolore; e gli occhi appaiono gocciolanti, torbidi e arrossati.
La cataratta, invece, è una condizione in cui il gatto che fa l’occhiolino ha una patina che ricopre la retina. Questa condizione impedisce alla luce di entrare e di raggiungere la parte posteriore. È per questo che, se non si agisce, la conseguenza è la perdita graduale della vista. Se l’occhio è torbido e lattiginoso; Miao perde peso; ha sete e la minzione è eccessiva potrebbe trattarsi di uno stadio avanzato della malattia, associato al diabete mellito.
Il gatto parla con gli occhi
Se il gatto fa l’occhiolino, o meno, può comunque tornare utile saperne di più sui modi che utilizza per comunicare. Gli occhi, in tal senso, hanno un ruolo fondamentale. Ecco alcuni esempi:
- Occhi completamente aperti: Miao è vigile e attento;
- Semichiusi: è assonnato, contento e ha fiducia in noi;
- Pupille dilatate o in espansione: prova paura o eccitazione aggressiva; oppure è entusiasta di vederci e di giocare;
- Pupille ristrette significano rabbia, ma anche sicurezza, soddisfazione e tranquillità;
- Contatto visivo diretto vuol dire aggressività e valutazione; per i gatti, è minaccioso e ostile.
Inoltre, lo guardo diretto accompagnato dalle pupille dilatate significa che Miao sta cercando di racimolare quante più informazioni possibile. Se invece evita il contatto visivo con un altro suo simile potrebbe voler dire che ha voglia di fare amicizia.