Gatto fa la pasta: che cosa significa e perché lo fa?
A molti di voi sarà probabilmente capitato di vedere un gatto che fa la pasta. Ma qual è il significato di questo gesto tanto comune?
Quando si dice che un gatto fa la pasta, va da sé che questa espressione non va intesa in senso letterale: essa si riferisce, per la precisione, a un gesto molto diffuso tra i felini di qualunque specie e quindi anche tra i gatti domestici. Se non sapete a quale gesto ci stiamo riferendo, o anche se lo sapete ma volete conoscerne tutte le possibili interpretazioni nonché le ragioni che spingono un micio a compierlo, questo articolo è fatto apposta per voi.
Chiunque si avvicini al mondo dei gatti per la prima volta non può non rimanere affascinato da dei comportamenti tipicamente “felini” che vanno dal misterioso al bizzarro, e che almeno in apparenza sfuggono a qualunque nostro tentativo di spiegarli e razionalizzarli.
E molto spesso si tratta di comportamenti che per lungo tempo sono stati oggetto di studio da parte di scienziati ed esperti in vari settori, che in alcuni casi sono effettivamente riusciti a risolvere l’enigma che questi splendidi animali ci presentavano, seppur indirettamente, e a fornire delle spiegazioni accettabili (ma a volte anche sorprendenti) per determinati gesti.
E il gesto di cui ci occuperemo in questo articolo rientra proprio in questa categoria. “Fare la pasta”, “impastare”, “fare i biscotti” o più semplicemente kneading, in inglese: sono tanti i nomi attribuiti ad esso ma si riferiscono tutti al movimento a cui fa pensare un gatto quando muove ritmicamente le zampe spingendo e rilasciando un oggetto, proprio come se avesse davanti un impasto di qualche tipo da modellare a suo piacimento.
Non si tratta di un gesto che tutti i gatti compiono, ma è così comune da essere considerato una loro caratteristica tipica; ed è stato osservato di frequente anche in molte specie di felini selvatici come tigri e leoni, facendo pensare a molti che si tratti di un’eredità antica tramandatasi per generazioni e generazioni.
Ogni micio che “impasta” può farlo in tutta una serie di contesti diversi, e anche il modo in cui lo fa può variare in base all’occasione o alle sue personali preferenze: alcuni gatti usano solo le zampe anteriori mentre altri si servono anche di quelle posteriori; alcuni ritraggono le unghie, altri invece le tendono ben estese senza preoccuparsi troppo del rischio di graffiare l’oggetto delle loro attenzioni, che può essere semplicemente un cuscino o una coperta ma che a volte coincide con un altro gatto o con il loro umano di riferimento.
Vi sono poi dei gesti “di contorno” che spesso, ma non sempre accompagnano l’atto di impastare qualcosa o qualcuno: tra questi rientrano ad esempio quello di miagolare o di fare le fusa. Ed è anche in base ai differenti contesti possibili e a questi ulteriori riferimenti che gli esperti di comportamento felino sono riusciti a ricostruire diverse cause che spingono un gatto a fare la pasta. Stiamo parlando comunque di un’azione assolutamente naturale e innocua, che in nessun caso deve destarci preoccupazione.
Gattini e bisogno di cibo
È sin dalle primissime settimane di vita che un gattino può essere sorpreso dai suoi familiari umani a fare la pasta, e in particolare quando non è ancora del tutto autonomo nei movimenti e dipende in tutto e per tutto dalla sua mamma, che oltre a tenerlo al caldo e al sicuro lo nutre con il suo latte.
E in una situazione come questa è piuttosto facile risalire al motivo che spinge il piccolo Miao a “impastare” mamma gatta: si tratta infatti di un istinto che si risveglia nel momento in cui il piccolo vuole attirare l’attenzione della madre affinché lei lo allatti, ma anche stimolare la produzione stessa di latte da parte sua; la zona prediletta per questo tipo di richiesta si trova infatti nei pressi della mammella.
Affetto e serenità
Se è vero che i cuccioli di gatto imparano a impastare varie superfici soffici partendo dalla propria madre e per soddisfare un istinto, non si può negare neanche che associ la figura materna a una situazione di serenità e sicurezza per lui. E proprio questo collegamento mentale farà sì che Miao, una volta cresciuto, compia il gesto di impastare su altre figure che gli trasmettono la stessa sensazione, come ad esempio il proprio umano preferito.
Se quindi vi siete appena accorti che il vostro micio, che state tenendo comodamente accoccolato sulla vostra pancia o sulle vostre gambe, si mette a impastare anche voi, è molto probabile che stia cercando di comunicarvi l’affetto che prova nei vostri confronti e il fatto che insieme a voi si sente amato, protetto e al sicuro.
Potrete ricevere una ulteriore conferma di questo se oltre a fare la pasta il vostro adorato gatto fa le fusa, oppure se lo fa in concomitanza o in risposta alle coccole e carezze che gli date voi. Pochi gesti sono lusinghieri come questo, anche se a volte possono risultare poco graditi: il vostro amico a quattro zampe potrebbe infatti non rendersi conto di farvi male con le sue unghie e con i suoi movimenti sempre più intensi!
Se volete evitare di riportare graffi anche dolorosi in seguito a questi slanci di affetto ma non volete nemmeno respingerli, provate a frapporre tra voi e lui un cuscino o una coperta, in modo tale che possa sfogare tutta la sua gratitudine… senza lasciare troppo il segno.
Un passato selvatico
Quando parliamo di istinto a proposito del gesto di impastare non ci riferiamo soltanto alla necessità di stimolare l’allattamento: può trattarsi anche di un’eredità trasmessa dagli antenati del gatto domestico, quelli che vivevano in tutto e per tutto allo stato selvatico. In quelle condizioni, infatti, impastare sul terreno (magari ricoperto di foglie) rappresentava un metodo valido e diffuso per ammorbidirlo e renderlo un giaciglio relativamente comodo per dormire o anche per partorire.
Questi felini selvatici potrebbero essersi serviti dello stesso metodo anche per controllare che l’area che avevano scelto come loro rifugio fosse sufficientemente sicura, e che non ci fosse traccia di predatori pericolosi nei paraggi.
Va detto però che anche al giorno d’oggi, e anche nel più accogliente e amorevole degli ambienti domestici, può capitare di osservare un gatto adulto e assolutamente indoor intento a “tastare il terreno” allo stesso modo, prima di accomodarsi a dormire sul proprio lettino. È proprio vero che a certi istinti è difficile resistere.
Una questione di odori
Come molti forse sanno già, i gatti sono dotati di un olfatto estremamente sensibile e tramite gli odori riescono a trasmettere e ricevere una lunga serie di informazioni sull’ambiente che li circonda e su chi ne fa parte. E sono anche degli animali molto protettivi nei confronti di quella che considerano la loro proprietà: può trattarsi di un oggetto specifico come un giocattolo o una coperta, oppure della stanza in cui preferiscono trascorrere del tempo, o direttamente della casa in cui abitano.
E allo scopo di reclamare questi oggetti o ambienti non esita a impregnarli del suo odore, facendo capire a qualunque altro animale in grado di percepirlo che quella è una loro proprietà e che non devono violarla. Esistono svariati modi in cui un micio trasmette il proprio odore, più o meno invasivi, e fare la pasta rientra proprio tra questi.
Se vi state chiedendo come sia possibile, sappiate che in corrispondenza dei cuscinetti delle loro zampe sono presenti delle vere e proprie ghiandole odorifere, che con il continuo sfregamento su una superficie si attivano rilasciando dei potentissimi feromoni. Se siete proprio voi il destinatario di questo gesto, adesso sapete anche che Miao ha deciso di marcarvi come suo “territorio”, comunicando ad altri animali che è meglio non avvicinarsi!
Calore e accoppiamento
Diverso può essere il discorso se stiamo parlando di una gatta, soprattutto se sta per andare in calore. Essa potrebbe infatti prendersi l’abitudine di impastare per segnalare a eventuali maschi nei paraggi la propria capacità e volontà di accoppiarsi con loro. Man mano che l’estro prosegue, potrebbero manifestarsi altri segnali che rientrano nello stesso contesto: i suoi miagolii si faranno sempre più forti e persistenti, allo scopo di attirare l’attenzione di un maschio.
La vostra gatta potrebbe anche abbandonarsi ad altri comportamenti che a molti risultano sgradevoli, come il camminare nervosamente in giro per casa, urinare in punti strategici della casa e rigorosamente fuori dalla lettiera, assumere la posizione tipica dell’accoppiamento (testa bassa e bacino alzato) ogni volta che la accarezzate. È anche per evitare comportamenti di questo tipo, e in generale i sintomi dell’estro, che si consiglia di sterilizzare la gatta non appena raggiunge l’età adatta per farlo.
Distendere le zampe
Se avete in casa con voi un gatto saprete bene che questi animali amano camminare, correre, arrampicarsi, giocare e inseguire piccole prede: in sostanza amano fare attività fisica e muoversi in completa libertà. Allo stesso modo, però, amano anche concedersi dei meritati periodi di relax e dormire, anche per svariate ore e in pieno giorno.
Quando finalmente si svegliano dal loro sonno accade spesso che vogliano stiracchiarsi, e che lo facciano compiendo un gesto molto simile a quello dell’impastare; potremmo in effetti scambiarlo proprio per questo tipo di movimento: in realtà si stanno semplicemente preparando per tornare di nuovo in azione!