Gatto epilettico abbandonato con un biglietto sulla schiena
Gatto epilettico abbandonato con un biglietto sulla schiena, che ha commosso tutti quanti. Ecco la triste storia del povero Lazaro
Il povero gatto epilettico è stato abbandonato perché la famiglia non si poteva prendere cura di lui. Lo hanno lasciato al rifugio in una gabbietta, con un biglietto messo sulla schiena che spiegava le motivazioni di quel gesto. Adesso il micetto bianco e rosso dagli occhi vispi e accesi è in buone mani e si stanno occupando anche della sua salute.
La famiglia di Lazaro lo ha abbandonato alla fine del 2022. Il gatto dal pelo arancione e bianco lo hanno trovato con un biglietto scritto a mano attaccato alla schiena. Un messaggio commovente e straziante, che spiegava quali fossero le condizioni di salute del micio e come prendersi cura di lui. Evidentemente la sua famiglia non aveva più le possibilità di comprare i farmaci, spesso costosi, per curare la sua epilessia. Così lo hanno consegnato con la sua gabbietta in un rifugio, nella speranza che qualcuno potesse dargli una mano a stare un po’ meglio. Per fortuna i volontari hanno subito iniziato a curarlo.
“Soffro di epilessia, devo sempre prendere ogni giorno una pillola: Fenobarbital da 40 o 100 milligrammi“. Questo c’era scritto nel biglietto, probabilmente compilato da un bambino che ha fatto subito capire quanto amasse Lazaro. Chi lo ha trovato ha visto che aveva anche un portafoglio piccolo con dentro 70 centesimi e un altro biglietto con su scritto: “Per i tuoi biscotti“. Jhan Piero Neyra, fondatore del Albergue Paraíso Gatuno, che si trova nella città di Ica, in Perù, ha subito iniziato a prendersi cura di lui nel suo rifugio. “Ancora oggi mi prendo cura di lui, non gli mancano mai le medicine, il cibo, l’amore, l’affetto, la pazienza. È un essere che vuole vivere e combatte quotidianamente contro questa malattia che lo rende molto speciale per me”.
Il gatto epilettico abbandonato ora sarà seguito. Ed è bene che il piccolo che si è assicurato che avesse tutto lo sappia. “Voglio che tu sappia che il tuo gattino è in buone mani e che mi occuperò sempre di lui”.