Gatto Egeo e Gatto Siamese: che differenze ci sono tra le razze?
Gatto Egeo e Gatto Siamese, due razze antichissime a confronto: somiglianze e differenze tra questi splendidi gatti
Quali sono le differenze tra Gatto Egeo e Gatto Siamese? Sono entrambe razze feline antichissime ma dalla storia e dalle caratteristiche ben diverse.
Il Gatto Egeo, come si evince dal nome, proviene dalle isole greche e in particolare è diffuso nelle Cicladi e nelle città marittime della Grecia.
Il Gatto Siamese, razza felina conosciuta e amata in tutto il mondo, proviene dal Siam che oggi conosciamo come Thailandia.
Provenienze diverse e storie differenti caratterizzano il Gatto Egeo e il Gatto Siamese, due splendidi felini tutti da scoprire.
Gatto Egeo e Gatto Siamese: storia e origini
La prima differenza sostanziale tra Gatto Egeo e Gatto Siamese è nella storia delle loro origini.
Sono due gatti che hanno fatto la loro comparsa moltissimi secoli fa ed entrambi sono considerati tra i più antichi che esistano attualmente.
Tuttavia provengono da luoghi diversi e hanno avuto allo stesso modo diversi destini, tanto che il primo è molto raro mentre il secondo è uno tra i gatti più diffusi nel Pianeta.
Il Gatto Siamese proviene dall’antica regione del Siam, oggi Thailandia, ed è sempre stato un gatto apprezzato per la sua eleganza oltre che per il suo carattere.
Tanto da aver vissuto a lungo sia nei templi che nei palazzi nobiliari dove si sono diffuse molte storie e leggende a esso legate.
Il Gatto Egeo è anch’esso una razza molto antica che fece la sua comparsa circa diecimila anni or sono nelle Isole Cicladi, bagnate dal Mar Egeo appunto.
Secondo le testimonianze del tempo giunse in queste isole attraverso le navi mercantili provenienti dall’Oriente, dove si occupava di cacciare i topi che assalivano merci ed equipaggio.
Perciò è sempre stato un gatto “lavoratore”, meno “nobile” rispetto al Siamese, e nel tempo è sopravvissuto proprio grazie alle sue doti di cacciatore oltre che a una grande abilità nella pesca in mare.
Due gatti intelligenti e socievoli
Sebbene abbiano origini e vissuti così diversi, il Gatto Egeo e il Gatto Siamese sono accomunati da uno splendido carattere.
Entrambi sono mici socievoli e attivi, che adorano la compagnia delle persone e degli altri animali, soprattutto gatti.
Sono davvero molto intelligenti, dei gran curiosoni che si interessano a tutto ciò che il padroncino compie durante la giornata.
Gatto Egeo e Gatto Siamese sono tra le razze feline più comunicative e utilizzano il miagolio e i vocalizzi come se adottassero un vero e proprio vocabolario felino.
Non è raro ammirare questi esemplari mentre si lanciano in lunghe conversazioni con il padroncino, come se volessero discutere a proposito di una o dell’altra questione.
Sono due gatti davvero speciali che nel tempo hanno sviluppato un’istintiva propensione al contatto con gli esseri umani, sebbene per motivi diversi.
Per il Gatto Siamese la strada è sempre stata più semplice, essendo un micio quasi “leggendario” e apprezzato da monaci e nobili della sua regione di provenienza.
Ha sempre avuto un posto d’onore, insomma, e non ha ma avuto la necessità di sopravvivere unicamente con le proprie forze a differenza del Gatto Egeo che, al contrario, ha sempre vissuto allo stato selvatico e ha sviluppato delle doti che gli hanno consentito di proliferare fino ai nostri giorni.
Gatto Egeo e Gatto Siamese sono due felini molto diversi ma allo stesso tempo simili, entrambi considerati perfetti per le famiglie proprio per via della loro grande socievolezza.
Tuttavia il Gatto Egeo rispetto al Siamese mantiene una più spiccata indipendenza e, infatti, possiede un’innata propensione alla vita all’aria aperta piuttosto che in casa o appartamento.
Il Siamese è un micio molto più invadente, per certi versi, perché richiede perennemente attenzioni da parte dei familiari e non sopporta affatto di restare da solo o inattivo per troppo tempo.
Caratteristiche fisiche: somiglianze e differenze
Basta guardare delle immagini per capire quanto il Gatto Siamese e il Gatto Egeo siano profondamente diversi nell’aspetto.
Entrambi di media grandezza, possiedono due fisici agli antipodi: il Siamese è snello ed elegante, con fini zampe e un fisico asciutto; l’Egeo, invece, ha un corpo più robusto e massiccio, ma non per questo risulta appesantito anzi tende ad apparire più magro di quanto non sia.
La differenza si evince anche dal peso degli esemplari che nel caso del Gatto Siamese non supera i 3,5 chilogrammi mentre per il Gatto Egeo si aggira in media intorno ai 4 chilogrammi.
Ma la differenza più evidente tra le due razze feline risiede nel musetto, nella forma e nelle caratteristiche della testa.
Il Gatto Siamese ha un muso affusolato e molto aggraziato, di forma triangolare con un delizioso e piccolo naso e gli occhi di uno splendido blu acceso.
Il Gatto Egeo, invece, ha una testa anch’essa di forma triangolare ma più sviluppata in larghezza che in lunghezza con due grandi occhi ben distanziati tra loro dalla forma a mandorla e di colore verde (in alcuni casi anche giallo).
Gatto Siamese e Gatto Egeo: due mantelli a confronto
Parlando di Gatto Egeo e Gatto Siamese non possiamo che soffermarci sui loro bellissimi mantelli, estremamente diversi l’uno dall’altro.
Il mantello del Siamese è talmente celebre e amato dagli appassionati da essere diventato una caratteristica ricercata negli esemplari, tanto da comparire in numerose razze feline.
È il classico gatto a pelo corto nella varietà cosiddetta “pointed”, ovvero con il corpo di un unico colore che va dal crema al blu, dal liliac al cioccolato mentre testa, zampe, coda e orecchie sono scuri.
Quando si parla di Gatto Egeo, invece, non possiamo adottare uno schema fisso e ben preciso proprio perché si tratta di una razza sviluppatasi in modo naturale, perciò con incroci non controllati dall’uomo.
Tuttavia dagli anni Novanta gli allevatori greci si stanno adoperando per la selezione di questi esemplari, in modo da poter finalmente rendere il giusto riconoscimento alla razza.
Il Gatto dell’Egeo ha un mantello variabile per quanto riguarda colori e pattern, ma in genere è sempre bicolore o tricolore.
La sua particolarità sta nella presenza del bianco che in ciascun esemplare prevale sempre rispetto agli altri colori del pelo.