Il gatto è sempre elegante o è un luogo comune?
Il gatto è sempre elegante, regale; ma siamo sicuri che lo sia in ogni circostanza e non nasconda qualche ‘scheletro nell’armadio’ che sfugge ai più?
La sua fama lo precede. Il felino viene venerato come un Dio sin dai tempi dell’antico Egitto e dei Faraoni e, in realtà, la sua forte componente spirituale lo rende davvero speciale.
Ha un’empatia, riconosciuta scientificamente, che lo fa apparire davvero un animale fuori dal comune e il suo incedere fa il resto: incornicia un quadro già meraviglioso.
Ma il gatto è sempre elegante o chi lo conosce meglio, davvero bene, può sfatare questa falsa credenza? Certamente il nostro amico a quattro zampe è tutto quello che abbiamo appena detto, ma ci sono anche delle circostanze in cui è tutto tranne che maestoso.
Il fattore circostanza
Il gatto è sempre elegante o quasi. Il linguaggio dei gatti, e la conoscenza approfondita di esso, ci consente di scoprire davvero moltissimo sul suo stato d’animo, le sue intenzioni e i suoi bisogni. Più ne sappiamo, più possiamo essere in grado di aiutarlo in caso di necessità oppure di dimostrarci ottimi compagni di viaggio.
Un gatto che cammina in tranquillità ha sicuramente un’andatura elegante, talmente affascinante da poter essere presa come esempio dalle modelle che sfilano in passerella. Diverso è, certamente, il momento in cui il nostro amico a quattro zampe pensa alla propria igiene intima. Le sue posizioni e le necessità alle quali deve rispondere lo fanno apparire piuttosto divertente.
Il nostro amore e lo sguardo edulcorato con cui li osserviamo noi che li consideriamo parte della famiglia ci fanno apparire tutto meno buffo di quello che è. Ma anche il più innamorato dei proprietari dovrà ammettere che un gatto che si lava è tutto tranne che elegante.
Gatto in sfida
Certamente gatti e caccia camminano a braccetto da tempi immemori, da quando vivere allo stato brado era l’unica opzione. Questo istinto atavico il nostro amico a quattro zampe lo conserva ancora oggi, indipendentemente dal suo grado di addomesticamento. Ecco allora spiegato come mai i gatti portano animali morti in regalo.
Il gatto, quando si mette in posizione di caccia, è sempre in qualche modo elegante. Il fascino con cui agisce e le intenzioni che lascia trapelare, l’intelligenza che dimostra lo rendono davvero molto misterioso e accattivante. Ci sono però delle fasi dell’arte venatoria in cui in suo essere completamente selvatico, selvaggio toglie un po’ di quella eleganza che intendiamo indagare oggi. Elegante, nell’accezione più letterale del termine, non lo è un felino con lo sguardo fisso, pronto all’attacco che minaccia qualsiasi essere vivente rappresenti un pericolo.
Miao quando dorme
In questo caso molti sono i fattori che dobbiamo considerare. Un gatto che dorme può assumere tantissime posizioni. Molte sono regali e anche dolci, altre sono davvero buffe, fanno morire dal ridere e sul web ci sono un sacco di fotografie e di video a testimonianza di quello che chi ha un amico a quattro zampe in giro per casa sa già.
A tutti sarà capitato di sorprendere Miao sulla cuccia del tiragraffi, tutto storto, intento a sonnecchiare. L’idea che da non è quella di un gatto che è sempre elegante, semmai di un esemplare talmente snodato da sembrare ‘smontato’.
Un equilibrio straordinario
Il nostro amico a quattro zampe è famoso per essere un equilibrista. Il suo modo di cadere e di rigirarsi su se stesso per atterrare sulle zampe è stato studiato dagli esperti in fisica perché denota delle caratteristiche davvero fuori dal comune.
Una precisazione, però, va fatta. Tra i falsi miti sui gatti da sfatare c’è sicuramente quello che fa credere che abbiano sette vite. Non è così: una caduta per Micio può risultare fatale. L’altezza non è sempre gestibile e gli ostacoli che può incontrare lungo la strada possono non permettere di atterrare nel migliore dei modi.
Ecco perché è importante mettere in sicurezza tutti gli spazi esterni che possono rappresentare un pericolo. Al piano terra il rischio è di essere investito, al nono piano è di morire. I gatti amano le altezze e rappresentano una sorta di richiamo che non li fa essere consapevoli dei pericoli che corrono, dobbiamo essere noi – responsabili del loro benessere e della loro salute psicofisica – a ridurli al minimo.
Miao elegante anche se non lo è
L’incedere del nostro amico a quattro zampe è quasi sempre elegante. Lo è quando ci viene incontro al rientro da fuori dopo una giornata di lavoro; lo è quando salta sul tavolo della cucina per ricevere qualche carezza extra e – perché no? – un bocconcino che non gli faccia male, pensato appositamente per il suo palato ma che rispetti il suo stomaco.
Ai nostri occhi il gatto è sempre elegante e, anche se abbiamo appena dimostrato il contrario, lo sarà sempre e comunque perché lo guardiamo con gli occhi dell’amore. Ma al di là del rapporto quasi simbiotico che ci lega, se notiamo qualche anomalia è bene contattare il veterinario di fiducia per una visita di controllo.
Problemi di coordinazione
Quello che è davvero importante, per cui è bene conoscere il linguaggio del corpo del felino il più possibile, è capire se dei comportamenti strani, apparentemente buffi, nascondono un malessere che va individuato, diagnosticato e curato nel migliore dei modi. Se qualcosa non va, contattiamo lo specialista di fiducia – che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente sulla sua salute – per capire se tutto è apposto e Miao sta bene.
Eventuali deficit nella coordinazione, infatti, potrebbero essere il segnale di una patologia di natura neurologica. Oltre al pericolo quotidiano che corre un esemplare che non ha il pieno controllo del proprio corpo e dell’equilibrio, ci possono essere delle conseguenze che portano al deperimento cerebrale e alla morte.
Malattie neurologiche
Al di là della componente estetica, che passa assolutamente in secondo piano, dobbiamo occuparci delle conseguenze che eventuali malattie neurologiche possono provocare nella nostra piccola palla di pelo. Fra i sintomi più frequenti troviamo:
- Convulsioni nel gatto;
- Cecità improvvisa;
- Difficoltà motoria o immobilità;
- Andatura sbilenca (anche conosciuta come atassia);
- Contrazioni muscolari e/o spasmi involontari;
- Movimenti oculari rapidi (nistagmo);
- Inclinazione della testa;
- Camminata circolare.
Se notiamo uno o più di questi segnali, il nostro amico a quattro zampe non sta bene e ha bisogno di una visita urgente dal veterinario. Non affidiamoci al sentito dire o al fai da te, rischieremmo di peggiorare la situazione. Fondamentale è che arrivi una diagnosi chiara e certa e, con essa, la cura adeguata per far guarire Miao e permettergli di vivere un’esistenza degna di essere chiamata tale.