Gatto e Coronavirus, come disinfettare le zampe di Micio
Allarme Covid-19. La pulizia preventiva per il nostro micio è fondamentale. Vediamo come disinfettare le zampe del gatto.
In questo periodo di grande emergenza a causa della diffusione del Covid-19, anche gli animali potrebbero essere in pericolo. Vediamo come disinfettare le zampe del gatto per ridurre al minimo la possibilità di contagio. E, scopriamo quali sono le regole d’igiene che stanno alla base del piano di prevenzione per evitare ogni possibile contagio.
Quello del Covid-19 è un problema che sta affliggendo l’intera popolazione. È necessario non cadere nel panico e prendere alcune precauzioni che possano evitare ogni tipo di contagio. Molti si stanno chiedendo se anche i gatti possono trasmettere il virus. L’ipotesi più accreditata afferma che questo non sia possibile in quanto il virus è trasmissibile soltanto da essere umano ad essere umano. Nonostante ciò molti allarmismi sono venuti fuori e i risvolti sono stati tragici: gli abbandoni dei gatti sono in forte aumento e viste le restrizioni messe in atto, non è possibile aiutare tutti i micetti in difficoltà. Vediamo quali precauzioni prendere e, soprattutto, come disinfettare le zampe del gatto, che sono la parte in cui si stanziano maggiormente microbi e batteri.
Gatto e Coronavirus, bisogna fargli il bagno?
“Pulizia” in questi casi è la parola d’ordine. Già in situazioni tranquille è richiesta una certa routine per quanto riguarda spazzolate, bagnetti e detergenti antibatterici. Adesso più che mai bisogna prestare attenzione a questo argomento.
Certamente, il gatto deve essere lavato in maniera più frequente, ma senza esagerare. Bisogna alternare il bagnetto con altri mezzi quali salviette igienizzanti e altri detergenti che contengano una quantità minima di antimicrobico che solitamente ammonta al 4%.
Molti esperti hanno dato consigli e suggerimenti a riguardo. L’ideale è che il bagnetto venga fatto almeno ogni 15 giorni seguendo delle procedure ben precise. Innanzitutto, bisogna utilizzare un detergente che non sia aggressivo per cute e pelo, ma che nello stesso tempo lo pulisca per bene.
Una volta fatto questo, bisogna cospargere il gatto di un buon antimicrobico che, se non contente alcool non va risciacquato. Al contrario, se il prodotto dovesse contenere significative quantità di alcool, allora è il caso di risciacquare il micio.
L’importante è che in questo processo non vengano trascurate zone del pelo e della cute che sono note per essere terreno fertile per la proliferazione di batteri, microbi e funghi.
Micio e Coronavirus, come disinfettare le zampe del gatto
Il bagnetto al gatto va fatto circa ogni 15 giorni. La pulizia delle zampe e del pelo va invece effettuata quotidianamente. È risaputo che il nostro gatto, molto curioso e intraprendente, va spesso in giro a curiosare. Questo, purtroppo, fa si che il nostro micio calpesti qualsiasi cosa, inconsapevole del pericolo che corre.
La zona delle zampe, soprattutto nel cuscinetto e in mezzo le dita, è una delle zone predilette per la proliferazione di batteri e microbi. È per questo che risulta necessario pulirli attentamente ogni giorno.
Lo strumento più indicato è la classica salvietta igienizzante, che va passata con attenzione in tutte le zone che vanno a contatto col pavimento e col terreno esterno. È bene inoltre prestare attenzione alla zona che circonda le unghie. Una volta passata la salvietta, non è necessario alcun risciacquo. Questa cosa andrebbe fatta ogni tal volta che il gatto si allontana e poi torna.
Piccolo dettaglio da non trascurare è la ricompensa per il nostro micio. Questi piccoli accorgimenti inizieranno a far parte della sua routine ed è bene abituare il nostro gatto e fargli apparire la situazione il più normale possibile. Non è il caso di fargli sembrare il tutto come una costrizione, le ripercussioni non sarebbero indifferenti.
Gatto e Coronavirus, i quattro zampe ci possono contagiare?
Questa è la domanda che più è stata posta agli esperti. Non vi è ancora alcun fondamento scientifico circa il possibile contagio di Covid-19 da parte del gatto. Questa è la risposta che ogni veterinario ed ogni studioso ci da già da settimane. Per quello che si sa, il contagio può avvenire soltanto da essere umano ad essere umano, ma seguire delle regole per la corretta igiene tutela noi, così come il nostro micio. Per questo è bene non trasgredirne o trascurarne nessuna.
Il sospetto che anche gli animali possano essere colpiti c’è, ma non vi è nessuna conferma, soprattutto se si parla delle modalità di contagio. Per questo motivo, fino a quanto non vi saranno delle comunicazioni ufficiali, non è necessario cadere nel panico e creare allarmismi immotivati. Basta seguire semplicemente le regole che sono state fornite dalle autorità per la tutela della nostra salute e dei nostri animali.
Ovviamente, degli studi sono stati avviati per poter fornire una risposta certa a questa domanda che ogni padrone si pone.
Gatto e Coronavirus, le buone norme per la vita di Micio
Non avendo alcuna conferma circa il mancato o possibile contagio del Covid-19 al nostro gatto, come dobbiamo comportarci? La risposta a questa domanda in realtà è più semplice di quanto possa sembrare. Così come per noi umani, il consiglio è quello di mantenere lontano il micio da qualsiasi probabile fonte di contagio.
È necessario che il gatto eviti di stare fuori, soprattutto se non controllato ed è forse il caso, in realtà, di tenerlo in casa il più possibile.
Nel caso in cui vi siano dei contagiati in casa, è consigliata una distanza di sicurezza e il suggerimento degli esperti è quello di selezionare una stanza, lontana dal contagiato e lasciare che il gatto passi le sue giornate lì senza avere dei contatti ravvicinati.
È bene specificare che le norme d’igiene valgono allo stesso modo sia per i gatti che escono che per quelli che stanno in casa. Il bagnetto va comunque fatto ogni 15 giorni e le zampe e il pelo vanno igienizzate a prescindere ogni giorno. Un ottimo piano di prevenzione è utile per evitare il contagio nonostante non vi siano delle certezze a riguardo.
Il fatto che il gatto resti all’interno dell’appartamento, non significa che eventualmente sia immune da ogni contagio. Questo ovviamente vale nella misura in cui venga comunicato che anche i gatti posso contrarre il virus. Attualmente, però, non vi sono notizie circa la trasmissione del Covid-19 da essere umano a gatto.