Gatto e clicker, come farlo abituare
La socializzazione di Miao può essere complessa ma non impossibile. Addestrare il gatto usando il clicker può essere un ottimo approccio. I dettagli
Il clicker è un accessorio solitamente in plastica con una lamina di alluminio che produce un click ogni volta che viene schiacciato. Ce ne sono di tutti i tipi e per tutti i gusti, anche fai da te.
Consente di basarsi sul principio della ripetitività delle azioni e sulla gratificazione attraverso il cosiddetto rinforzo positivo. Il nostro amico a quattro zampe infatti, associando il suono a un premio, capisce istantaneamente cosa vogliamo da lui.
Gatto e clicker possono diventare ottimi amici. Si tratta di un metodo perfetto per rilasciare un feedback positivo, per fargli sapere che siamo fieri di lui e del comportamento che sta adottando
Questione di metodo
Gatto e clicker devono essere presentati nel modo giusto. Diventa indispensabile essere consapevoli e sicuri di sé: se siamo incerti infatti non potremo mai far capire alla nostra piccola palla di pelo il comando che vogliamo impari. Il risultato? Noi saremo frustrati e lui non avrà il suo tanto desiderato premio.
Per chi ha meno dimestichezza, gli esperti consigliano di pianificare un piano di lavoro: esattamente come noi, Miao ha i propri tempi che vanno tenuti in considerazione. A prescindere dai risultati evitiamo le punizioni, e diamo i rinforzi positivi solo quando otteniamo una risposta corretta rispetto alle nostre richieste. Cerchiamo di fare attenzione a cosa chiediamo, di essere precisi; anche perché un comando sbagliato può provocare comportamenti aggressivi e situazioni di stress.
Come funziona il clicker
Il suono del clicker fa comprendere al pet che ha effettuato correttamente il comando richiesto e sta quindi per ricevere il premio desiderato. È un metodo molto più preciso e permette di ridurre i tempi di apprendimento.
Prima di tutto è importante che il nostro peloso conosca e prenda confidenza con questo strumento: in un luogo tranquillo (meglio se in assenza di altre persone o animali) pressiamolo una volta e, quando lui si gira dopo il suono, premiamolo con un croccantino o comunque con qualcosa di goloso.
Ripetiamo l’esercizio più volte tenendo in mano il premio per tempi diversi prima di suonare, così che non si aspetti il momento del rinforzo positivo. Se inizia ad annusare e a cercare il croccantino nella mano teniamo il pugno ben chiuso, aspettando che perda interesse prima di procedere con l’addestramento.
Osserviamo la sua reazione al suono del clicker: alcuni esemplari infatti potrebbero trovarlo fastidioso e scappare appena lo sentono. In questo caso, tentiamo di diminuire il suono avvolgendolo in un panno oppure proviamo con una penna a scatto o con comandi verbali. A tal proposito, può tornare utile un focus sull’udito sensibile dei felini e sui rumori fastidiosi per il gatto.
Può essere usato anche in caso di comportamenti che è già in grado di effettuare da solo in modo da fargli capire che è un atteggiamento corretto e desiderato, incoraggiandolo a ripetere quel tipo di azione. Si può usare anche per fargli comprendere che, con le sue azioni, si sta avvicinando al comportamento che vogliamo ottenere: usiamolo a ogni step che porta al raggiungimento dell’obiettivo.
Come educare un gatto
Gatto e clicker devono interagire come fosse un gioco, un momento divertente in cui tutte le attività da noi volute verranno portate a termine ‘con il sorriso’. Se così non dovesse essere sospendiamo la sessione e riprendiamo quando ci sono tutte le condizioni favorevoli.
Un altro metodo di utilizzo simpatico e stimolante è quello dell’incentivo che consiste nel far effettuare a Miao un comando desiderato facendogli seguire un’esca, una crocchetta, o comunque un premio che finalmente riceverà una volta terminato l’esercizio. In quel momento dovremo suonare il clicker per fargli capire che è stato bravo. Tra gli oggetti per gatti che vorrai, infatti, la canna da pesca è un must.
Si possono addestrare i gatti
Di clicker in commercio ce ne sono diversi, pensati per soddisfare al meglio ogni tipo di esigenza, nostra e del nostro amico a quattro zampe. Facciamoci consigliare dal veterinario di fiducia, che oltretutto tiene conto anche di eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere, se siamo alla prima esperienza.
Partire con il piede giusto è fondamentale per evitare di creare stress e nervosismo che non fanno altro che rendere tutto più difficile. Prendiamo anche in considerazione l’eventualità di avvalerci di un etologo esperto in comportamenti felini. Questo anche perché l’obbedienza tipica del cane è meno facile da riscontrare nei felini e dobbiamo fare ancora più attenzione, così da evitare di provocare traumi involontari.
Se abbiamo il benestare dello specialista, utilissimo è il clicker con pallina che fuoriesce dalla scatoletta per attirare maggiormente l’attenzione del nostro peloso: insolito ma sicuramente efficace. In alternativa al clicker possono utilizzare i fischietti, ottimi anche con le alte frequenze.
Educazione del gattino
Una soluzione fai da te, inoltre, può essere una scheda telefonica piegata nel modo giusto (per i collezionisti appassionati che ancora ne posseggono qualcuna) oppure la penna a scatto. Anche se il risultato non è paragonabile a un prodotto studiato appositamente per questo scopo, potrebbe essere sufficiente fare un rumore diverso ma che sia sempre lo stesso e identificabile.
In conclusione, per quanto possa sembrare una spesa superflua ed evitabile, il clicker potrebbe rivelarsi un importante alleato. Uno strumento per facilitare la fase della socializzazione di un animale che certamente tende a essere più anarchico rispetto al cane. Nonostante ci siano dei falsi miti sui gatti da sfatare e l’addestramento dei felini sia possibile, serve certamente una dose di pazienza in più.
Il classico “Bravo!” non è sufficiente, ci vuole metodo e perseveranza, con qualsiasi amico a quattro zampe ma con il nostro adorato Miao in particolare. Inoltre, è bene imparare come parlare al gatto per farlo sentire protetto e al sicuro.
La voce umana, infatti, ha un suono sempre diverso, a seconda che ci si senta tristi o felici, in forma o raffreddati. L’orecchio del gatto è estremamente sensibile, i felini infatti sono in grado di rilevare subito qualsiasi mutamento e in addestramento potrebbe confondersi. Invece, il connubio gatto e clicker può dare delle regole e dei suoni sempre uguali e che danno delle rassicurazioni alla nostra piccola palla di pelo.