Gatto Dwelf, cura e attenzioni particolari per il suo benessere
La cura del gatto Dwelf comincia dalla pelle, ma non solo: cosa sapere per la gestione di questo particolarissimo Micio dall'aspetto insolito
Essendo un gatto senza pelo, il Dwelf ha bisogno di una cura specifica per la sua pelle tanto esposta, ma non solo. È bene conoscere le sue caratteristiche per comprendere appieno cosa gli occorre per vivere una vita sana e felice.
Si tratta di una razza piuttosto recente, nata dall’incrocio tra Sphynx – il gatto “nudo” per eccellenza -, American Curl – il Micio dalle orecchie “arricciate” – e Munchkin, ribattezzato da molti “gatto bassotto” per via delle zampe molto corte.
Da questo mix è nato il gatto Dwelf ed è comprensibile che prendersene cura preveda dei passaggi obbligati, che è necessario conoscere per far fronte e prevenire eventuali problemi di salute. Ma scopriamo di più!
Indice
- Caratteristiche del gatto Dwelf
- Come pulire la pelle del gatto Dwelf
- Possibili problemi di salute
- Igiene delle orecchie
- Attenzione alle temperature
- Gatto Dwelf cura, molte persone ci hanno chiesto anche
Caratteristiche del gatto Dwelf
Cominciamo con una piccola panoramica sulle caratteristiche del gatto Dwelf, essenziale se vogliamo davvero comprendere cosa gli occorre per restare in salute evitando spiacevoli problemi. Innanzitutto ricordiamo che si tratta di una razza felina ibrida, che quindi non esiste in natura ma è stata creata appositamente per dar vita a un Micio con delle particolarità sia fisiche che caratteriali ben precise.
Tralasciando il fatto che sia un gatto molto amichevole e affettuoso, come lo Sphynx, da questo ha ereditato l’assenza di pelo, quindi possiamo dire che a tutti gli effetti si tratti di un gatto “nudo”. Dall’American Curl ha ereditato, invece, le particolari orecchie “arricciate” che sono piegate all’indietro. Infine dal Munchkin derivano le zampe molto corte, evidentemente sproporzionate rispetto al resto del corpo.
Come pulire la pelle del gatto Dwelf
La caratteristica che certamente salta maggiormente agli occhi di chi guarda un gatto Dwelf è l’assenza di pelo (talvolta è presente una leggerissima peluria), perciò il primo passo per prendersene cura è tenere conto proprio di questa particolarità.
Come lo Sphynx e in generale tutti i gatti “nudi”, il Dwelf non può essere spazzolato (ovviamente!) ma il fatto che la pelle sia totalmente esposta fa sì che abbia bisogno di essere pulita regolarmente. Di solito diciamo che i gatti non hanno bisogno di troppi bagnetti perché curano da sé la propria igiene, anzi si dice che siano proprio maniaci della pulizia! Ma per il Dwelf è diverso.
Senza lo scudo del pelo che fa da protezione ma anche da “supporto” per il sebo che viene naturalmente prodotto dalla pelle, questo particolare Micio accumula sulla cute grandi quantità di questa sostanza oleosa, che dobbiamo rimuovere mediante appositi prodotti. Oltre a rendere la pelle grassa, il sebo è anche maleodorante, quindi sì: il gatto Dwelf deve fare il bagnetto. La cosa positiva è che neanche gli dispiacerà, vista la sua passione per l’acqua!
Possibili problemi di salute
L’eccesso di sebo deve essere preso in considerazione per una serie di motivi che, naturalmente, non si fermano al semplice cattivo odore o alla consistenza un po’ fastidiosa. Quando la pelle è molto grassa, come ben sappiamo noi umani, tende ad arrossarsi, si infiamma più facilmente e, non da ultimo, può essere soggetta a disturbi ben precisi come l’insorgere di puntine e punti neri. In breve può diventare una pelle acneica.
Sappiate che la stessa cosa accade al Dwelf e a tutti i gatti senza pelo, perciò capirete bene quanto sia importante prendersi cura della pelle e pulirla per bene, con prodotti delicati e soprattutto con costanza!
L’acne felina non è l’unico possibile problema di salute del gatto Dwelf, soggetto ideale per dermatiti e anche otiti, ovvero infiammazioni delle orecchie. Come l’American Curl, queste sono arricciate all’indietro ma al contempo sono anche grandi e ampie, come quelle dello Sphynx. Questo “mix” di caratteristiche le rende maggiormente esposte all’accumulo di sporcizia e detriti, dunque alla formazione di cerume e condizioni più o meno gravi che potrebbero intaccare la salute del Micio.
Igiene delle orecchie
E arriviamo a un altro punto essenziale per la cura di un gatto Dwelf: l’igiene delle orecchie. Proprio per via della loro conformazione, le orecchie rappresentano una parte piuttosto delicata del corpo di questo Micio ed è importantissimo che nelle operazioni di toelettatura sia inclusa la loro pulizia approfondita.
La cosa importante è procedere utilizzando i prodotti giusti ma anche i giusti strumenti. Mai usare cotton fioc o simili, che potrebbero danneggiare il condotto uditivo, piuttosto servitevi di una garza sterile o di un dischetto di cotone imbevuti del prodotto specifico (fatevi consigliare dal veterinario) e passateli delicatamente su tutto il padiglione auricolare, senza andare in profondità. Ripetete questa operazione ogni volta che toelettate il gatto e vedrete che non avrà alcun problema!
Attenzione alle temperature
Per prendersi cura di un gatto Dwelf al meglio dobbiamo tenere conto, infine, di un’altra cosa molto importante. Essendo un gatto “nudo”, quindi senza la naturale protezione del mantello, questo Micio soffre moltissimo gli sbalzi di temperatura e in entrambi i sensi.
In inverno e in generale nelle giornate più fredde, il Dwelf ha bisogno di essere coperto con appositi indumenti o coperte calde e morbide, perché manca il pelo a regolarne la temperatura. La stessa cosa accade in estate ma al contrario: senza il mantello, la pelle è totalmente esposta al calore eccessivo e ai raggi solari. Meglio tenerlo in zone d’ombra e arieggiate, munendoci di apposita protezione solare ed evitando che sia esposto al calore per troppo tempo.
Gatto Dwelf cura, molte persone ci hanno chiesto anche:
Che carattere ha il gatto senza pelo?
I gatti senza pelo come lo Sphynx e in generale tutti quelli che da esso derivano – Elf e Dwelf – hanno in comune una personalità che conquista al primo incontro. Sono gatti estroversi e molto amichevoli, che adorano le coccole e cercano continuamente il contatto con le persone che si prendono cura di loro. Non disdegnano i momenti di gioco come quelli dedicati al relax, e mal sopportano di restare da soli per troppo tempo. Sono animali da compagnia perfetti per le famiglie – anche per quelle numerose e con bambini – e vanno d’accordo con gli altri gatti e in generale gli animali (cani inclusi).