Gatto delle Foreste Norvegesi, quanto vive? Le aspettative e cosa sapere
Gatto delle Foreste Norvegesi, quanto vive? Qual è l’aspettativa di vita di questo splendido esemplare dal pelo lungo, morbido e setoso? E il suo stato di salute? Ci sono alcune malattie tipiche della razza che possono mettere in pericolo la sua vita? Ecco quello che bisogna sapere a riguardo.
Gatto delle Foreste Norvegesi: qual è l’aspettativa di vita?
Il Gatto delle Foreste Norvegesi, come dice la parola stessa, è originario (almeno nel suo aspetto a noi noto) della Norvegia.
Anche chiamato “skogkatt” ovvero “gatto delle foreste”, ha una corporatura molto forte e un’ossatura molto resistente.
Nel corso degli anni, infatti, anche il suo fisico si è dovuto adattare ai freddissimi inverni dei territori del nord e provvedere al riscaldamento generale del corpo.
Questa resistenza che ha sviluppato lo porta, oggi, ad essere un felino molto robusto. Il suo corpo è davvero pronto a poter affrontare qualunque tipo di situazione…e anche il suo temperamento, coraggioso e avventuriero!
Si può affermare, dunque, che gatti di tale razza siano abbastanza longevi. L’aspettativa di vita tendenzialmente varia fra i 15 e i 16 anni circa: niente male per un gatto!
Se tenuto come animale domestico e se educato con qualche piccola accortezza (ma fondamentale!) il Gatto delle Foreste Norvegesi sarà un ottimo amico e compagno di vita.
Il suo organismo è abbastanza forte da reggere climi rigidi, malattie (almeno quelle non troppo gravi) e soprattutto riesce a sopportare perfettamente anche condizioni complicate.
La Norvegia non è di certo uno dei luoghi più facili dove vivere: il Gatto delle Foreste Norvegesi si è dovuto adattare e, infine, è riuscito a vincere sul territorio.
Problema freddo? Risolto: pelo lunghissimo, denso e fitto
Come già appena sottolineato, ecco come il Gatto delle Foreste Norvegesi ha reagito per sopravvivere ai freddissimi inverni della Norvegia. Il suo fisico ha permesso al pelo di allungarsi, fino a creare una vera e propria coltre naturale!
Quando i primissimi esemplari di tali gatti arrivarono in Norvegia (probabilmente dall’Egitto) dovettero far fronte a condizioni climatiche fin troppo differenti e difficili.
Ecco allora che per sopravvivenza, il corpo reagì di conseguenza. Infatti, lasciando crescere un pelo lungo, fitto e denso, corposo e morbidissimo, permise ad ogni parte del corpo di rimanere calda e rilassata.
Il pelo divenne anche resistente all’acqua, in modo tale che l’eccessivo freddo non andasse ad intaccare troppo l’organismo del felino.
Il manto presenta un doppio strato: il pelo “esterno” e il sotto-pelo. Quest’ultimo è molto fitto e resistente soprattutto d’inverno, proprio per far fronte all’ambiente circostante.
D’estate, soprattutto non appena avviene la prima muta del pelo, questo si dirada un po’, poiché non più troppo necessario a tener caldo il corpo del gatto.
Lucente, brillante e morbidissimo, il pelo di tale felino sembra davvero seta al tatto! Il Gatto delle Foreste Norvegesi allora quanto vive?
Ecco che la longevità deve ringraziare soprattutto il suo corpo che si è fatto in 4 pur di dare al gatto la possibilità di sopravvivere più a lungo.
Prendersi cura di un Gatto delle Foreste Norvegesi
Insomma, abbiamo già accennato, l’aspettativa di vita del Gatto delle Foreste Norvegesi è abbastanza lunga: 15-16 anni è un’ottima media!
Questo ovviamente non significa che sia esente da malattie che possano mettere a repentaglio la sua salute psichica e mentale: magari bastasse così poco!
È un felino generalmente sano, ma i controlli di routine dal veterinario non possono assolutamente essere evitati. Anzi: questi non faranno altro che migliorare e gestire in modo più consapevole eventuali sviluppi di malattie.
Ama la compagnia e adora passare del tempo con la sua famiglia. Dunque, non sarà difficile conquistare la sua fiducia e spiegargli che ogni tanto la clinica va visitata.
Questo non sarà di certo per “spaventarlo”, anzi farà soltanto in modo di migliorare e risolvere eventuali situazioni di disagio che lo potrebbero mettere in pericolo.