Gatto del Bengala, salute e malattie frequenti: cosa sapere
Come tutti i mici di razza anche il Gatto del Bengala ha i suoi problemi di salute ed è possibile che nella vita debba affrontare alcune patologie frequenti.
Parliamo di un gatto abbastanza longevo che in media può vivere fino ai 16 anni, a detta di molti anzi raggiungerebbe anche i 20 anni di età.
Tuttavia il Gatto del Bengala ha ereditato alcune anomalie genetiche che possono influenzare la sua salute, rendendolo predisposto ad alcune patologie.
Alcuni disturbi possono presentarsi sin dalla nascita mentre altri insorgono nel tempo ed è importante che vengano ben diagnosticati dal veterinario. Vediamo quali sono.
Disturbi della vista
La salute del Gatto del Bengala è spesso intaccata da alcune patologie legate alla vista che possono essere più o meno gravi.
Una di queste è la cataratta, un disturbo che colpisce il cristallino o la lente intraoculare provocandone un’alterazione.
Ciò danneggia la vista del gatto, che inizia a vedere in modo offuscato. Non a caso uno dei sintomi evidenti della cataratta è proprio l’opacizzazione dell’occhio.
La cataratta, che in genere si presenta nei gatti anziani, può peggiorare fino a causare la completa cecità del micio.
Un’altra patologia oculare che mette a rischio la salute del Gatto del Bengala è l’Atrofia Progressiva della Retina, malattia degenerativa difficile da diagnosticare.
L’Atrofia Progressiva della Retina colpisce i recettori oculari (coni e bastoncelli) causandone il progressivo deterioramento fino alla completa cecità del gatto.
Secondo gli studi più accreditati questa malattia sarebbe legata a una carenza di taurina nel gatto perciò per ridurre al minimo la possibilità che si presenti dobbiamo assicurare al gatto il giusto apporto di questa sostanza.
Il Gatto del Bengala sviluppa spesso l’Entropion, un disturbo congenito che causa il ripiegamento verso l’interno di una o entrambe le palpebre.
L’Entropion è una patologia molto dolorosa: questo ripiegamento fa sì che le ciglia tocchino il bulbo causando spesso lesioni della cornea che possono trasformarsi in ulcere.
È naturale che la reazione del gatto sia quella di grattarsi gli occhi con la zampa, tuttavia questo non fa che peggiorare la sua condizione.
Potrebbe graffiarsi con le unghie causando ulteriori lesioni o infiammazioni, arrivando al punto di compromettere del tutto la sua capacità visiva.
Cardiomiopatia ipertrofica
Il Gatto del Bengala è soggetto a Cardiomiopatia ipertrofica, problema di salute comune in moltissime razze feline.
Si tratta di una patologia grave che causa l’ispessimento del muscolo cardiaco. Il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue e perciò va sotto sforzo.
A lungo andare la Cardiomiopatia ipertrofica può avere conseguenze devastanti sulla salute del Gatto del Bengala perché il cuore non riesce a funzionare come dovrebbe.
Questa patologia ereditaria si presenta già quando il gatto è cucciolo e una diagnosi precoce può aiutarci a salvare il nostro micio.
Per questo motivo è fondamentale portare il gatto regolarmente dal veterinario in modo da agire tempestivamente ed evitare il peggio.
Neuropatia distale
Il Gatto del Bengala può sviluppare un’altra malattia ereditaria, questa volta legata al sistema nervoso.
È la Neuropatia distale, una gravissima patologia ancora in parte sconosciuta per la quale non c’è una cura.
Secondo le stime nove Gatti del Bengala su cento sviluppano questa patologia che causa stipsi e debolezza, fino addirittura alla completa paralisi del gatto.
Per fortuna la ricerca scientifica non si ferma mai e ci sono ottime possibilità che vengano sviluppati dei trattamenti per guarire il gatto da questa brutta malattia.
Alopecia psicogena felina
La salute del Gatto del Bengala può essere compromessa anche dalla cosiddetta Alopecia psicogena felina, una condizione fastidiosa ma non mortale.
In genere si manifesta quando il gatto lecca troppo, quasi compulsivamente, alcune parti del corpo come l’addome, le zampe anteriori oppure la coda.
Si tratta di una patologia legata a un disturbo da stress, che si manifesta dunque quando il gatto è particolarmente ansioso e riversa questa ansia nella toelettatura.
A forza di leccare compulsivamente alcune zone del corpo, il gatto inizia a perdere il pelo formando delle chiazze nelle aree interessate.
Non possiamo parlare dell’Alopecia psicogena come di una vera e propria patologia, piuttosto come di un disturbo che è sintomo di un problema di fondo.
È legata alla sfera emotiva del gatto che può essere stressato per via di un trasloco o per via della perdita di un familiare o anche semplicemente da una visita veterinaria.
Tra l’altro non è facilmente diagnosticabile perché la perdita di pelo potrebbe essere indice di altri disturbi come allergie alimentari o contagio da tigna, acari o altri parassiti.
Se notiamo che il nostro Gatto del Bengala inizia a leccare troppo spesso alcune parti del corpo, perdendone il pelo, portiamolo immediatamente dal veterinario.