Gatto da esposizione, come ci diventa? Cosa serve e come funziona
Cos'è che rende Micio un perfetto gatto da esposizione? Ecco cosa sapere sul fantastico mondo delle mostre feline (e come si vince)
Quali sono i requisiti che rendono Micio un perfetto gatto da esposizione? Gli eventi di questo tipo ormai riscuotono tantissimo successo ed è splendido parteciparvi, anche solo da spettatori. In queste occasioni possiamo ammirare gatti di tutte le razze e provenienti da ogni parte del mondo, anche i più rari a particolari.
Ma, ammettiamolo, sarebbe altrettanto stupendo far concorrere Micio per vincere qualche titolo e premio. Il gatto da esposizione, però, deve avere delle caratteristiche ben precise, l’unica via per poter gareggiare con i suoi simili e avere qualche possibilità di successo. Scopriamo cos’è che rende Micio un perfetto gatto da esposizione.
Gatto da esposizione, cosa occorre per partecipare
Il gatto da esposizione, iscritto a una mostra felina, deve possedere alcuni requisiti fondamentali. Se vogliamo che il nostro micio vinca qualche premio dobbiamo prima di tutto verificare se, in effetti, abbia tutte le carte in regola per partecipare. Le esposizioni feline prevedono che una giuria di esperti osservi ed esprima dei voti su ogni esemplare partecipante.
Nella maggior parte dei casi si tratta di gatti provvisti di pedigree, quindi di razza, divisi per categorie specifiche. Ma ormai esistono anche mostre feline dedicate a tutti i tipi di gatti, anche quelli meticci che non possiedono un pedigree. È possibile anche iscrivere il proprio micio come “novizio”, cioè un gatto che aspira ad essere riconosciuto come gatto di razza.
Gatti con pedigree
Mostre ed esposizioni feline da sempre sono ambite da quei padroncini che accudiscono gatti con il pedigree. Generalmente questi piccoli felini vengono suddivisi in quattro diverse categorie principali:
- Prima categoria (Esotico, Persiano, Ragdoll, Sacro di Birmania, Turco Van);
- Seconda categoria (American Curl, LaPerm, Maine Coon, Neva Masquerade, Norvegese delle Foreste, Siberiano, Angora Turco);
- Terza categoria (Bengala, Burmilla, British Shorthair, Burmese, Certosino, Europeo, Kurilian Bobtail, Korat, Manx, Mau Egiziano, Ocicat, Singapura, Snowshoe);
- Quarta categoria (Abissino, Balinese, Devon Rex, Orientale, Peterbald, Blu di Russia, Somalo, Siamese, Sphynx).
Il pedigree non è altro che il documento che attesta la discendenza e la razza di un gatto. Un po’ come se fosse la carta d’identità di Micio! Senza pedigree, un gatto non può essere considerato di razza a livello ufficiale e di conseguenza non può essere ammesso a un’esposizione o a una mostra in una delle quattro categorie. Il documento riporta i dati anagrafici di Micio, la sua genealogia e anche i dati anagrafici dell’allevatore.
Come si ottiene il pedigree per il gatto? Bisogna iscrivere Micio al Libro Genealogico del Gatto di Razza entro 40 giorni dalla sua nascita. Dopo questo periodo di tempo non è più possibile effettuare la richiesta. A quel punto si contattano l’ANFI e si procede con il disbrigo della pratica. Il documento è ufficiale e attesta l’appartenenza del gatto a una razza riconosciuta, indicandone la discendenza da gatti di razza pura almeno per le tre generazioni precedenti.
Per i gatti senza pedigree è riservata una categoria separata, quella dei gatti di casa che vengono suddivisi tra gatti di casa a pelo lungo e gatti di casa a pelo corto.
Cosa sapere su mostre ed esposizioni feline
Le mostre feline sono come i concorsi di bellezza per noi umani, generalmente durano un paio di giorni e durante questo tempo i padroncini espongono i propri gatti al giudizio degli esperti. I giudici sono persone che conoscono in tutto e per tutto il mondo dei piccoli felini, sanno distinguere tutte le varie razze e ne rilevano tutte le caratteristiche e le peculiarità. Quando partecipiamo a un’esposizione felina con il nostro gatto, abbiamo la possibilità di iscriverlo in diverse categorie. Perciò prima di procedere è necessario leggere per bene il regolamento, in modo da capire a quale categoria sia maggiormente affine.
I gatti possono partecipare a partire dai 4 mesi di età, non sono ammessi esemplari più piccoli. Possiamo individuare alcune categorie in particolare, oltre ai gatti con pedigree, come quelli non di razza, i novizi che aspirano ad essere riconosciuti come razza e molte altre. Ad ogni mostra tutti gli esemplari vengono suddivisi a seconda della lunghezza del pelo (lungo, corto o semilungo, orientali, siamesi) e ogni categoria a sua volta raggruppa i partecipanti in base all’età e al sesso: cuccioli (da 3 a 6 mesi e da 6 a 10 mesi), maschi adulti, femmine adulte, maschi neutri e femmine neutre.
Le esposizioni feline sono eventi ufficiali regolamentati dall’art. 14 della disciplinare del Libro Genealogico del Gatto di Razza. In Italia esistono tantissimi enti e associazioni che organizzano esposizioni e mostre feline, perciò se vogliamo possiamo iscrivere Micio in tante città diverse.
Ma se proprio vogliamo “esagerare”, sappiate che ogni anno viene organizzata la mostra delle mostre, che premia i gatti più belli di tutto il mondo. Si chiama FIFe World Cat Show e di anno in anno si svolge in un Paese diverso.
Come si svolge un’esposizione felina
Le esposizioni e le mostre feline si svolgono sempre al chiuso. Ogni micio partecipante deve essere munito di libretto sanitario e pedigree ma anche di alcuni accessori essenziali, prima di tutto una gabbia spaziosa. Ciò è importante perché prima di essere giudicati dai vari esperti, il gatto deve stare nella sua gabbietta con una coperta, un cuscino comodo e delle tendine che lo tengano protetto e al sicuro. Naturalmente è bene portare con sé una lettiera e le ciotole, una per la pappa e una per l’acqua.
A ogni gatto da esposizione viene assegnato un numero, in modo tale che di volta in volta venga chiamato quando è il suo turno. Quando chiamano il numero del micio, il padroncino deve farlo uscire dalla gabbia e mostrarlo ai giudici. La prima fase di giudizio serve per valutare ogni singolo esemplare, a prescindere dalla categoria a cui appartengano. Nella seconda fase, invece, i giudici esperti scelgono gli esemplari migliori per ogni categoria. Ricordiamo che a ogni categoria viene assegnato un giudice diverso.
Infine ci sono i Best in Show, ovvero gli esemplari che emergono non nelle singole categorie ma nei raggruppamenti (per età e sesso). I Best in Show vincono una bella coccarda e una coppa come premio. Ma tranquilli, anche al padroncino spetta un bel regalo di partecipazione (a discrezione degli organizzatori del concorso).