Il gatto continua ad attaccare il mio cane: che cosa fare?
Il gatto continua ad attaccare il mio cane? Per fortuna ci sono dei metodi per favorire dei rapporti pacifici e anche amichevoli. Il segreto? La pazienza
Film, cartoni animati anche famosi hanno mostrato due coppie di animali praticamente inconciliabili per definizione. Stiamo parlando certamente di gatto e topo, ma ora ci concentreremo su Bau e Miao. Quali sono i contesti in cui è possibile diventino amici? Sono così rari? In realtà no e molto lo fa l’approccio che abbiamo noi bipedi nella loro relazione, soprattutto all’inizio.
C’è chi crede che in nessun caso questi due esemplari così diversi, ma presenti nella vita dell’uomo ormai in maniera simbiotica, possano trovare un punto di unione, un modo per convivere in maniera pacifica. Questa credenza comune, però, non è sempre vera: ci sono dei casi in cui Miao e Fido sono inseparabili o possono diventarlo.
Tra i falsi miti, che però in alcuni casi possono verificarsi, c’è quello che vede il gatto che continua ad attaccare il mio cane. Non a caso esiste il detto “come cane e gatto” per indicare due soggetti che non vanno per nulla d’accordo.
Miao e Fido litigano
Il gatto continua ad attaccare il mio cane? Al contrario di quanto si possa immaginare, non devono per forza litigare ed è possibile favorire una relazione pacifica fra i due. Sul web ci sono tantissimi video che mostrano animali di specie molto diverse fra loro trovare un’alchimia speciale: mucche e cani, papere e cavalli e così via. L’elenco potrebbe continuare all’infinito e contenere anche i pet più diffusi al mondo e che ormai sono diventati parte integrante di tantissime famiglie.
Si tratta degli animali da compagnia per antonomasia e meritano di essere conosciuti un po’ più nel dettaglio, sfatando alcuni falsi miti sui gatti. A incidere in maniera preponderante è il carattere degli attori in gioco. Età, razza, esperienze pregresse poi fanno il resto.
A tutto c’è rimedio
Esistono esemplari più predisposti ad accettare il diverso da sé e altri più paurosi, ma non ci sono regole che non possono trovare eccezione. A tal proposito, se vogliamo provare a far convivere Fido e Miao, dobbiamo sapere cosa posso fare se il gatto odia il mio cane.
Sappiamo che il migliore amico dell’uomo è tendenzialmente più socievole e richiede più attenzioni rispetto al suo compagno gatto ed è altrettanto vero che il felino è un animale più solitario e individuale, ma non è vero che non ha bisogno della nostra presenza. Uno tende a vivere in branco e odia la solitudine, l’altro ama l’indipendenza e non sopporta la noia ma dei punti in comune è possibile trovarli e gli animali sono più bravi degli uomini a valorizzarli. Basta metterli nelle condizioni di poterlo fare
Convivenza tra Micio e Bau, consigli pratici
La conoscenza tra due animali che non si sono mai visti, spesso e volentieri non è semplice. La questione si complica soprattutto se a dividerli è una considerevole differenza di età. Succede tra due gatti, tra due cani e anche tra un esemplare appartenente alla prima specie e uno appartenente alla seconda. Il principio per facilitare l’accettazione reciproca è sempre uguale.
Se il gatto che continua ad attaccare il mio cane non si deve avere fretta, accelerare i tempi. Certi processi – in quanto tali – è bene che avvengano per gradi ed è importante favorirli senza fare un torto a nessuno. Entrambi i soggetti si devono sentire rispettati e considerati. Vista la territorialità più marcata nel più anziano, è fondamentale che sappia che i suoi spazi rimarranno tali, che nessuno rappresenta una minaccia nel rapporto conquistato con chi considera il capo branco bipede.
Il primo incontro
Al contrario, la new entry si sente spaesata, in un ambiente che non conosce, con odori mai sentiti prima e con degli esseri viventi che vengono recepiti – almeno inizialmente – come un potenziale pericolo. Anche con lei è fondamentale avere pazienza e trovare il modo per rassicurarla. Il tempo farà il resto e cambierà i rapporti.
Va ricordato, in sostanza, che sono tantissimi fattori che influenzano il loro modo di relazionarsi e il padrone ha lo scopo di rendere il loro primo incontro piacevole, affinché entrambi possono conoscersi e instaurare un legame. Non pretendiamo che tutto fili liscio la prima volta, servirà qualche giorno, forse qualche settimana perché l’accettazione sia totale e non rappresenti più un pericolo per nessuno degli attori in gioco.
La situazione ideale sarebbe far conoscere i due pelosi sin da piccoli, affinché abbiano l’opportunità di crescere insieme e di instaurare un legame fraterno nonostante siano di specie diverse (come se questo poi fosse un ostacolo). Tuttavia potrebbe accadere in questa fase che possano entrare in conflitto tra loro. Questo non è necessariamente un problema se la loro salute non è a rischio. Bisogna essere pronti a intervenire, in caso di rischi imminenti, ma l’importante è trovare il modo per non dimostrare di avere una qualche preferenza affinché non si inneschino gelosie controproducenti.
Avvicinare gatto e cane, ecco come
Se il gatto che continua ad attaccare il mio cane, il gioco è uno strumento che può rivelarsi molto prezioso. Un modo per creare un clima disteso e studiare quanto l’uno sia disposto ad andare incontro all’altro e viceversa. Fondamentale è che tra i due si un bel rapporto. Probabilmente il gatto (ma non è detto necessariamente), per il suo carattere introverso, tenderà a preferire sessioni di divertimento meno lunghe e a ricercare degli spazi per sé, esclusivi e invalicabili.
Non dimentichiamo anche che cane e gatto devono decidere da soli – senza interferenze esterne – quali aree condividere e quali no. Il padrone può dare delle indicazioni delineando delle zone separate, ma la contaminazione spetta a Fido e Micio.
Questione di territorialità
Tutte e due le specie tendono a essere territoriali, ma se si ha la fortuna di poter crescere insieme fin da cuccioli questo aspetto si manifesta in maniera molto più attenuata ed è più facile che si crei un’alleanza per difendere la propria casa insieme dai pericoli.
Il legame tra le due specie non dipende soltanto da come si comporta il padrone, ma dipende anche dal carattere di ognuno di loro. La realtà per fortuna ci dà le prove che cane e gatto non sono sempre nemici, ma, anzi, possono condividere lo stesso spazio in maniera pacifica. Esistono casi inoltre dove uno non può fare a meno dell’altro a tal punto che condividono non solo lo spazio nelle ore diurne ma anche in quelle notturne, dividendo addirittura la stessa cuccia.
La questione diventa più complicata quando gli esemplari in questione sono già adulti e non si sono mai incontrati prima. Purtroppo non esistono regole sempre valide per creare un rapporto serene tra queste due specie già formate e il lavoro di conoscenza richiede sicuramente molto più tempo e pazienza, ma non ci si deve arrendere senza prima non aver provato con un approccio step by step.