Gatto con palato esigente: è vero o è solo un capriccio?
La salute del nostro amico a quattro zampe dipende anche dalla dieta e la sua felicità dal palato esigente del gatto che va accontentato
Prendersi cura della nostra piccola palla di pelo vuol dire occuparsi di lui a 360 gradi. Anche trovare la formula alimentare migliore per garantire il suo fabbisogno giornaliero è un nostro compito.
Apporto nutritivo e gusto devono essere mixati in maniera tale da fare crescere sano e forte Miao e dargli il piacere di mangiare. Partiamo dal presupposto che soddisfarlo non è difficile, ma nemmeno sempre facile: mangerebbe di tutto, ma non è alla stregua di un cane. Il rischio che i sapori lo annoino è sempre dietro l’angolo.
La ciotola è pronta in postazione, la pappa è proprio la più buona di tutto il negozio, eppure Micio non la mangia. Abbiamo una bella gatta da pelare (non letteralmente): un gatto con palato esigente oppure uno particolarmente capriccioso. In entrambi i casi serve una soluzione.
Miao non mangia qualsiasi cosa
Il gatto con il palato esigente esiste. Quando pensiamo a un qualsiasi amico a quattro zampe immaginiamo sempre la stessa scena: non abbiamo neanche il tempo di poggiare la ciotola per terra che è già stata ripulita per benino.
Eppure sembra che Micio a volte possa fare un po’ i capricci con il cibo. E qui ci si pongono delle domande: sta male? Non gli piace? O ci sta soltanto facendo un dispetto? Avere una spiegazione è fondamentale per trovare la soluzione ed escludere eventuali cause collaterali che provocano un calo dell’appetito.
Le possibili cause
Tra i falsi miti sui gatti c’è anche quello che riguarda la sua voglia di mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte, il desiderio di ingurgitare qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro tanto da aver rivoluzionato la disposizione dei cibi in dispensa. Se il nostro amico a quattro zampe non mangia subito la sua pappa non vuol dire necessariamente che sia un gatto con palato esigente, ci possono essere altre cause che dobbiamo individuare.
Per dirne una, potrebbe dipendere da un nostro atteggiamento o comportamento, più che dai suoi gusti dalle sue ‘antipatie’, insomma. Ciò non esclude che esistano in effetti amici a quattro zampe con gusti un po’ difficili e lo dimostra il fatto che spesso capita che i padroni abbiano difficoltà a far mangiare il cane anche soltanto una volta al giorno.
Il parere del veterinario
Per prima cosa, così da scongiurare eventuali problemi di salute anche di una certa entità, è importante come sempre consultare il veterinario perché l’inappetenza potrebbe essere sintomo di qualcosa di più grave, non un semplice capriccio. Solo lui, infatti, è in grado di avere un quadro clinico della situazione completo e può considerare anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente.
Con i dovuti controlli dobbiamo provare a escludere la presenza di malattie o disturbi che possono compromettere seriamente la salute della nostra piccola palla di pelo. Assicuriamoci, perciò, che Miao abbia un pelo sano e lucido, che durante la giornata sia attivo e giocoso e che mantenga un peso sano e nella norma.
Se così non dovesse essere, prendiamo appuntamento con lo specialista per una visita extra. Qualora dovessimo notare dei cambiamenti in un gatto normalmente in salute, corriamo subito dal veterinario: non c’è tempo da perdere! Meglio un falso allarme che la sottovalutazione di un disagio potenzialmente serio.
Una volta esclusi tutti i fattori di rischio e avute le conferme dal nostro veterinario di fiducia, se Micio è in salute ma continua a non mangiare la questione è una sola: ci troviamo di fronte a un gatto con palato esigente che deve essere educato in maniera mirata affinché non faccia troppi capricci. Di contro, però, cerchiamo di variare con la dieta: a nessuno piace mangiare solo la pasta col sugo ogni giorno, sia a pranzo che a cena.
Razza, stress e altri fattori
Secondo alcuni studi scientifici, a quanto pare, esistono razze di gatti particolarmente schizzinose in fatto di cibo. In assoluto le papille gustative dei gatti seguono delle regole a sé e non amano i sapori dolci, per esempio. Tuttavia, non dobbiamo sottovalutare il fatto che Miao potrebbe non mangiare per un fastidio o un disagio, quando magari si trova in una situazione di forte nervosismo. Il linguaggio dei gatti, in tal senso, parla chiaro.
Capita spesso, infatti, che il nostro amico a quattro zampe non mangi quando cambia casa e vive in un nuovo ambiente per la prima volta, oppure quando si ritrova improvvisamente in compagnia di persone che non conosce. Quando adottiamo un gatto, quindi, creiamo un ambiente a misura di quadrupede. A tal proposito, ecco come abituare il gatto al trasportino perché non lo veda solo come un mezzo di trasporto ma anche come una zona di comfort dove trovare rifugio.
Perciò non saltiamo subito a conclusioni affrettate, i felini sono molto sensibili ai cambiamenti e l’inappetenza potrebbe essere il loro modo per comunicarci che non stanno bene. Non è detto che Miao non mangi necessariamente per un malessere. Se cambia casa o si trova fra nuovi oggetti o persone potrebbe essere talmente eccitato e incuriosito da dimenticare di mangiare!
Attenzione alle dosi e ai fuori programma
Un gatto con il palato esigente, oltretutto, potrebbe essere stato viziato eccessivamente. Un altro motivo per cui in genere non mangia dipende da noi, padroni affettuosi che cediamo troppo facilmente ai suoi occhioni dolci quando ci guarda per un assaggino fuori programma direttamente dal tavolo da pranzo. Va bene dargli di tanto in tanto un bocconcino, passi anche fargli assaggiare qualche “extra”, purché non diventi un’abitudine! Il rinforzo positivo, per esempio è molto efficace, ma non dobbiamo esagerare.
Se il gatto mangia troppo fuori pasto, nel momento in cui proporremo la pappa nella ciotola sarà già sazio e a quel punto ci costringerà a sprecare un pasto. È una cattiva abitudine che non dobbiamo prendere sottogamba. Indubbiamente il nostro cibo risulterà ai suoi occhi (e alle sue papille) più goloso rispetto alla sua scatoletta di routine, che quindi inizierà a rifiutare sempre più spesso.
Stabilire delle regole
A un gatto con il palato esigente spesso corrisponde un umano indisciplinato che non gli insegna le giuste regole! Innanzitutto evitiamo di far sedere Micio a tavola, che è il posto in cui dobbiamo mangiare noi e non di certo lui.
Evitiamo di dargli da mangiare i nostri pasti e riduciamo drasticamente le quantità giornaliere di spuntini e snack, che fra l’altro potrebbero a lungo andare diventare nocivi e causare un pericoloso aumento di peso.
Un’altra ‘regola’ per ovviare al problema è quella di farlo mangiare a orari ben precisi, seguendo una vera e propria tabella di marcia. Un’alimentazione regolare è importante perché in questo modo il felino si abitua a mangiare solo ed esclusivamente la propria pappa e solo in determinati momenti, smettendo di fare i capricci.
È chiaro che per educare un esemplare viziato ci vorrà del tempo. E qui sta a noi avere tanta pazienza e non cedere alla tentazione di accontentarlo, vanificando qualsiasi nostro sforzo. Se abbiamo difficoltà, chiediamo aiuto a un etologo esperto in comportamenti felini. Dolci e amorevoli con Fido, è nostro dovere esserlo! Ma non dimentichiamo che siamo noi a dettare le regole e che il gatto in noi deve vedere un amico ma anche un punto di riferimento autorevole.