Gatto con aviaria a Bologna: come proteggere gli animali domestici

Un gatto di Bologna è stato contagiato dal virus dell'aviaria. Ecco cosa dobbiamo sapere di questa malattia

La notizia ha messo in allarme tutti i proprietari. Un gatto ha preso l’aviaria a Bologna. Un focolaio del virus H5N1 nel bolognese desta preoccupazione, anche per il conseguente richiamo di alcuni alimenti per animali provenienti dall’estero. I veterinari hanno deciso di aiutare le famiglie di pets a proteggerli da questo virus potenzialmente pericoloso per gli animali domestici.

Gatto malato
Fonte foto da Pixabay

La recente notizia di casi di influenza aviaria H5N1 tra i gatti in Italia, compreso il gatto malato di aviaria a Bologna, ha suscitato preoccupazione tra i proprietari di animali. L’influenza aviaria, causata dal virus H5N1, colpisce principalmente gli uccelli, ma può trasmettersi anche ai mammiferi. Negli ultimi anni, sono stati segnalati casi di infezioni in gatti domestici, randagi e persino in grandi felini negli zoo. Il contagio avviene solitamente attraverso il consumo di carne cruda contaminata, latte crudo o contatto con uccelli infetti.

Come proteggere i propri animali domestici? Bisogna evitare il consumo di carne cruda e latte non pastorizzato, limitare il contatto con uccelli selvatici e pollame, osservare i sintomi sospetti. La sintomatologia principale è la seguente: perdita di appetito, letargia, febbre, secrezioni da occhi e naso, difficoltà respiratorie, tremori o convulsioni. In presenza di questi sintomi, è fondamentale consultare il veterinario. In caso di sospetto contagi è bene isolare l’animale anche dalle persone e chiamare subito il medico. Il rischio per le persone è basso, ma è meglio evitare il contatto con animali malati o morti, lavandosi bene le mani e pulendo bene gli ambienti.

Gatto preoccupato
Fonte foto da Pixabay

L’Istituto Superiore di Sanità ribadisce l’importanza di limitare il contatto con uccelli e alimenti non sicuri, soprattutto in periodi di alta circolazione del virus. Con le giuste precauzioni, è possibile proteggere i nostri animali domestici e ridurre il rischio di esposizione. Meglio essere preparati e prevenire, che dover intervenire dopo per curare i nostri amati pets.

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